La gimkana dei sindaci Coinres: ieri sera da Russo, oggi all' Agenzia Rifiuti

La gimkana dei sindaci Coinres: ieri sera da Russo, oggi all' Agenzia Rifiuti

cronaca
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Non si arresta la disperata rincorsa dei sindaci del Coinres che continuano a cercare senza sosta qualcuno che li ascolti.

Fermo restando l'anticipazione di 1.900.000 euro che dovrebbe servire per onorare gli stipendi di gennaio e febbraio, rimane aperto il problema dei mezzi sinora noleggiati "a caldo" cioè anche con gli operatori a bordo, fatto strano in considerazione del fatto che il Coinres ha esubero di personale.

 

Procedura che è sembrata inusuale all'assessore Pier Carmelo Russo, che ha segnalato la cosa alla Procura della Repubblica oltre che alla Corte dei conti. I fornitori dei mezzi di fronte ad una prospettiva incerta , si rifiutano , se non avranno assicurazioni circa il pagamento del pregresso, circa tre milioni di euro di continuare, a fornire camion e quant'altro.

I noleggiatori dei mezzi hanno chiesto, prima di recedere dalla loro posizione, di incontrare e di avere assicurazioni circa il pagamento delle loro spettanze, direttamente dal Presidente Raffaele Lombardo.

Ieri sera un gruppo di sindaci ha incontrato l'assessore all'Energia Russo, che ha garantito che farà di tutto per accelerare la legge di riforma degli Ato, ma che ha precisato che era un suo obbligo segnalare, quelle che a suo avviso, sono procedure illegittime, alcune di quelle autorizzate dagli organi direttivi del Consorzio.

Alla riunione non si è presentato il presidente del Coinres Vitale Gattuso, che era stato protagonista di una dichiarazione polemica nei confronti di Russo, e che, a proposito dell'incontro di ieri sera con l'assessore di una decina di sindaci Coinres ha dichiarato, che lui non aveva chiesto alcun incontro all'assessore Russo, e che comunque non era stato invitato.

Stamane all'ARRA i sindaci cercheranno di smuovere l'Agenzia dei rifiuti a mettere in campo assicurazionie risorse per potere provvedere a pulire i paesi.

Intanto i rifiuti si accumulano, anche nei corsi principali a Bagheria, e le condizioni igienico sanitarie diventano sempre più precarie.

Ma non è prevedibile, almeno per oggi, che possa riprendere la raccolta.

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