Cronaca

Porticello 23.03.2012 . - Si è svolta nella nottata di ieri una complessa operazione di controllo sulla filiera della pesca, denominata “Triennio”, operata dagli uomini della Guardia Costiera di Porticello guidati dal Comandante Tenente di Vascello (CP) Silviamaria MALAGRINO’.

L’attività eseguita mediante posti di controllo, situati nei punti di accesso alla cittadina flavese, è stata indirizzata, prevalentemente, alla corretta applicazione delle normativa comunitaria e nazionale in materia di tracciabilità del prodotto ittico.

Durante i controlli è stato posto sotto sequestro circa un quintale di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, consistente in diverse specie ittiche, dall’ormai “famoso” pangasio congelato a squaloidi, come il pesce smeriglio venduto spesso come pesce spada, nonché gamberone e calamari congelati.

In un caso un rigattiere è stato sorpreso a scongelare il prodotto ittico con l’acqua del porto.

Cinque sono state le persone deferite alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, mentre sono stati elevati verbali amministrativi per 6000 €. .

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Il prodotto ittico è stato visitato da personale del servizio veterinario di Bagheria che lo ha giudicato non idoneo al consumo umano, e previa autorizzazione del P.M. di turno è stato destinato alla distruzione.
La salvaguardia della salute dei cittadini è uno degli obiettivi primari del Corpo.

Spesso i prodotti come il pangasio, che hanno un modesto valore economico e nutrizionale, vengono commercializzati con la denominazione di specie ittiche più pregiate, come accade per lo smeriglio, appartenente alla famiglia degli squali, venduto come pesce spada.

Lo smeriglio oltre a non avere lo stesso valore commerciale del pesce spada, contiene una grossa quantità di mercurio che spesso causa, nella migliore delle ipotesi, fenomeni di dissenteria o manifestazioni cliniche ancora più gravi.

Il controllo effettuato quest’oggi si inserisce in un più ampio piano di controlli programmato dagli uomini della Guardia Costiera flavese, in prossimità delle feste pasquali in cui notoriamente si ha un forte incremento del consumo di prodotto ittico.

Fonte  Ufficio Stampa della Guardia Costiera

nella foto Maria Silvia Malagrinò Comandante Guardia Costiera Circomare di Porticello
 

E' accaduto intorno alle 1130 di questa mattina sulla Strada statale 113, tra il bivio per Altavilla Milicia e la stazione ferroviaria.

Una Fiat Panda condotta da Domenico Irosa, 69 anni, residente a Palermo, forse per un malore del conducente è sbandata ed è andata a strisciare per una ventina di metri sulla recinzione di un terreno agricolo che delimita la strada; si è quindi capovolta finendo la propria corsa su un pilastro di cemento.

Per l'uomo alla guida, che viaggiava da solo,  non c' è  stato nulla da fare: i carabinieri e i Vigili di Altavilla Milicia intervenuti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

E' l'assenza totale di segni di frenata che fa pensare, a chi ha eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente, ad un malore del conducente.

L'assessore regionale alle infrastrutture, il bagherese Pier Carmelo Russo, ha inviato a bagheriainfo.it una precisazione che riportiamo di seguito, in merito ad un articolo pubblicato nell'ultimo numero del settimanale di Bagheria.

Nel numero in edicola del "Settimanale di Bagheria", a pagina 6, e' pubblicato un articolo che riporta questa passaggio "Non a caso, infatti, il PD ha richiesto espressamente la delega ai Lavori Pubblici, avendo per referente diretto nel governo regionale, un esponente di spessore".

L'Assessore Regionale alle infrastrutture ci ha fatto pervenire un comunicato che pubblichiamo: "Gent. sig. Direttore, apprendo solo adesso che il PD di Bagheria, in vista della formazione di una nuova giunta, avrebbe richiesto la delega ai lavori pubblici, "avendo un referente diretto nel governo regionale".

"Posto che, allo stato, ricopro la delega di Assessore regionale alle Infrastrutture, alla Mobilita' ed ai Trasporti, (gia' assessorato ai lavori pubblici) si potrebbe essere indotti a ritenere che quel referente del quale si parli posa essere io. Cosi' non e', non avendo mai frequentato la locale articolazione del PD, non avendo mai partecipato a trattative o riunioni volta alla formazione di questa o di altre Giunte ed essendo del tutto disinteressato a farlo. La mia disponibilita' e', viceversa, totale nei confronti dell'Amministrazione del comune di Bagheria, al pari di tutte le altre amministrazioni comunali dell'intera Regione, da chiunque essa siano rappresentate e quale che sia la composizione delle loro Giunte di governo".

Pier Carmelo Russo 

Differimento della pena di un anno: è un provvedimento previsto dalle norme sulla detenzione carceraria che si applica a quei detenuti che durante la reclusione si vengano a trovare in condizioni di salute incompatibili con la vita carceraria.

Ne ha usufruito il tycoon della sanità siciliana Michele Aiello, che ha lasciato tre settimane fa il carcere di Sulmona dove stava scontando una condanna definitiva a 15 anni e mezzo, che è rientrato nella sua casa di Bagheria.

Durante la prima detenzione cautelare in carcere nel 2004 Aiello aveva ottenuto gli arresti domiciliari per una forma di "favismo": adesso Aiello è sofferente per una grave malattia, che richiede cure che non possono essere fornite in carcere.

Alla fine dell'anno di differimento di pena il Tribunale valuterà, se, in base alle sue condizini di salute, potrà tornare in carcere.

nella foto  la villa di MIchele Aiello a Santa Flavia

 

dai giornali

 

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