Rimandare nella sua stanza la segretaria? no, meglio spostare la targa di Speciale

Rimandare nella sua stanza la segretaria? no, meglio spostare la targa di Speciale

cronaca
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In una sorta di sfida impossibile dell' assurdo e del ridicolo qualcuno dentro l'amministrazione del Comune di Bagheria, sta cercando di superare se stesso.

Proprio ieri avevamo segnalato un fatto che, in maniera documentata , consideriamo grave e scorretto: e cioè che la segretaria comunale, dr.ssa Rosa Miceli, fosse andata ad occupare, (pare con il consenso del sindaco) l'aula destinata alle riunioni di giunta e intitolata all'onorevole Giuseppe Speciale.

Giuseppe Speciale, lo ricordiamo per i più giovani, era stato deputato del Partito Comunista dal 1958 al 1972; consigliere comunale dello stesso dal 1953 sino al 1989, con un breve intervallo tra il 1973 e il 1979:; giornalista, direttore della Voce della Sicilia negli anni '50, e direttore della edizione regionale de l'Unità, organo allora del P.C.I: negli stessi anni, ed infine autore di pregevoli ricerche storiche su Bagheria e il suo territorio.
Figura che ha goduto della stima e dell'apprezzamento trasversali.
Aggiungevamo che l'aula in cui attualmente si svolgono ( o si dovrebbero svolgere) le riunioni di giunta, sino agli anni '70 era la sala delle sedute del consiglio comunale di Bagheria.
Da quella stanza pertanto è passata attraverso il confronto e lo scontro tra le forze politiche , ma anche sociali una parte della storia e della democrazia del nostro paese.Tornatore dedica qualche ripresa nel suo film "Baarìa" proprio a questa stanza.
Suggerivamo pertanto al sindaco di ritornare sulla decisione presa.
Ed in effetti il sindaco è ritornato sulla decisione presa ed ora vi spiegheremo il perché.
Stamane giovedì 22 aprile data da segnare in rosso ( o in nero) sul calendario della storia di Bagheria, la targa che era stata apposta all'ingresso della sala è stata rimossa ed è stata ricollocata all'ingresso della sala che era stata della segretaria.

Non avete letto male , avete capito benissimo, Invece di fare sloggiare l' occupante, si è spostata la targa di intitolazione dell'aula.
Degno di un film di Totò.

Uno altro scivolone del sindaco? Un abuso di potere da parte della segretaria che di fronte alle nostre rimostranze ha proceduto "motu proprio" a far rimuovere la targa?

Certo tutto questo andrà accertato, perché se fosse vera quest'ultima ipotesi  saremmo in presenza di qualcosa di grave che non potrebbe non avere conseguenze sul rapporto fiduciario tra sindaco e funzionario.

Ma la cosa che oggi Gino Castronovo, consigliere comunale di Sinistra Democratica, ci ha fatto ricordare è un'altra.

Il sindaco, o chi per lui, nella sua foga  "controriformatrice", si è scordato di qualche importante dettaglio che anche noi vogliamo ancora oggi ricordargli.
L'intitolazione dell'aula consiliare ad Antonio Gargano, sindaco di Bagheria scomparso prematuramente a soli 56 anni nel 1990, e della sala giunta a Giuseppe Speciale, furono fatte con determine ( la 172 e la 173) assunte durante una solenne seduta del consiglio comunale di Bagheria del 16 Novembre del 2002 alla quale presero parte decine e decine di autorità politiche, di uomini di cultura, di personalità di ogni orientamento politico, e naturalmente dei familiari.
C'erano l'on. Saverio Romano, c'era l'on Lo Presti, c'era l'on. Musotto , c' era il Prof. Giuseppe Giarrizzo che tenne la prolusione, e credeteci, tanti tantissimi altri che onorarono con la loro presenza il consiglio comunale di Bagheria e la memoria degli scomparsi.

Tra gli interventi però c'è n'è uno che ci piace ricordare, ed è proprio quello dell'attuale sindaco di Bagheria, allora assessore alla Cultura, Biagio Sciortino, che ascrisse giustamente quella decisione a merito suo e dell'amministrazione della quale faceva parte.
"O quantum mutatus ab illo".
Naturalmente, e ve ne diamo conto nelle brevi, si stanno manifestando una serie di prese di posizioni di censura contro l'inqualificabile gesto, da parte di consiglieri ed esponenti politici.