Mercatino: anche qui, in meglio, qualcosa sta cambiando

Mercatino: anche qui, in meglio, qualcosa sta cambiando

cronaca
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I più giovani non lo ricordano, ma ai primi degli anni ’80, allorchè nacque, il mercatino settimanale era stato sistemato in una Via Mattarella ancora non asfaltata; dopo qualche anno fu spostato in Viale S. Isidoro, quello che conduce verso il cimitero,

e solo da poco è stato trasferito in Via Città di Palermo in vicinanza dell’incrocio con la S.S. 113.

Ogni spostamento ha provocato resistenze e polemiche, sempre le stesse; così come sempre uguali sono i problemi che assillano il mercatino: ”standisti” abusivi, evasione dell’imposta sulla occupazione del suolo pubblico, congestione del traffico nella zona di allocazione, condizioni igieniche in cui viene lasciata l'area del mercato.

Qualche mese fa documentammo la condizione veramente indegna in cui si trovava l’area dopo il mercato.

Ci siamo tornati stamane per vedere se qualcosa è cambiato: ed in effetti molto è cambiato.

Intanto il traffico: nelle ultime settimane avevamo notato che malgrado l’inevitabile addensamento di auto nella zona, quelle scene di caos dantesco, di un mare di ferraglie paralizzato e di clacson strombazzanti, non si erano più verificate.
Il motivo va trovato nel fatto che, grazie agli uomini del comandante Parisi, (oggi con due auto, tre vigili e due ausiliari), pochi come sempre, ma responsabilizzati e motivati, vengono applicate e fatte applicare una serie di regole e fissati dei paletti, a cominciare dal sorteggio pubblico degli stands che restano liberi e che possono essere occupati da standisti “precari”.
Inoltre è stato di fatto eliminato quella sorta di “mercatino parallelo” formato da decine e decine di bancarelle abusive che nelle aree circostanti ostruivano strade e marciapiedi, rendendo oggettivamente incontrollabile l’intera area.

Con garbo, ma con fermezza gli “abusivi” sono stati sloggiati e si è tornati a respirare.

Come pure la "ronda" degli ausiliari, inesorabili, con i loro "blocchetti" scoraggia soste selvagge.

D’altronde occorre pensare che, anche se non esistono stime ufficiali, quando il tempo è clemente sono migliaia e migliaia le auto e i clienti che confluiscono verso i circa trecento commercianti presenti nell’area del mercato, e la gestione di un numero talmente rilevante di presenze pone problemi di non facile soluzioni.

C’è ancora un problema sul quale vogliamo richiamare l’attenzione dell’assessore anche se passi avanti anche in questo senso ne sono stati fatti, e cioè che occorre convincere, in qualunque modo, gli operatori del mercatino a lasciare pulita ognuno l’area di propria pertinenza, e non solo per semplificare il lavoro a chi verrà dopo a pulire, ma anche per non lasciare per ore o per giorni uno spettacolo che non fa onore in primis alla loro immagine di commercianti e poi alla nostra di cittadini.

Dobbiamo però in ultimo, riconoscere che oggi mercoledì 25 marzo, malgrado un vento di ponente che certo non aiutava facendo volare sacchetti e cartacce, alle 14.00 il mercatino era in condizioni più che dignitose.

Questo vuol dire che quando i risultati si vogliono ottenere, si ottengono.

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