Cultura

La pittura, per colori e forme, assomiglia ad un’istallazione pop, gli arredi sembrano gioielli preziosi, le maioliche sono riproduzioni di opere d’arte. Nulla sta per se stesso ma rimanda a qualcos’altro, nella mostra Impop di Arrigo Musti, a cura di Lorenzo Canova. Sullo sfondo un’epoca che non vi è più e della quale rimane una labile traccia, dietro dei colori forti e volutamente sgargianti, nel tentativo nobile di dialogo tra le vestigia del passato ed un “luccicante” contemporaneo.

Il progetto è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi Museali di Zètema Progetto Cultura. Era dai tempi di Renato Guttuso che un bagherese, e neppure un palermitano non realizzava una mostra in un museo d'arte contemporanea di Roma.

La Dipendenza della Casina delle Civette, dove sarà possibile ammirare le opere di Musti, dal 21 giugno al 28 settembre 2014, sembra essere la cornice ideale per un confronto/scontro tra l’antico e il moderno, tra il classico e il contemporaneo, che lascia trasparire una visione iperbolica, seppur freddamente cinica, della contemporaneità dietro opere che colpiscono l’occhio ma inducono ad interrogativi indefettibili ed urgenti. Uno di questi è: cosa comporta il nuovo che avanza?

Il lavoro di Arrigo Musti ha un fil rouge che lo ha sempre contraddistinto, dato dalla visione in chiave sociale dell’arte e del design. Le opere in mostra a Villa Torlonia, prevalentemente, istallazioni site-specific concepite dall’artista per gli spazi della Dipendenza della Casina delle Civette, alludono ad un mondo contemporaneo sempre più globalizzato che, soprattutto nelle società più benestanti, trova nel lusso e nei suoi colorati simboli veri e propri antidepressivi, via di fuga da un pensiero che denuncia una profonda crisi interiore. Il pensiero, che contraddistingue la parte nobile dell’uomo, sembra dunque cedere il passo, alla ricerca di ossessivi e colorati simboli esteriori, dimenticando, ancor più gravemente in Italia, le nostre nobili vestigia del passato.

Tuttavia ciò che interessa è la contraddizione e la precarietà di tale inusuale tendenza attuale. In tal senso, l’istallazione, costituita da un pouff a forma di pietra preziosa di colore rosso - rubino (IMPOP 1), che troverà posto nel portico d’ingresso alla Dipendenza della Casina delle Civette, vuole essere metafora di quanto detto sopra, così come un altro pouff, di colore blu-zaffiro, posto nello spazio interno.

Tali sedute sono instabili e precarie, metafora della forma fine a se stessa, poiché segnate talora da un foro circolare, talaltra da un taglio trasversale, che impedisce di sedervisi, privandoli della relativa utilità e destinandoli alla sola esibizione su un piedistallo. Chi li osserva può vedere, insieme alla labilità di una società orientata alla forma ed al lusso, quanto questa poi non sia sostenuta da una sostanza di pensiero. Il foro-vuoto depressivo che insiste nella pietra preziosa, per traslato, esiste in ognuno di noi quando cerchiamo di evadere da noi stessi.

Spiega, ancora, l’artista: “Quando realizzo la segmentazione dell’icona del lusso e della forma, rappresentata dal gioiello sgabello, mi sento “impopolare”, anzi, come ci insegna lo pseudo linguaggio veloce dei cellulari, “Impop”. Impop, voglio precisarlo, non deriva dalla Pop Art con la quale non ha nulla in comune. Se fosse stato così sarebbe stata “Unpop” la parola adatta a descrivere tali oggetti.

Il termine “impop” è l’abbreviazione della parola italiana impopolare, quando essere impopolare significa essere in antitesi con i propri tempi e le loro tendenze massificate. Questo può accadere solo quando, in certe epoche, come la nostra, essere molto popolari significa cercare di non pensare a nulla, esorcizzando le paure della crisi morale e materiale che ci affligge. Magari distraendosi con beni inessenziali, che diventano essenziali e finanche quotidiani, ci si può adagiare sul lusso e sulle mode, realizzando o acquistando oggetti di utilità quotidiana, che ricordano nelle fattezze una pietra preziosa o un gioiello, ingannando profonde insicurezze e vuoti depressivi”.

La mostra si compone, poi, di 8 inedite “tele” di metallo (serie iron drop) trattate con materiale semisolido, finite con laccatura lucida e segnate, da una goccia che solca l’immagine di un volto di statua, che affiora in bassorilievo, corrosa e ridotta ad una maschera abbozzata di materia che si decompone sotto l’effetto dell’incuria e per metafora dell’oblio.

Si potranno, inoltre, ammirare dei complementi d’arredo che Arrigo Musti ha realizzato con l’arch. Anna Russo: due maioliche (maiolic tiles), di grandi dimensioni, che rivisitano alcuni soggetti della serie Drops dell’artista, riproponendoli su un supporto di pietra lavica, un tavolo, a forma di anello, una sedia, isomorfa ad un pendente con ciondolo, ed un pouff a forma di pietra preziosa.

La mostra è un trionfo di colori, densi di significato, figlia di un’epoca che riesce ancora a sfornare nuove tendenze artistiche, che non rinunciano a una personale riflessione sulla società, cogliendone inclinazioni e contraddizioni.

 

Venerdì 30 Maggio dalla 19,00 al Bitta di Piazza Larderia a Bagheria va in scena la Seconda Edizione Speciale di #RadioBITTA, la rassegna musicale settimanale dove vi proponiamo il Live di gruppi emergenti, affermati, locali, nazionali, rock'n roll, rock, blues, electro-swing, jazz, folk, country, pop, funk. 

L'edizione di domenica sarà allietata da:

LIVE MUSIC: 

La Banda di Palermo (Folk)

Dj Set:

Bash (Trash/MashUp)

INTRATTENIMENTO:

Per grandi, ma anche e soprattutto per i piccini, avremo il piacere di ospitare lo spettacolo di Fuocoleria di Brida Luna Amrak

ARTE:

Estemporanea di Pittura 'Adotta una Sedia' che vedrà la partecipazione di:
- Nico Bonomolo
- Nicoletta Signorelli
- Toni Madonia
- Francesco Costantino

RELAX:

Angolo massaggi Shatsu gestito dall' ACCADEMIA SICILIANA SHIATSU.

__________________________________________________________

Quando: VENERDI' 30 MAGGIO – ore 19.30
Dove: BITTA, Piazza Larederia, Bagheria
Perché: per far rivivere una delle piazze più belle di Bagheria.

Evento Sponsorizzato da:
Heineken

Per maggiori informazioni, contattaci:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
☎ 3200423711
☎ 393216288 

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/254523088068474/

Vai alla pagina facebook del Bittahttps://www.facebook.com/pages/BITTA/

Terzo appuntamento con "Speakers' corner", l'angolo degli incontri della galleria Drago artecontemporanea. Dopo Daniela Gambino e Nico Bonomolo questa volta si presenterà l'ultimo lavoro di Marcello Benfante, noto critico e scrittore palermitano.

"Il sentimento del male" è l'intricata storia di Michelangelo Arrighi, un musicologo che sta perdendo l'udito. Mentre scrive un saggio su Beethoven, si imbatte nel critico d'arte Igor Levi Doria, il quale afferma di poter sentire la voce di Dio. A questo punto il racconto assume i connotati del giallo. Levi Doria confida a Arrighi di essere perseguitato da Stanislao Stern, spia doppiogiochista e studioso di paranormale. Questi infatti, vuole impossessarsi del diario di Igor per carpirne il segreto. Come riesce a percepire il suono del male? Come può prevederne le manifestazioni più devastanti?"

Marcello Benfante (Palermo, 1955) insegnante, giornalista, saggista, romanziere. Scrive sulle pagine palermitane del quotidiano “la Repubblica” come critico letterario e opinionista, e collabora alla rivista “Lo Straniero”. Tra i suoi lavori, i romanzi Cinopolis (2006) e L'uomo che guardava le donne (2009); i racconti Cassata a orologeria (2008); il saggio Leonardo Sciascia. Appunti su uno scrittore eretico (2009).

 

Il Comune di Santa Flavia (PA), nell’ambito delle attività istituzionali volte alla promozione delle risorse culturali, artistiche ed archeologiche del territorio, nonché alla programmazione e la gestione di eventi che promuovano il territorio ai fini dell’attrattiva turistica, anche a livello nazionale ed internazionale, ha organizzato nell’anno 2013 la manifestazione “Incontri tra giovani e Teatro Classico a Solunto” (definita Anno Zero dell’iniziativa).

La manifestazione, ha visto la messa in scena di due spettacoli teatrali – Alcesti di Euripide ed Antigone di Sofocle - realizzati dagli allievi del Liceo Classico Francesco Scaduto, e del Liceo Scientifico Giuseppe D’Alessandro di Bagheria, nel piazzale antistante l’Antiquarium del Parco Archeologico di Solunto; evento, tra l’altro patrocinato dalla Regione Siciliana e dalla Fondazione I.N.D.A (Istituto Nazionale del Dramma Antico) di Siracusa.

La manifestazione ha avuto ampi riscontri positivi e lodevoli apprezzamenti, con punte di partecipazione di oltre cinquecento unità di pubblico per ogni rappresentazione, tali da esortare il ripetersi di tale attività nelle future estati flavesi e da rendere la manifestazione a carattere continuativo per l’anno 2014 e seguenti.

A tal proposito, l’Amministrazione di Santa Flavia, volendo proporre di istituire per il 2014 e per gli anni a venire, il ripetersi delle rappresentazioni teatrali ispirate alla drammaturgia classica, ha avviato in tempo utile una attenta programmazione e progettazione con verifica di fattibilità tecnica-artistica ed economica- finanziaria, grazie al lavoro di un Comitato Tecnico-Artistico, istituito con Determina del sindaco n. 44-657 del 26.11.2013, che vede il coinvolgimento di rappresentanti di:
 Comune di Santa Flavia - Ente promotore e organizzatore in collaborazione con il
 Parco Archeologico di Solunto
 Fondazione INDA di Siracusa
 Liceo Scientifico “G. D’Alessandro” di Bagheria
 Liceo Classico “F. Scaduto” di Bagheria
 Istituto Tecnico Economico Statale “Don L. Sturzo” di Bagheria
 Istituto Comprensivo “Karol Wojtila - Pontefice” di Santa Flavia
 Associazione Casa Teatro, L’Urlo e Controscena

Il Comitato Tecnico-Artistico, ha redatto il progetto per le manifestazioni 2014 che prevede, oltre la messa in scena di rappresentazioni teatrali dal vivo legate al “mondo classico” da realizzare nel “Parco Archeologico di Solunto” periodo Luglio- Agosto 2014, anche delle altre iniziative volte alla riscoperta del sito Archeologico.

La prima di queste iniziative è “SOLUNTO VIVE” momenti di animazione e visite nella cittadella di Solunto a cura degli allievi dell’Istituto Comprensivo “K Wojtila Pontefice” di Santa Flavia e gli allievi dell’I.T.E.S. “L. Sturzo” di Bagheria.

L’iniziativa “SOLUNTO VIVE” si svolgerà nelle giornate di sabato 24-30 Maggio e domenica 1 giugno 2014 dalle ore 9,00 alle ore 17,00 con ingresso gratuito.

Il sindaco di Santa Flavia

Salvatore Sanfilippo

 

Altri articoli...