Ma che servizio di "navetta" sarà?

Ma che servizio di "navetta" sarà?

cronaca
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L' occasione era ghiotta: la presentazione in una conferenza stampa da parte dell'amministrazione del nuovo servizio di "navetta" che attraverserà il corso Umberto.
Finalmente! uno degli impegni da tempo assunti dal sindaco, e che rispondeva ad una esigenza dei cittadini, prima ancora che dei commercianti, trovava risposta; meglio tardi che mai.
Tra l'altro l'assessore alla viabilità e mobilità urbana Gino Di Stefano, nel dare la notizia era stato categorico: il servizio non prevede oneri aggiuntivi per l'amministrazione.
L'AST incasserà -sosteneva Di Stefano- anche con questo nuovo servizio  in più che ci fornirà, la stessa somma che incassa per la gestione della linea attuale, e che, lo ricordiamo per i deboli di memoria, è di oltre duecentomila euro l'anno.
Nella conferenza stampa che era stata convocata per lunedì 9 agosto alle 12 ed in cui avremmo dovuto conoscere i dettagli dell'iniziativa, in realtà non abbiamo capito tantissimo; alla fine una sola cosa per noi era chiarissima, ma ve la diremo però alla fine.

Intanto abbiamo appreso dalla viva voce dei protagonisti, a partire da dottor Ugo Fiduccia, funzionario dell'AST, e senza che nessuno lo smentisse, che solo qualche settimana fa l'amministrazione comunale di Bagheria, (pur essendo il corso Umberto chiuso al traffico lavori compresi da oltre due anni), solo ora, lo ripetiamo, ha chiesto all'AST di modificare i percorsi attuali dei bus, di adeguarli cioè alla nuova realtà del corso chiuso.

In oltre due anni quindi nessuno si era preoccupato di sollecitare all'AST la soluzione, o quantomeno il tentativo di soluzione di un problema che centinaia e centinaia di cittadini continuavano a segnalarci, e cioè la difficoltà o l'impossibilità di raggiungere con i percorsi delle linee attuali dell'AST, il corso Umberto.
La prima cosa che farà pertanto l'AST sarà l'adeguamento delle vecchie linee alla nuova realtà, e cioè il corso Umberto chiuso (nuova realtà che, ripetiamolo, esiste da almeno due anni).
Quindi una profonda modifica dei percorsi che ora toccheranno entrambi i due punti alle estremità del corso Umberto chiuso, e cioè Piazza Madrice e piazza Palagonìa
A questi, chiamiamoli tradizionali percorsi, verrà aggiunta una nuova linea, la "navetta"appunto, che in parte prevede l'attraversamento dl corso Umberto; ma la notizia vera è un'altra.
Ed è che, chi ha partecipato alla conferenza stampa, è stato  messo di fronte ad una bozza di proposta incerta e indefinita e sulla quale ancora si sta lavorando.

Tant'è che mentre l'assessore continuava a dire che la "navetta" partirà dal posteggio della stazione, il responsabile dell'AST da parte sua replicava che, a suo avviso, non era necessario, e che forse il percorso sarebbe passato da (o forse no) da Via Libertà, e che forse sì forse no, avrebbe attraversato o via Mattarella o via Papa Giovanni XXIII.
Abbiamo capito insomma che quella che doveva essere una proposta chiara era in realtà una proposta messa su in fretta e furia per appuntarsi una medaglietta.

Non solo: ma il responsabile dell'AST ha detto molto chiaramente che questa linea aggiuntiva avrebbe lo stesso costo per l'amministrazione di quello attuale, nel senso che il comune dovrebbe pagare lo stesso canone per chilometro che paga attualmente, che è di quattro euro per ogni chilometro percorso dalla "navetta".
In poche parole, l'amministrazione dovrebbe pagare a parte questo nuovo servizio, e ad occhio non sono numeri piccoli; tutt'altro.

L' assessore Gino Di Stefano da parte sua ha cominciato a ripiegare e a dire che il servizio sarebbe stato solo inizialmente gratuito e sperimentale per tre mesi, e che poi comunque verrebbe pagato con gli introiti delle zone blu che è intenzione dell'amministrazione varare.
Alla domanda sui tempi di attivazione, ha risposto che il servizio aggiuntivo di "navetta" verrà avviato entro la fine di settembre.

L'impressione nostra è che si sia fatto tanto rumore per nulla. Quindi per ora niente percorsi, niente orari.

Per tornare all'inizio, l'unica cosa che abbiamo chiaramente capito è che in vista del voto di primavera , ormai ogni assessore tenga pressocchè esclusivamente a mettere fieno in cascina per sé e per la propria parte politica, fidando sull'effetto "annuncio" piuttosto che sulla effettiva realizzazione delle cose ( vedasi questione "adeguamento svincolo autostradale" e "nuovo svincolo"), sul quale è da quasi due anni che si pesta l'acqua nel mortaio senza che nulla si sia sinora mosso.

Nella speranza naturalmente di sbagliarci.

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