Cronaca

Un bambino di 9 anni è stato ricoverato in ospedale a Palermo in seguito ad un' «intossicazione da cannabinoidi».

Il piccolo sabato scorso, dopo conati di vomito e mal di testa è stato trasportato da Misilmeri (Palermo) a bordo su un'ambulanza del 118 all'ospedale del bambini.

È tutt'ora ricoverato in osservazione e le sue condizioni sono migliorate.

Sono in corso indagini dei carabinieri per stabilire le modalità d'assunzione degli stupefacenti.

È possibile che il bambino abbia fumato uno spinello insieme ad alcuni ragazzi più grandi di lui.

Le indagini sono coordinate dalla procura ordinaria ed a quella dei minorenni.

Un incendio di cui ancora non si conoscono le cause si è sviluppato intorno alle 16,00 di oggi ad Aspra, nel capannonne della ditta di trasformazione del pesce di Giuseppe Brunetto sita in via Sant'Isidoro. 

Il fumo denso e nero si è levato altissimo in cielo tanto da essere visibile da decine di km di distanza. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco all'inizio con una sola autobotte che si è ben presto rivelata inadeguata a controllare le fiamme.

Successivamente sono arrivati sul posto un'altra autobotte ed altri mezzi di supporto che sono infine riusciti a domare le fiamme.

A prendere fuoco sono stati sacchi di sale utilizzati per la salatura del pesce, fusti, bidoni, altro materiale in plastica e cartone. L'incendio ha interessato soprattutto un ambiente esterno contiguo alla fabbrica vera e propria, ed il timore era appunto che le fiamme si sviluppassero dentro  il capannone dove sono sistemati gli impianti di lavorazione del pesce salato.

Per entrare all'interno dei locali della fabbrica invasa dal fumo, i vigili del fuoco avevano anche approntato le maschere e le bombole di ossigeno per potere adeguatamente perlustrare i locali.

Il fumo nero in pieno centro abitato ha attirato un gran numero di curiosi, cosa che sta causando qualche problema alla circolazione stradale nella zona dell'incendio. Terminata l'emergenza, sarà il momento di fare la conta dei danni all'interno dello stabilimento per la lavorazione del salato che sembrano essere notevoli.

Almeno una decina i mezzi di vigili, carabinieri, agenti di polizia urbana che si sono concetrate nella zona.

Secondo una prima ricostruzione basata su dei testimoni oculari le fiamme alimentate dal vento si sarebbero propagate al capannone da alcune sterpaglie che avevano preso fuoco in un terreno adiacente l'azienda.

Alle 19 i vigili del fuoco sono ancora sul posto per spegnere gli ulimi focolai  e per ricostruire insieme ai Carabinieri la dinamica dell'accaduto.

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Le fotografie sono state scattate sul posto dalla fotoreporter Danila D'Amico 

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foto di Paolo Zarcone

 

In data 25 giugno 2012 alle ore 04.15 personale del 118 riceveva una disperata richiesta di intervento da parte di una donna, che dichiarava di essere stata vittima di accoltellamento da parte del proprio convivente, presso la propria abitazione di Santa Flavia (PA).

Immediatamente veniva allertata la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Bagheria, che celermente inviava sul posto delle pattuglie.

Ai militari si presentava davanti ai loro occhi una scena cruenta: la donna 41enne, sanguinante e riversa sul letto era stata ferita più volte con un’arma da taglio.

Tempestivamente soccorsa, la donna raccontava ai militari che la stessa, mentre era intenta a dormire, era stata oggetto di una violenta aggressione da parte del suo convivente FERRANTE Isidoro di anni 44, inizialmente mediante reiterati colpi di una padella in ghisa e poi con una forbice, mediante la quale il FERRANTE procurava delle ferite.

La vittima è stata poi trasportata presso l’ospedale Civico di Palermo e giudicata guaribile in giorni 30 per ferito da taglio, escoriazioni, lesioni e segni di strangolamento.

La furia del FERRANTE Isidoro era stata causata da alcuni episodi accaduti durante la loro relazione sentimentale, che durava da circa 10 mesi, che la notte del 25 giugno hanno fatto perdere il controllo al summenzionato.

Questi, dopo aver consumato l’azione delittuosa andava via, minacciando la donna di non sporgere alcuna denuncia nei suoi confronti.

I Carabinieri ascoltata la versione della vittima, si mettevano all’immediata ricerca del FERRANTE che dopo poche ore veniva rintracciato presso la sua abitazione in Terrasini (PA), pertanto veniva eseguito il fermo di indiziato di delitto e successivamente su disposizione della competente Autorità Giudiziaria tradotto presso la Casa Circondariale “Ucciardone” di Palermo.

Nel corso dell’udienza di convalida, sono emersi i gravi ed evidenti indizi di colpevolezza, il FERRANTE veniva tradotto ed associato presso la locale Casa Circondariale “Ucciardone” in stato di custodia cautelare, ove si trova tutt’ora ristretto.

nella foto Isidoro Ferrante

Ufficio stampa provinciale Carabinieri

Palermo, 29 giugno 2012

Semplice e toccante cerimonia nella mattinata di venerdì ad Aspra per la traversata che le vele latine della Comunità marinara di Aspra, altrimenti dette "vele della legalità", prendono il largo alla volta del porto di Palermo dove troveranno ad attenderli, autorità civili e religiose alle quali consegneranno il loro messaggio.

Che è il messaggio di speranza di una terra che è di mafia, ma anche di antimafia, dove sono nati Riina, Bagarella e Provenzano, ma dove sono nati anche Falcone , Borsellino e Don Pino Puglisi, il cui sacrifico può essere di esempio e di riscatto per la nostra terra.

Ci sono un centinaio di persone, giovani soprattutto, a salutare l'avvio della breve traversata, che avverrà dopo che saranno stati consegnati i riconoscimenti alla rappresentante del Dipartimento pesca, a Manfredi Borsellino oggi commissario di P.S. a Cefalù, figlio di Paolo, al pittore Gaetano Porcasi, all'attore Marcello Mazzarella.

Ci sono autorità civili, religiose  e militari: il presidente del consiglio circoscrizionale di Aspra, Atanasio Matera, il comandante della stazione dei CC. di Bagheria, Ettore Saladino, rappresentanti della GdF e della Capitaneria ed il magistrato Steni Saeli, della Lega navale di Aspra, oltre al presidente Gianfranco Sciortino, tra i promotori dell'evento.

A riprendere il tutto anche le telecamere di Linea Blu, la trasmissione della Rai che sull'evento costruirà uno "speciale".

Cerimonia sobria e contenuta, introdotta dall'inno nazionale cantato dal tenore Salvo Randazzo, anche lui tra i premiati, e che troverà uno dei momenti più toccanti quando verrà letta una poesia e cantata una canzone entrambe composte da Michelangelo Balistreri, anima e cuore di queste iniziative, e dedicate a Falcone e Borsellino e al commissario Beppe Montana, anche lui grande appassionato di mare ed il cui fratello impossibilitato ad essere presente ha mandato un messaggio

Ad accompagnare il tutto la chitarra di Francesco Maria Martorana.

A conclusione dei discorsi e della consegna dei riconoscimenti inizia la traversata del golfo di Palermo.

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