Bagheria: delicato intervento di pompieri e operatori del 118 per ricoverare in ospedale un uomo pesante oltre 300 Kg.

Bagheria: delicato intervento di pompieri e operatori del 118 per ricoverare in ospedale un uomo pesante oltre 300 Kg.

cronaca
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Alla fine tutti, vigili del fuoco, personale medico e infermieristico del 118, protezione civile e semplici curiosi hanno tirato un sospiro di sollievo quando l'improvvisata barella si è posata sulla lettiga dell'ambulanza, ed il paziente lucido e cosciente ha sorriso.

 

E non è mancato anche un momento di vera commozione quando l'uomo, mentre l'improvvisata carrucola appesa al cestello della lunga scala dei Vigili del fuoco, lo faceva lentamente e delicatamente 'atterrare', ha salutato con la mano, i propri familiari che stavano a guardarlo dal terrazzino.

L'intervento che è durato circa tre ore ha messo alla luce la grande professionalità e umanità degli uomini impegnati, a partire dai vigili del fuoco a finire ad alcuni operatori della protezione civile che spontaneamente si erano messi a disposizione per regolare il traffico e tenere a bada i curiosi.

L'uomo, un quarantenne che sino a qualche tempo fa, ci dicevano che scendesse e salisse le scale sino al 3° piano di una palazzina in via Scaduto, congiungente tra corso Butera e via Senatore Scaduto, negli ultimi tempi si era appesantito sino a pesare oltre 300 Kg. senza potere uscire più di casa.

Sopravvenute difficoltà respiratorie ne imponevano un ricovero in Ospedale, e le operazioni per il trasporto iniziate intorno alle 17.30 sono andate avanti sino alle 20.30, quando l'ambulanza si è diretta verso l'Ospedale.

Oltre una ventina gli uomini impegnati nell'operazione di trasferimento: tre unità dei vigili del fuoco, compresa una squadra del Gruppo speleo-alpino-fluviale, due ambulanze, tre pattuglie di Polizia municipale, volontari della Protezione civile.

Le operazioni erano vieppiù complicate dal fatto che la strada fosse molto stretta e che il malato si trovava al terzo piano.

Gli uomini della squadra speleologica hanno prima imbracato saldamente l'uomo su un lettino sistemato su una sorta di piattaforma che è stata successivamente trasferita in un terrazzino; quindi è stato costruito e montato in loco una vera  e propria carrucola che è stata ancorata al cestello della scala, dopo di chè si è potuto procedere al sollevamento e  alla discesa a terra, il tutto complicato dal fatto che la lunghisima scala dei vigili doveva fare i conti con balconi e terrazzini che in certi casi riusciva ad evitare solo per pochi centimetri.

Un intervento come dicevamo all'inizio delicato che ha richiesto grande coordinamento, professionalità e, lo ripetiamo, anche grande umanità.