Da monte Catalfano alla litoranea Aspra-Sant'Elia:"unicum" da valorizzare

Da monte Catalfano alla litoranea Aspra-Sant'Elia:"unicum" da valorizzare

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Sicuramente da condividere e fortemente sostenere l'intento di voler concedere al Corpo Forestale la cura e la gestione del Parco di Monte Catalfano.

Noi Cittadini di Bagheria proponiamo addirittura un ampliamento della zona da concedere: tutto il litorale bagherese e flavese. Riteniamo, infatti, che il litorale bagherese e flavese, almeno dalla piccola insenatura del Sarello - Capo Mongerbino - Capo Zafferano - Capo Sant'Elia sia da ‘vedere' in un tutt'uno con Monte Catalfano, individuando in tale litorale (accanto al Parco, appunto, di monte Catalfano e al Parco Archeologico) un meraviglioso Parco Costiero e Parco Marino.

In concreto, si tratterebbe di ‘vedere' un unico Parco.  Unico Parco coniugato nei diversi aspetti naturalistici e archeologico.

Unico Parco atto, fra l'altro, a caratterizzare se non proprio a denominare il Distretto Turistico (ad esempio: Distretto Turistico Mongerbino - Capo Zafferano - Torre Normanna), che vedrà Palermo capofila di un'aggregazione che vedrà insieme i Comuni facenti parte dell'Agenzia di Sviluppo Metropoli Est.

L'unicità del Parco fu, in verità, suggerita già negli anni '80. Venne indicata nella prospettiva del Paese Albergo: Bagheria - isola culturale con le sue Ville (e con l'idea di un teatro a mare in zona Sarello).

Allora, si indicò anche l'opportunità di un istituto scolastico alberghiero e tante altre interessanti prospettive, soprattutto di sviluppo, furono sostenute da varie forze sociali.

Sono passati, purtroppo inutilmente e con grave ripercussione economica, 30 anni. E, oltre la ripercussione economica, altro grave fatto è che il territorio è stato malamente aggredito.
Restando nell'ambito del litorale, negli anni ‘80, la zona capo Mongerbino, che si poteva già configurare e fruire come meraviglioso Parco (oltre che grande risorsa turistica!), non era stata ancora così gravemente aggredita e deturpata come risulta ad oggi.

Basta guardare la zona e affacciarsi dal bar Mongerbino ... e non si può non pensare ad una doverosa e sacrosanta demolizione totale, così come d'altronde per buona parte delle costruzioni in aderenza alle stesse Ville.
Ci si chiede, dove siano state le autorità di competenza (tra cui Soprintendenza, Demanio e Capitaneria di porto), nel mentre sono state aggredite le varie risorse del territorio.

E, diciamolo pure: dov'eravamo noi?

Ecco, perciò, che l'intento di affidare al Corpo Forestale .... e l'inaugurazione del Parco Catalfano, vengono visti e sostenuti con grandissimo favore.
Circa il litorale, l'affidamento potrebbe intanto riguardare tutta la fascia demaniale, le discese a mare e gli slarghi (oggi chiusi da privati) lungo la litoranea.

Lungo la fascia costiera demaniale sarebbe, in tal caso, possibile alla Forestale curare un semplice necessario e funzionale camminamento lungo il confine tra demanio e privati: per l'accessibilità alla costa da parte delle stesse autorità di competenza, per la fruibilità regolamentata della costa e per evitare gli sconfinamenti ‘strutturali dei privati così come evidentissimi sono lungo tutta la costa.

Circa la litoranea, che tutto è tranne litoranea .... , e le discese a mare (da rivalutare) così come previste e prevedibili nel P.R.G., ad evitare indicazioni generalizzate che potrebbero restare semplici ma incongruenti estemporanee propositive o dichiarazioni d'intenti ma anche per un più adeguato coinvolgimento di noi bagheresi, si ritiene utile, necessario, importante, indispensabile una preliminare e specifica valutazione delle stesse nel contesto più generale dell'ambito.

La Amministrazione dovrebbe disporne le modalità. È importante.

per il gruppo civico
Noi Cittadini di Bagheria
tommaso impellitteri