Pietro Crivello era come se avesse avuto un presentimento quando due settimane fa ci aveva detto testualmente in una intervista per Teleone: "ho paura di andare a pescare in quel tratto di mare dove è stato segnalato l'affondamento dei Tir caduti in mare dalla perchè potrei perderci le reti o addirittura la barca se non di peggio": ha perso solo le reti, ma la paura è stata tanta quando intorno alle cinque di questa mattina la sua imbarcazione la Antonino Padre del Compartimento marittimo di Palermo, ha cominciato a piegarsi pericolosamente su un fianco: ha capito subito cosa stava accadendo, ha lasciato la marcia in folle ed ha lanciato l'allarme, e con l'equipaggio si è rassegnato ad attendere l'alba.
Era ancora notte, ma per fortuna il mare era una tavola, ma se le condizioni meteo fossero state più impegnative poteva scapparci qualche guaio più grosso.
Da Porticello è subito accorso sul luogo, a circa tre miglia dalla foce del fiume Torto, il mezzo in dotazione al Circomare, che ha prestato assistenza alla barca bloccata: alle prime luci dell'alba e dopo una serie di complesse manovre, la barca è riuscita danneggiando seriamente cavi e reti a liberarsi dall'ostacolo che si trovava sott'acqua, sicuramente uno dei dodici mezzi caduti dal traghetto "Euro cargo Cagliari" proveniente da Livorno il 9 dicembre scorso , perchè in quel punto ha precisato Pietro Crivello "sui fondali non è mai esistito nessun ostacolo".
Un'altra barca accorsa in aiuto della prima ha agganciato anch'essa il TIR, ma è riuscita a liberarsi con meno danni rompendo solo qualche cavo e recuperando quasi inetramente le reti.
Poco dopo le 11 sia i motopesca che il mezzo della Capitaneria andato in soccorso sono rientrati in porto.
"Per nostra fortuna - conclude Crivello - le condizioni del mare erano favorevoli: in condizioni meteo avverse, e di notte, ce la saremmo vista veramente brutta.
E Francesco Zizzo di Anapi pesca rincara la dose:"E' dal dieci dicembre che scriviamo alla Capitaneria, all'assessorato competente, agli organi regionali, alla Compagnia di navigazione responsabile del problema, di provvedere al più presto alla individuazione dei relitti ed alla loro rimozione".
"Non è più tollerabile che i pescatori debbano mettere a serio repentaglio la sicurezza delle loro reti e delle loro barche per il disinteresse degli organo preposti: cosa si aspetta che qualche motopesca si capovolga e ci scappi il morto?
"Anche perchè - conclude Zizzo - c'è un problema di inquinamento marino: è dal 10 di dicembre che i pescatori ritrovano nelle reti di tutto e di più"
"In condizioni meteo avverse l'incidente di questa notte avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia".
A chi di dovere la risposta
Porticello: danni a due pescherecci di bagherianews
nella foto le due barche coinvolte appena rientrate a sx l'Antonino Padre
Danni a due imbarcazioni di Porticello le cui reti si sono impigliate in uno dei tir affondati-Video
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