Internet, facebook e campagna elettorale

Internet, facebook e campagna elettorale

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Potrebbe essere il tema di una tesina di laurea l'influenza che internet e la rete in senso lato potranno avere nel prossimo voto amministrativo a Bagheria.

Rispetto al 2006 sono tante le novità da questo punto di vista.

Nel 2006 praticamente erano ancora da venire quasi tutti i siti di informazione online e i vari blog locali e facebook era ancora poco frequentato, e nessun candidato a sindaco allora attivò un proprio sito internet.

Oggi i siti di informazione sono diversi e anche abbastanza differenziati, ognuno con una propria tipologia di lettore, ed ovviamente con diverso seguito.

I candidati a sindaco, per primo Vincenzo Provino, ora anche Biagio Sciortino, e c'è da pensare che a breve seguiranno anche altri candidati che non vogliono perdere questa opportunità di dialogare con gli elettori.
Secondo una notizia ripresa in un articolo di Pippo Ferrante i bagheresi su Facebook sarebbero pìù di 8.000, di cui un terzo però sotto i 18 anni, non iscritti quindi nelle liste elettorali.

A questi bisognerà aggiungere anche i bagheresi presenti su Twitter.

Non sarebbero comunque pochi i bagheresi, giovani soprattutto, raggiungibili dalle informazioni politiche che viaggiano sulla rete.

Si è visto soprattutto su Facebook nell'ultimo periodo un proliferare di simboli, di liste e di potenziali candidati a sindaco che parlano al popolo della rete.

E sono ormai decine i politici che a Bagheria interloquiscono con cittadini, simpatizzanti e non, via web.

Ormai tra l'altro quasi tutti i politici più o meno importanti hanno un loro sito internet o un loro blog in cui aggiornano periodicamente sui loro orientamenti e sulle loro decisioni, ed è naturalmente una tendenza che andrà ad aumentare.
Una campagna elettorale quindi che si giocherà anche su questo terreno e sarà interessante vedere come cercheranno di riempire questo nuovo spazio di discussione e di confronto i candidati.

E comunque l'interrogativo che (ci) poniamo è: influenzeranno,( e in che modo e quanto?), la moltitudine di notizie politiche che transitano e transiteranno sulla rete durante la campagna elettorale?

All'aumento delle informazioni che viaggiano sul web e dei fruitori, dobbiamo riscontrare una presenza modesta di persone in carne ed ossa alle iniziative politiche pubbliche promosse dai vari schieramenti, considerati i quasi sessantamila abitanti che fa Bagheria.

Nelle due uscite pubbliche, "Bagheria da Governare" pur non riempiendo i posti a sedere del Supercinema però ha avuto un numero di presenze di circa 220/250; "Progetto per Bagheria" nelle tre iniziative pubbliche, due nell'aula consiliare e una a Palazzo Cutò, ha oscillato tra gli 80/100 presenti, Il PID nella "Assemblea provinciale dei giovani" nell'aula consiliare ha segnato tra i 130/150 presenti.

Numeri da "carbonari" se non ci fosse la tv a darne notizia e rispetto agli accessi e all'interesse testimoniate dal numero di letture che suscita l'informazione politica locale che viaggia in rete, ovviamente accessibili a simpatizzanti e non.
Ma non dimentichiamo un paio di cose: stare a casa e aprire un computer è facile, ma muoversi e partecipare ad una assemblea politica è molto più difficile e ci vogliono forti motivazioni.
Ed a votare non si va in maniera virtuale ma ci si va con le proprie gambe, e le motivazioni per andarci non sono sempre ideali e non viaggiano certo sul web.