Una cerimonia semplice e scarna ma particolarmente toccante stamane nell'atrio della scuola primaria 'G.Cirincione': centinaia di bambini leggono tutti i nomi, un elenco lunghissimo, dei morti per mano di mafia.
Nient'altro, ma è già tantissimo, quei bambini che si alternano chi con la voce più decisa chi con voce meno sicura a leggere a voce alta, quelle centinaia di nomi.
Inizia la dirigente Vittoria Casa, seguita da piccoli, insegnanti e genitori.
Tanti di quei nomi sono sconosciuti o quasi dimenticati, ogni tanto affiorano nel triste rosario i nomi delle vittime più note o più recenti.
Si comincia da Emanuele Notarbartolo, la prima vittima eccellente della mafia ucciso in treno tra Termini Imerese e Trabia, e via via al primo e secondo dopoguerra ai sindacalisti uccisi per avere guidato le lotte dei braccianti per la terra e il lavoro, Bernardino Verro a Corleone e Turiddu Canevale a Sciara, nomi simbolo di questa battaglia, ma anche Salvatore Raia a Casteldaccia, Li Puma a Petralia ed il bagherese Giacinto Puleo.
Per arrivare ai giorni nostri, ai giornalisti Fava e Francese, ai rappresentanti delle forze dellì'ordine, Ievolella, Basile, Montana, Cassarà, Giuliano, dei magistrati, Scaglione, Costa, Terranova, sino a Falcone e Borsellino, della politica Reina, Mattarella, La Torre.
Ed il sacrificio piccolo Di Matteo a non far dimenticare l'atrocità di cosa nostra che ha torturato per mesi un bambino innocente per perseguire i suoi ignobili fini.
Una cerimonia semplice, fatta con niente, solo con un consapevole impegno e dedizione delle maestre ma che lascerà senz'altro un segno nel patrimonio di sapere di conoscenze dei bambini.
Ricordati di ricordare: toccante cerimonia alla scuola 'Cirincione'
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