Arthur, il cugino Scerbanenco e il Duca- di B.Napoli

Arthur, il cugino Scerbanenco e il Duca- di B.Napoli

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Arthur, il cugino Scerbanenco e il Duca.

Sapevamo che cinque erano i romanzi scritti da Giorgio Scerbanenco con protagonista Arthur Jelling, archivista della polizia di Boston.

Ma Sellerio, da poco, ha pubblicato il "sesto Jelling" più la trama di un settimo romanzo mai scritto. "Lo scandalo dell'osservatorio astronomico", n. 859 della collana"La memoria", è il titolo di questo romanzo.

Inviato a Mondadori nel 1943, non venne pubblicato a seguito delle vicende seguite al caos dell'8 settembre; ritrovato recentemente in copia carbone tra le carte dello scrittore dalla figlia Cecilia, possiamo ora leggerlo ed è sicuramente una piacevole lettura.

Negli anni sessanta Scerbanenco, abbandonate le ambientazioni esotiche necessarie per sfuggire alle maglie della censura fascista, crea un nuovo personaggio e con esso il noir italiano.

Duca Lamberti, medico radiato dall'albo per avere praticato l'eutanasia, e investigatore, è il protagonista di un ciclo di quattro romanzi milanesi.

Scerbanenco, tuttavia, ne aveva in cantiere almeno altri tre; del quinto della serie, I pulcini e il sadico, ci rimane la trama dettagliata, mentre del sesto, Un treno verso il delitto, abbiamo la trama e una ventina di pagine iniziali. Del settimo, Le sei assassine, la trama e solo quattro pagine del primo capitolo.

Materiale inedito, ritrovato tra le carte dello scrittore, pubblicato postumo.

Arthur Jelling e Duca Lamberti: due personaggi diversissimi, frutto d'epoche differenti, appartenenti a mondi diversi. Strano ma vero i due si sono però incontrati ( in un racconto, naturalmente! )

Si incontrano il 29 aprile del 1945 a Milano, di fronte al cadavere di Mussolini appeso a testa in giù, a piazzale Loreto. L'americano è un colonnello dell'esercito, l'italiano un dottorino appena laureato. Avranno modo di parlare e di raccontarsi. Si scopre che Arthur Jelling è proprio il personaggio dei libri di Scerbanenco ma la ragione è semplice perché egli è un lontano cugino dello scrittore al quale ha inviato i resoconti di alcuni suoi casi. Lo scrittore ne ha fatto dei libri.

Si scopre che di questi libri l'americano ne ha solo due, gli altri non gli sono arrivati a causa della guerra. Nessun problema perché il Lamberti conosce una donna che ha lavorato alla Mondadori e i gialli pubblicati dalla casa editrice li ha tutti. Si recano dalla donna e la trovano morta, assassinata.

Sarà Jelling, ora militare ma investigatore nell'anima, a scoprire l'assassino e spingerà il giovane medico a scelte che andranno oltre la medicina.

Il racconto ha per titolo Lo sguardo di Mussolini ( lo stesso sguardo di sorpresa che aveva l'assassinata e che, nell'uno e nell'altro caso, fanno pensare a Jelling che non s'aspettassero d'essere uccisi ) e si trova in un antologia insieme ad altri quindici di altrettanti autori italiani che hanno preso a prestito il personaggio di Duca Lamberti.

Il libro è Il ritorno del Duca, a cura di Gian Franco Orsi, pubblicato da Garzanti nel 2007. L'autore Ernesto G. Laura.


Biagio Napoli

 

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