Arrestato per furto di energia il titolare del ristorante "Lanterna Rossa" di Ficarazzi

Arrestato per furto di energia il titolare del ristorante "Lanterna Rossa" di Ficarazzi

cronaca
Typography

Grazie al trucco del magnete era riuscito ad abbattere i consumi del 90% degli elettrodomestici utilizzati al ristorante. La polizia ha arrestato un ristoratore di Casteldaccia di 46 anni, titolare di un’attività di Ficarazzi, arrestato con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.

Ad accorgersi del fatto i tecnici dell’Enel, intervenuti per verificare alcune anomalie dopo le segnalazioni fatte all’azienda, cui non è rimasto altro da fare che allertare la polizia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Bagheria che, dopo aver contattato il titolare, hanno verificato la manomissione del contatore e l’apposizione del magnete. "I poliziotti - spiegano dalla Questura - hanno constatato che al suo interno il locale era composto da due sale con annessi climatizzatori, oltre alla cucina con cinque frigoriferi, due lavastoviglie, tre celle frigorifere, friggitrici e impianti di aspirazione”.

A seguito delle verifiche i tecnici Enel hanno appurato che, grazie a questo stratagemma, il gestore del ristorante "Lanterna Rossa" era riuscito ad abbattere i costi per oltre il 90%. Gli agenti hanno posto sotto sequestro sia il contatore che il magnete, notando che una volta rimosso il misuratore aveva ricominciato a funzionare correttamente. Il titolare è stato accompagnato negli uffici del commissariato per gli ulteriori accertamenti di rito e successivamente, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, condotto ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato.

Uffico stampa Polizia Palermo

Il legale del titolare del ritorante Avv. Valentino Billone, ci ha fatto pervenire i seguente aggiornamento: Oggi, presso il Tribunale di Termini Imerese si è svolta l'udienza di convalida e, all'esito della stessa, sono stati revocati gli arresti domiciliari nei confronti del mio cliente, e lo stesso è stato rimesso in libertà con obbligo di firma per tre volte la settimana presso la caserma dei Carabinieri di Casteldaccia, in attesa del processo, fissato per il prossimo 3 Ottobre, laddove si verificherà la sussistenza o meno dell'addebito mosso al mio cliente".