Ancora un eclatante episodio di protesta al comune, spia del grave disagio sociale

Ancora un eclatante episodio di protesta al comune, spia del grave disagio sociale

cronaca
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Mancava poco alle dodici quando la signora, B.G., 48 anni, vedova, si è recata presso gli Uffici della soidarietà sociale in via Consolare, già sede degli uffici giudiziari.

Indirizzata verso le assistenti sociali la signora ha cominciato a chiedere un posto di lavoro rappresentando una situazione familiare ed economica drammatica: naturalmente nessuno in quell'ufficio era in grado di garantirle questa opportunità.

La donna allora si è messa a cavalcioni su una finestra dell'Ufficio delle assistenti sociali che si trovano al primo piano dell'edificio, ma ad almeno dieci metri dal suolo, minacciando di buttarsi giù.

Si è messo in moto l'ormai ben noto meccanismo, che prevede l'ambulanza del 118 immediatamente accorsa, la forza pubblica in questo caso rappresentata da diversi agenti di Polizia e dalla dr.ssa Maria Russo; dopo circa mezz'ora sono arrivati anche i vigili del fuoco.

Per oltre un'ora un agente di polizia donna è rimasta accanto alla signora a parlamentare per convincerla a desistere dall'insano gesto, mentre nel contempo i suoi colleghi le stavano vicino per impedire qualche movimento scomposto ed autolesionista.

Nel frattempo è arrivata anche la figlia della donna che rivendicava a gran voce il diritto per la loro famiglia a poter contare su un lavoro, e qualunque esso fosse.

altSono arrivati anche gli assessori Fabio Atanasio e l'assessore alla solidarietà sociale Maria Puleo, e intorno alle 13, dopo circa un'ora l'atteggiamento di oltranzismo della donna è rientrato.

Si è messa a parlare con l'assessore Puleo e con l'assistente sociale, che hanno naturalmente cercato di tranquillizzarla ed alle quali ha riferito una storia familiare difficile, ripetendo continuamente la frase : 'io voglio lavorare, non voglio nient'altro'.

Pare che in altre occasioni il comune sia intervenuto per un sostegno economico alla famiglia, ma a lenire il dramma di chi non ha un reddito certo, non possono essere certo solo gli interventi occasionali.

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