Bagheria: operazione di Polizia volta al controllo del territorio

Bagheria: operazione di Polizia volta al controllo del territorio

cronaca
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Proseguendo in una strategìa che la Polizia di Stato di Bagheria persegue da oltre un anno a questa parte, sin dalle ore 17 di ieri pomeriggio e sino a sera inoltrata è andata avanti una attività di controllo del territorio  volta alla identificazione, non solo di soggetti che hanno  propensione a delinquere, ma anche di assembramenti di giovani che talora vengono segnalati da residenti per turbativa alla pubblica quiete; in questa occasione l'area interessata è stata in particolare quella dell'area di parcheggio attigua alla Chiesa di S.Pietro e compresa tra le vie Mattarella e Murdolo. 

Due pattuglie del gruppo cinofilo con cani antidroga e tre pattuglie del Reparto prevenzione crimine della Questura di Palermo, hanno affiancato altre unità del Commissariato di Bagheria, procedendo alla identificazione di una trentina di giovani; non sono state rinvenute sostanze stupefacenti indosso ai giovani, anche se il sospetto delle forze di Polizia è che  quella zona sia frequentata da esercenti lo spaccio di droghe, tant'è che tra i soggetti identificati c'erano diversi volti già noti agli inquirenti.

Successivamente gli uomini impegnati hanno proceduto ad una serie di controlli su auto e ciclomotori, identificando una cinquantina di persone, controllando una ventina di mezzi; sono stati posti sotto sequestro due ciclomotori per mancanza del contrassegno assicurativo.

Le operazioni che continuerano periodicamente nelle prossime settimane oltre che a garantire la prevenzione di reati legati al codice della strada, hanno anche lo scopo di disegnare una mappa aggiornata delle situazioni a rischio. 

Nel corso della normale attività di servizio sempre ieri mattino gli operatori di una volante della Polizia hanno denunciato per ricettazione  N.P. di 50 anni ed hanno proceduto al sequestro di un furgone Iveco Daily, perennemebte parcheggiato all'incrocio tra via Guttuso e via Città di Palermo, non assicurato dal 2007, che veniva usato come deposito per l'accumulo di materiali ferrosi, pezzi di autovetture, infissi di alluminio, in certi casi di provenienza incerta.

Sono venuti anche i vigili urbani perchè dalle risultanze emergevano anche reati di tipo ambientale.