Bagheria: i CC arrestano dieci persone per rapine - video intervista al maggiore Tocci

Bagheria: i CC arrestano dieci persone per rapine - video intervista al maggiore Tocci

cronaca
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Palermo (Dott. Morosini) a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di rapine in concorso.

L’operazione è l’epilogo di una complessa attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Bagheria con la direzione del Procuratore Aggiunto Maurizio SCALIA e dei Sostituti Procuratori Ennio PETRIGNI e Ilaria AURICCHIO.

Le indagini hanno accertato la commissione di nove rapine in danno di filiali di istituti di credito ed esercizi commerciali siti nel comprensorio bagherese e precisamente:

- Tabaccheria “DEL CORSO” sita nel Corso Butera di Bagheria, commessa il 05.11.2010;

- Tabaccheria “DEL CORSO” sita nel Corso Butera di Bagheria, commessa il 12.12.2010;

- Cinema “SUPERCINEMA” sito nella via Carà di Bagheria, commessa il 11.01.2011;

- Negozio di detersivi “FUTURA” di Villabate, commessa il 26.02.2011;

- Distributore di carburante Q8 in via Papa Giovanni XXIII° di Bagheria, commessa il 28.02.2011;

- Tabaccheria “DEL CORSO” sita nel Corso Butera di Bagheria, commessa il 06.03.2011;

- Rivendita di Tabacchi “SALERNO” sita nel Corso Umberto di Bagheria, commessa il 24.03.2011;

- Banca CREDEM sita in Bagheria, in via Città di Palermo, commessa il 14.06.2011;

- Banca UNICREDIT sita in Bagheria, Corso Butera, commessa il 24.06.2011.

Le indagini prendono spunto dagli accertamenti tecnici svolti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale, intervenuta per i sopralluoghi tecnici sui luoghi delle rapine.

Ne derivava un quadro comune d’insieme caratterizzato da uno schema di azione collaudato, con l’uso di coltelli e pistole, rivelatesi poi fedeli riproduzioni prive del tappo rosso.

Importante l’apporto dei sistemi di videosorveglianza installati all’interno delle banche e degli esercizi commerciali. La visione dei filmati ha consentito, infatti, di circoscrivere le attività d’indagine su alcuni soggetti del luogo, che venivano notati aggirarsi con fare sospetto nei pressi dei tabacchi, pochi attimi prima della consumazione delle rapine.

Ricostruita la cerchia dei sospettati, queste osservazioni consentivano l’avvio di mirate intercettazioni a carico dei soggetti, accompagnate da servizi di osservazione a distanza per documentare i frequenti incontri tra gli appartenenti alla banda per definire gli obiettivi criminali.

Emergeva dunque la realtà di un gruppo criminale attento nella preparazione dei colpi, rapido e deciso nella loro esecuzione.

Il principale organizzatore si identifica in SCHILLACI Rosario, bagherese 40enne gravato da vari precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, che pianifica volta per volta la rapina, studiando le vittime e predisponendo le modalità di intervento.

Gli altri correi rivestono ruoli esecutivi differenti a seconda delle circostanze e delle loro “abilità”. Il “palo” che, prima, effettua i “sopralluoghi”, suggerendo gli orari più appropriati e i giorni più remunerativi, poi durante il colpo, segnala la presenza di eventuali testimoni o l’arrivo delle forze dell’ordine. Gli “esecutori”, scelti per giovane età e prestanza, in modo da assicurare azioni decise e rapide.

I rapinatori hanno agito prevalentemente nei fine settimana e all’approssimarsi dell’orario di chiusura degli esercizi commerciali, tra questi prediligendo rivendite di tabacchi e distributori di carburante, gli indagati hanno potuto sperare di impossessarsi di sufficiente denaro contante che, nel complesso, ammonta a diverse migliaia di euro.

In tale quadro, non manca l’elemento familiare. SCHILLACI Rosario, infatti, era solito impiegare per le rapine il figlio nemmeno ventenne Emanuele, utilizzato per l’irruzione all’interno degli esercizi commerciali; nonché la sua convivente VERDICARO Tiziana 32enne e il nipote 23enne LANZA Nicolò, impiegati per eseguire dei sopralluoghi all’interno delle rivendite di tabacchi, in special modo per verificare la presenza di telecamere o di avventori, ovvero allertare i complici dell’arrivo delle forze dell’ordine.

In particolare, la donna ha svolto la maggior parte dei sopralluoghi proprio perché destava meno attenzione e in un episodio è stata registrata la sua presenza all’interno della tabaccheria insieme al figlio di 10 anni. Entra, guarda tra gli scaffali, verifica che tutto è tranquillo, esce e da il via ai complici, rimanendo comunque in prossimità dell’obiettivo.

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Nella foto da sinistra verso destra, dall'alto in basso

- BRAVO Giovanni, nato a Palermo classe ’93;

- LANZA Nicolò, nato a Palermo classe ’89;

- TALAMANCA Mirko, nato a Palermo classe ‘75.

- VELLA Luca, nato a Palermo classe ’89;

- CROCE Francesco, nato a Palermo classe ’75;

- VERDICARO Tiziana, nata a Palermo classe ’80;

- SCHILLACI Rosario, nato a Palermo classe’69;

- MINEO Gregorio, nato a Palermo classe ’67;

- SCHILLACI Emanuele, nato a Palermo classe ’92;

- CROCE Maurizio, nato a Palermo classe ’86;

Palermo, 21 febbraio 2012 

fonte: ufficio stampa provinciale Carabinieri 

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