“Da Solùnto ai monti Sicani: i cammini della fede tra mare, riserve naturali e tradizioni”

Sintesi
Gli itinerari di fede tra Solùnto e i Monti Sicani, in provincia di PA ad est del capoluogo, mappano il patrimonio spirituale delle tradizioni contadine e marinare di un territorio artisticamente e paesaggisticamente sconfinato, nel quale da cinquecento anni convivono i riti latini e i riti bizantini della comunità Arbëreshë.
Una proposta fruizionale “Calendario dei Riti e delle Stagioni” collegata alla ciclicità e alla naturalità dei riti dei campi e centrata sulle cerimonie che vedono protagonisti il raccolto e gli armenti o che gravitano attorno al mare, con itinerari e cammini che assecondano i bisogni di spiritualità e il desiderio di riappropriarsi della cultura delle radici.
L’energia emanata dai panorami mutevoli dell’entroterra, immutabili custodi di culti precristiani (Itinerari Spirituali); lo stupore suscitato dalle enciclopedie marmoree e pittoriche degli edifici sacri; il pathos dei fedeli durante particolari ricorrenze religiose, per mare e per terra; gli stuzzicanti sapori di pani e banchetti devozionali, sono i punti di forza dei percorsi costieri, urbani e rurali, rappresentando anche gli accessi privilegiati per la conoscenza profonda di un territorio liminare alle antiche Vie Francigene.
A ricadere nel tratto iniziale della Via Francigena per le montagne è proprio il percorso principale da Solùnto a Mezzojuso: I Santuari della Via Regina che collega i santuari dedicati alla Madonna, accomunati da ritrovamenti miracolosi di immagini della Vergine “Regina dei Cieli”. Da Mezzojuso, scrigno artistico-culturale di tradizione greco-albanese, si dirama anche il collegamento con la Magna Via Francigena, percorrendo, in direzione di Corleone, i sentieri della RNO Bosco Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco Cappelliere e Gorgo del Drago. Inoltre, gli itinerari che collegano la costa all’entroterra giungono all’Eremo di San Felice, nodo di interfaccia alla Via Francigena per le Montagne.
Gli itinerari proposti, personalizzabili, costruiti e proposti per un approccio motivazionale e relazionale, si adagiano sui territori di Santa Flavia (antica fenicia Solùnto) tra zone archeologiche, basilica soluntina, palazzi barocchi residenze nobiliari e una costa punteggiata da borghi marinari (I Santuari del Mare); Casteldaccia, con il palazzo e la torre del Duca di Salaparuta e il museo del vino Cantine Corvo; Altavilla Milicia, famosa per il Santuario Mariano con annesso museo degli ex-voto e nel cui territorio insistono i ruderi della chiesa Normanna di Campogrosso; i tre territori denominati Venti-Ba-Ci ovverossia Ventimiglia di Sicilia, Baucina e Ciminna, adagiati tra la RNO Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto e le Serre di Ciminna (nodo Sentiero Italia); Baucina, custodisce le reliquie della martire Santa Fortunata, tra regie trazzere e zone archeologiche (necropoli sicana del periodo arcaico-classico) e il museo archeologico; Ventimiglia (feudo di Calamigna, con una zona archeologica di età tardo antica) caratterizzata dalla chiesa Madonna della Rocca o della Grazia, da oratori, dal museo della Montagna; Ciminna, la Donnafugata del film “Il Gattopardo”, dotata di un Polo Museale, di una zona archeologica indigeno-greca e con la straordinaria concentrazione di edifici religiosi (decine di chiese e diversi conventi con altrettanti ordini monastici: Francescani, Domenicani, Paolini, Carmelitani, Cappuccini e consorelle del Collegio di Maria). Infine, Mezzojuso, uno dei cinque comuni siciliani popolato dagli Albanesi dal XV secolo, in cui coesistono chiese di rito cattolico, bizantino e greco e ove sono custodite icone bizantine del XVI secolo (una delle quali, del XII secolo, rappresenta la Theotokos, cioè la Madre di Dio); è presente anche il monastero dei padri basiliani, all’interno del quale è ospitato il Laboratorio del Restauro del Libro Antico.

Mostra itinerante
Il progetto, in questo frangente, sta per completare la fase dello sviluppo delle azioni strutturali e funzionali previste:
censimento, relativamente al tema, degli attrattori immateriali e materiali;
definizione e caratterizzazione dei percorsi;
valorizzazione degli elementi della ritualità religiosa presente nel territorio;
sviluppo degli strumenti fruizionali (sito web, app, materiale informativo cartaceo, etc);
installazione degli elementi informativi (segnaletica, bacheche, etc);
installazione tecnologia di prossimità di identificazione attrattore.

Da qui, quindi, si avvia la fase operativa, cioè la capacità del territorio (istituzioni, operatori, parti interessate – es. anche soggetti del contesto delle religioni – associazioni, etc) di sviluppare ed esprimere proposte e offerte, sul tema turistico-religioso, in grado di attrarre, in questi territori, popolazione extra-residente, visitatori e turisti.
Sul substrato tecnico-progettuale sviluppato, occorre, quindi, innestare l’offerta turistica capace di generare idonei flussi turistici ed attivare virtuosi percorsi di crescita socio-economica.
Perciò, è intendimento delle Amministrazioni coinvolte (attualmente 7, ma riteniamo ampliabile, opportunamente, il numero) attivare e sostenere azioni di coinvolgimento delle parti interessate e di tutti gli operatori socio-economici capaci di sviluppare e innestare idee e proposte.

Già in questa fase, è possibile sviluppare, da parte degli operatori di settore, pacchetti ed offerte di prodotti turistici commerciabili, che potranno essere visibili attraverso il costruito sito web in corso di perfezionamento, su cui gli operatori, preventivamente accreditati, avranno a disposizione un’area. Gli aderenti alla rete potranno fregiarsi di una piccola insegna, che mettiamo gratuitamente a disposizione con il progetto, da installare in prossimità delle rispettive attività.
Gli interessati potranno, al tal fine, contattarci.

Il progetto ha costruito un primo livello di rete e direttrici fisiche (nodi attrattori e percorsi sul tema turistico-religioso) su cui innestare l’offerta turistica territoriale, ma siamo interessati ad ampliare tale framework coinvolgendo, altresì, tutti quei soggetti in grado di dare valore aggiunto alle proposte turistico-culturali sviluppate.
In particolare, ci riferiamo a tutti quegli attori “speciali” in grado di accrescere e qualificare l’offerta attraverso una migliore relazionalità, al territorio, del turista-visitatore: soggetti della ruralità produttori di tipicità locali, soggetti operanti nell’enogastronomia tradizionale riferita al tema, artigiani e botteghe degli antichi mestieri, restauratori di articoli e manufatti collegati alla religiosità, cantastorie e narratori di vicende e fatti collegati alla ritualità locale, etc.
Insomma, attendiamo, con grande auspicio, riscontro e proposte, sicuri della stratificata, seppur a volte nascosta, presenza territoriale di tali soggetti, che vorremmo coinvolgere a pieno titolo.

Nel frattempo, realizziamo questo evento itinerante, articolato secondo l’allegato calendario, costituito dalla mostra fotografica, che coglie alcuni degli aspetti caratteristici dei diversi attrattori turistico-religiosi territoriali, immateriali e fisici, su cui si articola il progetto, con l’intento di comunicare quanto sviluppato e, contemporaneamente, suggestionare potenziali turisti e visitatori.

Contatti
Comune di Baucina
Ciro Coniglio - Sindaco

Giovanni Di Cristina - Coordinatore
mobile +39 389 1144008
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.