Cronaca

Il giudice per l'udienza preliminare Nicola Aiello ha condannato Pietro Liga, originario di Bagheria, a quattro anni di carcere. Tentata estorsione, ma senza l'aggravante del metodo mafioso. Già colpevole di associazione mafiosa, secondo la Procura, Liga avrebbe preteso di cancellare un insulto da parte di un altro mafioso con una sorta di risarcimento in denaro.

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