"I bambini devono giocare", è questo che noi abitanti di Piazza Cavour (Bagheria) ci siamo sentiti rispondere da un rappresentante delle forze dell'ordine chiamato sul posto in seguito all'ennesima lite tra i suddetti "bambini" e un povero signore solo e malato
Non sapevo che rompere fontane, divellere panchine, calpestare e strappare il verde pubblico, buttare netturba ovunque fosse un gioco, ai miei tempi (e vi assicuro che non sono poi così vecchia) si giocava a nascondino, a mosca cieca, a guardia e ladri.....ma il gioco dei VANDALI non lo ricordo proprio (perché è inutile girarci attorno ma si tratta di vandalismo).
E adesso che la piazza è praticamente rasa al suolo, i "bambini" hanno inventato un nuovo gioco che riscuote parecchio successo, propongo a qualcuno piu' intraprendente di me di brevettarlo, c'è da arricchirsi.....!!!!
Il gioco consiste nel disturbare l'esistenza già molto difficile di un povero signore gravemente malato e solo (quindi indifeso); il gioco è molto bello, il numero dei giocatori è illimitato, si possono pure fare piu' squadre, l'importante è che siano "tutti" contro "uno".
Il gioco consiste nel rivolgere le offese piu' inaudibili al signore malato: parolacce, ingiurie, minacce, auguri di una breve vita (forse per metter fine alle sue sofferenze!!!!), "auguri" a tutta la sua famiglia parenti estinti compresi, il tutto accompagnato da strani suoni e melodiosi versi (pernacchie, grida etc); tutto ciò per alleviare la triste solitudine serale di questa persona, ma quanto sono affettuosi questi nostri "bambini" bagheresi!!!!
E noi abitanti di Piazza Cavour che, volenti o nolenti, siamo spettatori di questo gioco, sentitamente ringraziamo, altrimenti che faremmo ogni sera senza questo "delizioso intrattenimento"?? Non ci resterebbe che goderci (dopo una giornata di lavoro) una tranquilla serata magari leggendo un buon libro, guardando un film o semplicemente godendo della quiete e del fresco delle serate estive!!!
Ma tutto ciò sarebbe troppo normale o sarebbe piu' corretto dire "civile" e quindi poco consono a Bagheria, un paese in cui i concetti di legalità, civiltà, vivibilità e rispetto per gli altri sono ormai fuori moda, e il comportamento dei nostri "bambini" ce lo ricorda tutti i giorni.
Gli abitanti di Piazza Cavour
Non abbiamo alcun motivo per dubitare che la situazione sia pure descritta con toni ironici corrisponda al vero. Per questo se in questa città c'è ancora un barlume di pietà, umanità e autorità, qualcuno ha il dovere di intervenire
Bnews
