A ritrovarlo è stato un cacciatore che stava facendo in quella zona una battuta di caccia e che ha immediatamente, intorno alle 11.30 di stamane, segnalato al 113 quanto aveva visto.
Immediatamente sono accorsi sul luogo, un appezzamento di terreno in contrada Villa-Parisi in territorio di Bagheria, un automezzo dei Vigili del fuoco e diverse auto della Polizia, con l'ispettore superiore Mimmo Barone a coordinare gli interventi.
Agli agenti si è presentato lo spettacolo del corpo di un uomo semicarbonizzato su un falò, già quasi del tutto spento, di ramaglie di limone; non c'era niente da fare, per cui sono cominciati i rituali adempimenti per il riconoscimento del cadavere.
L''uomo che è stato identificato per Giovanni Nasca, classe '38, residente alla Puntaguglia, che era stato inviato dal proprietario del fondo a sistemare un pò la campagna e forse anche a bruciare le ramaglie derivanti dalla potatura.
In prima battuta si è pensato subito ad una disgrazia dovuta magari ad imprudenza, qualcosa però sulla scena del delitto non ha convinto del tutto gli inquirenti perchè ci sono delle dissonanze di non poco conto; per esempio addosso all'uomo c'erano sfalci di potatura incombusta, la legna non era particolarmente secca ed è una giornata senza vento.
Forse l'uomo stava cercando di rialimentare le fiamme spingendo altra legna sul fuoco, e che in seguito ad un brusco movimento sia caduto, ma al momento è solo una ipotesi
Sono stati pertanto chiamati sul posto la scientifica ed il medico legale, che, mentre scriviamo non è ancora arrivato, per una prima ispezione cadaverica, e perchè possano dire una parola definitiva sulle cause che hanno portato l'uomo a rovinare sulle fiamme.
E' oltremodo difficile pensare, anche se non da escludere in assoluto, che un uomo di esperienza di campagna possa essere caduto sul fuoco, a meno che non sia stato colto da malore.
I familiari dell'uomo sono già stati avvertiti.
Rinvenuto in contrada Parisi il corpo di un uomo semicarbonizzato
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