La Polizia ha arrestato un sessantenne incensurato di Santa Flavia. In una libreria posizionata in un piccolo studio nel seminterrato c'erano le pistole che sarebbero state acquistate su internet Indagini per scoprire i canali d'approvvigionamento“
Nel piano interrato custodiva undici armi e 1.300 minuzioni detenute clandestinamente. La polizia ha arrestato il sessantenne incensurato A.C., residente a Santa Flavia, accusato di detenzione illegale di armi comuni da sparo. Gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto l’arsenale all’interno di una libreria in un piccolo studio che si trova nel seminterrato.
"Fucili e pistole - spiegano dalla Questura - erano accuratamente custoditi nelle confezioni di vendita, in perfetto stato d’uso e meccanicamente funzionanti. I primi accertamenti del personale tecnico hanno consentito di rilevare che le armi, prive di qualunque segno identificativo, appartenessero alla categoria delle armi comuni da sparo, dotate quindi di potenziale offensivo".
La vendita di questa tipologia di armi e di munizionamento è vietata nel mercato italiano e pertanto la detenzione non può essere autorizzata. "E' necessario effettuare ulteriori e più approfonditi accertamenti - proseguono dalla polizia - per verificare la provenienza, la potenzialità offensiva delle armi e le eventuali modifiche apportate per aumentarne la potenza di fuoco”.
Da primi dati acquisiti la polizia presume che le armi siano state acquistate su canali di vendita paralleli al mercato legale e raggiungibili tramite siti internet. "Al fine di chiarire quali siano tali canali di approvvigionamento i poliziotti della Squadra Mobile - concludono - hanno proceduto anche al sequestro di un computer e di uno smartphone, strumenti utilizzati dall’arrestato per navigare in rete".
