Antonino 'Piri' Restivo: 'bisogna avere il coraggio di scendere in campo in prima persona'

Antonino 'Piri' Restivo: 'bisogna avere il coraggio di scendere in campo in prima persona'

Politica
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Antonino "Piri" Restivo, candidato alle primarie del centrosinistra del prossimo 13 Aprile; è la sua una candidatura che non nasce a caso, perchè in qualche modo si può dire che è figlio, nipote e pronipote 'd'arte'.

Un suo trisavolo per parte di padre, Baldassarre Scaduto, viene ricordato nella storia locale come uno dei migliori sindaci di Bagheria. Nel 1911 da sindaco realizzò il taglio del famoso "rettifilo" dando espressione visibile e concreta  a quella 'marittimità' di Bagheria tanto a cuore un gruppo di giovani intellettuali del tempo stretti attorno a Guttuso Fasulo, padre del pittore Renato, nel circolo culturale 'L'alba soluntina'.

Antonino Restivo invece, il nonno di "Piri",  guidò la prima delegazione occidentale in Cina, e fu nei primi anni settanta il primo ambasciatore italiano in quel paese; il padre Leonardo, da parte sua,  è stato consigliere provinciale negli anni '80, eletto da indipendente nelle liste del Partito Comunista. Piri riallaccia dunque un filo rosso di una tradizione di famiglia.

Questa è l'intervista che abbiamo realizzato.

Perchè hai deciso di candidarti alle primarie del centrosinistra del 13 Aprile?

"Per rappresentare le intenzioni dei singoli che, vista la deriva della città, ritengono opportuna una caolizione d'intenti, secondo un'ottica nuova. Basata non su un dispendio inutile di risorse, ma su un'amministrazione in grado di rapportarsi, in maniera propositiva, al cittadino in conformità alle sue esigenze e al suo valore"

Vuoi spenderti quindi per la città, ben sapendo che la situazione è molto difficile e sull'orlo della bancarotta e non solo dal punto di vista economico-finanziario ?

" E' un momento difficile, per questo bisogna scendere in campo in prima persona, non delegando a nessuno. Io ci metto la mia persona, pur non avendo alcuna esperienza pregressa in politica. Ma ho la consapevolezza che bisogna dare una chiave di lettura diversa a questo territorio"

Quali sono i primi nodi che da sindaco pensi di dover sciogliere?

"Prima di tutto vorrei far affermare l'idea che politica e politici non sono la stessa cosa. Questa è un'idea che è comune alla compagine di centrosinistra. Bisogna ridurre all'osso i costi della politica. Far politica non deve essere un modo per arrotondare o farsi un altro stipendio. Questo concetto va eliminato. La politica deve tornare ad essere passione

"A me in questo momento costa: vengo da tutt'altra esperienza. Mi "nutro" di tutt'altro". La seconda cosa è che nessuna forma di decollo economico possa prescindere dalla riorganizzazione della macchina amministrativa. Attualmente è burocrazia: deve trasformarsi in un'amministrazione. Un'amministrazione che accolga i virtuosi e aiuti chi ha voglia di fare. Che assista chi non ha la possibilità di sostenersi o per anzianità o per vicissitudini della vita."

Vuoi farti quindi portavoce dei giovani e delle loro istanze di rinnovamento e di cercare di risolvere le problematiche che attanagliano la città. Ma considerando che concorri per Sel, quindi per la sinistra radicale, quali forze sociali e e quali istanze politiche più 'squisitamente' di sinistra intendi rappresentare?

"In realtà questa dimensione attrae molte forze giovani. Giovani che hanno avuto esperienze altrove e si rendono conto che Bagheria ha bisogno di una chiave di lettura che guardi ad un'ottica nuova. Partire, come poi vedremo nel programma, dall'ecologia: risparmio sul costo dello smaltimento dei rifiuti. Una viabilità basata su mezzi alternativi all'automobile. E ancora: la fruizione gratuita degli spazi verdi di cui ancora oggi i cittadini non godono. Sarà importante catalizzare tutte quelle forze che non si riconoscono più nei partiti di apparato. Una gestione non vincolata da promesse e non legata ai partiti. Una visione assolutamente più libera"

Una domanda di carattere personale dobbiamo fartela. Cosa le crea nel rapporto con la gente, questa straordinaria rassomiglianzacon un idolo del grande schermo, con Johnny Depp?

"Nel quotidiano mi diverte. In quello che sto facendo è una sfida da superare: un peso. Con i ragazzi di Sel abbiamo porvato a scherzarci su, a prevedere le risposte alle domande legate a questa somglianza. Però è qualcosa che devo cercare di far superare a chi pensava fosse il mio biglietto da visita"

Le primarie si stanno rivelando uno strumento importante perchè consentono alla gente di poter selezionare a monte chi dovrà rappresentarli in ruoli di particolare responsabilità. Che idea ti stai facendo in questa tua esperienza ?

"Strumento importantissimo. Dà modo ad una coalizione che ha una matrice comune di avere dei punti solidi. Evitando che chi diventi il candidato unico del centrosinistra venga mandato allo sbaraglio, visto che le scelte future saranno difficili e non avranno certo bisogno di intrecci e accoltellamenti alla spalle" E' comunque un utile confronto con la città e i suoi problemi. Si parte con largo anticipo, si riesce ad avere una progettualità più dettagliata a monte"

....oltre che una forte visibilità sui media. 

"Sicuramente. Ed è un modo per far capire che le regole dobbiamo essere noi per primi a rispettarle: dalle modalità di accesso al voto, a come si decide di intervenire. La cosa su cui ho  cercato di lavorare è una condivisione a tre costante, senza andare a cercare sacche di elettorato.Ed è sicuramente un primo esercizio di democrazia e di esempio di rispetto delle regole.

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