Drammatica protesta degli ex Temporary rientrata dopo l'incontro con il sindaco Patrizio Cinque

Drammatica protesta degli ex Temporary rientrata dopo l'incontro con il sindaco Patrizio Cinque

cronaca
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Momenti di concitazione e di paura stamane intorno alle 11,30, quando una quindicina di operai ex Temporary che sino al 22 agosto avevano prestato servizio per la Ecogest nella zona del Miniaro, sono saliti sui tetti di palazzo Butera e qualcuno di loro si è esposto pericolosamente sul cornicione esterno minaccciando di buttarsi giù.

Per oltre due ore una drammatica tensione con due operai sentitisi male sotto  il sole cocente e soccorsi dai pompieri, mentre a palazzo Butera affluivano i mezzi del 118 , scale e materasso dei vigili del Fuoco, operatori della polizia e agenti della polizia municipale.

altIntorno alle 12.30 è arrivato il sindaco Patrizio Cinque che ha parlato lungamente con i lavoratori: un confronto durissimo, teso, ma in cui Patrizio Cinque non si è spostato di una virgola rispetto alla impostazione iniziale.

'La legge non mi dà nessuna via giuridicamente legale per potere procedere al vostro ulteriore utilizzo - ha scandito il sindaco - e questo è purtroppo l'inizio di un processo che mi porterà a creare le condizioni per aver un paese veramente pulito.'

Ed ha spiegato il senso del 'purtroppo'.

Andrò in consiglio - ha proseguito il sindaco - chiedendo che venga accolta la proposta di fuoriuscita dal Coinres ( misura che comporterà il licenziamento dell'attuale forza lavoro), ed andremo verso la formazione di una SpA interamente partecipata dal comune che procederà alla selezione con evidenza pubblica del personale che dovrà lavorare per tenere pulita Bagheria. La legge mi obbliga - ha sottolineato ancora Cinque - a mantenere i precedenti livelli occupazionali, ma è chiaro che nessuno potrà sentirsi 'garantito' .

'I temporary presenteranno i loro titoli 'legittimi' di cui dovremo tenere conto nel bando di selezione, e cioè l'avere maturato quasi sette anni nel servizio, ma altro non possiamo promettere - ha concluso - Questo è quanto dice la legge, e questo è quello che farò'.

altIl bacino di utilizzo di cui parlano le direttive della Regione, avrebbe valore nel caso in cui venisse dato il servizio in appalto,( perchè potrebbe essere una clausola del capitolato n.d.r.), cosa che non abbiamo intenzione di fare: noi invece lo gestiremo con una società per azioni  comunale ed i criteri di assunzione saranno quelli valevoli per gli enti pubblici.

Ed ha aggiunto con fermezza: 'forse dovrà venire l'esercito a pulire Bagheria, ma quello che è certo è che noi non tollereremo più che un pugno di persone  può tenere com'è avvenuto e come ancora oggi avviene, sotto ricatto ed in ostaggio una città di 60.000 abitanti'.

E venivano fuori episodi di sabotaggio dei mezzi ( gomme squarciate, filtri d'olio sottratti) e di ben orchestrato assenteismo, accaduti anche negli ultimissimi giorni che sono stati doverosamente denunciati ai carabinieri.

Interviene anche l'assessore Atanasio, che assieme all'assessore Mastrolembo ha accompagnato il sindaco, che chiarisce:  Sin quando il confronto si svolgerà sul piano delle legittime rivendicazioni e della correttezza formale, anche umanamente staremo con voi, ma se il confronto dovesse assumere i connotati di una aggressione verbale e di contumelie e offese gratuite così come avvenuto qualche giorno fa, saremmo costretti a chiudere i rapporti.

Scendono dai tetti i protestatari, scema per fortuna la tensione, sino a quel momento altissima, ma la protesta rimane: i lavoratori restano al comune ad occupare  la stanza dell'assessore Balistreri.

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