Crollo di calcinacci in un'aula dei locali di via Ugo La Malfa a Bagheria che ospitano la scuola elementare "A. Gramsci".
Un grosso pezzo di intonaco si è staccato dal soffitto in corrispondenza della lavagna in una classe che ospita bimbi di quarta elementare. In quel momento i bambini di quella classe si trovavano per fortuna a fare l'ora di educazione motoria in altri locali *(Precisazione: Un comunicato del Comune di Bagheria di questa mattina ha chiarito in parte i contorni della vicenda del crollo dei calcinacci: Contrariamente a quanto da noi scritto ieri sera ad ora tarda quanto abbiamo dato notizia del fatto, i bambini non si trovavano a fare l'ora di educazione motoria, ma il personale della scuola accortosi del crollo lunedì all'apertura della scuola, non ha fatto accedere per ragioni di sicurezza in classe i bambini, che sono stati smistati in altre classi in attesa dei genitori. Ci scusiamo con gli interessati dell'inesattezza). Non vi sono state quindi conseguenze e danni fisici per nessuno, poichè la stanza era vuota.
I genitori sono stati raggiunti telefonicamente dalla scuola per venire a riprendersi i loro figli, ma pare che la giustificazione data loroi sia stata molto generica e riconducibile a problemi di "natura tecnica". In poche parole sembra che i genitori non siano stati messi al corrente del crollo, di cui dicono di essere venuti a sapere nel pomeriggio con il circolare delle foto sui gruppi whatsapp tramite i quali sono in contatto tra loro; scandalizzati di non essere stati messi al corrente di un fatto così grave.
In una delle foto si vede chiaramente una chiazza scura, verosimilmente riconducibile ad un'infiltrazione d'acqua importante.
I genitori dei bambini preannunciano di essere intenzionati a far valere il diritto dei loro figli a studiare in scuole sicure. Diventa impellente in questo frangente la necessità di trovare con urgenza locali alternativi per la classe in cui è avvenuto il crollo.