Il MoV 5 stelle: lasciateci lavorare senza diffondere falsità

Il MoV 5 stelle: lasciateci lavorare senza diffondere falsità

Politica
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Leggiamo con profonda amarezza quanto scritto dal quotidiano on line Bagherianews che, in base a fonti non citate, scrive che in prima commissione la presidente Maddalena Vella avrebbe dichiarato che le sedute dovranno essere minimo due. Niente di più falso.

Infatti in seduta si è deciso -ed i membri dell’opposizione, Piero Aiello, Emanuele Tornatore e Michele Rizzo, presenti potranno confermare- di partire con due incontri settimanali per velocizzare il lavoro che c’è da svolgere, ed eventualmente cambiare il numero delle sedute in base alla mole di lavoro.

Ricordiamo che la modifica del regolamento delle stesse commissioni, al fine della riduzione dei costi, passa proprio dalla prima commissione, e la stessa cosa vale per la modifica dello Statuto, che è assolutamente obsoleto e non conforme al dettato normativo nazionale e regionale.

Siamo del parere che non si possano bloccare le riforme ed i processi di cambiamento per risparmiare pochi spiccioli quando enormi sprechi sono perpetrati altrove: una commissione o una seduta consiliare è uno spreco quando non è produttiva, come effettivamente è successo negli anni passati (dove per mesi e mesi le sedute si riunivano con il medesimo ordine del giorno senza concludere nulla).

L’articolo di Bagherianews critica anche la scelta del fondo per le emergenze sociali cui vorremmo destinare le economie derivanti dalla riduzione dei costi della politica. Su questo sorvoliamo, poiché riteniamo che soltanto chi ha la "pancia piena" possa lamentarsi di un fondo comunale creato per dare una mano ai più deboli; forse l’autore dimentica che il nostro motto è che nessuno deve rimanere indietro.

Confermiamo che gli sprechi sono perpetrati principalmente all'interno della macchina amministrativa, dove dipendenti e dirigenti, prima tutelati dalla politica, erano liberi di non svolgere il loro lavoro, e conniventi con alcuni politici, che ancora oggi spesso vengono a fargli visita, avallavano scelte immorali ed a volte illegali. Esempio lampante è la questione delle utenze elettriche, unitamente a molte altre indagini che stiamo portando avanti con la nostra attività ispettiva; fra tutte spicca la questione del cimitero, che dimostra ampiamente come la piaga del malaffare sia dilagante all’interno della macchina comunale, nessun settore escluso.

Dov’era questa stampa di grido quando accadevano queste cose?

Invitiamo l’autore dell’articolo a trascorrere una sola giornata insieme ai consiglieri del MoVimento Cinque Stelle, e a valutare con obiettività, semmai ne fosse capace, il lavoro che quotidianamente viene svolto dagli stessi insieme al sindaco ed agli assessori.

Se non volete starci a fianco in queste battaglie, quantomeno lasciateci lavorare per Bagheria senza diffondere falsità.

GRUPPO CONSILIARE M5S BAGHERIA

UNA  BREVE  REPLICA di Angelo Gargano

1) Le notizie ci sono state fornite da un componente della I Comissione Piero Aiello, che, come da lui stesso riferitoci, ha fatto la proposta di tenere una sola commissione settimanale, stessa proposta fatta dal consigliere Filippo Tripoli oggi nella II Commissione presieduta da Maria Laura Maggiore ed anche in questo caso non accolta.

2) Invitiamo gli estensori del documento ad aiutare, noi e i nostri lettori, a ritrovare anche solo tracce nel nostro testo in cui si critica, come voi dite, la riduzione del 30% destinato alle emergenze sociali; questo passaggio della vostra nota è  un falso palese e pacchiano. 

3) Se gli sprechi sono dentro l'amministrazione mettete mano a perseguire i fannulloni, che è vero sono tanti, senza guardare, se ci riuscite, in faccia a nessuno; non dovrebbe essere difficile stanarli perchè non tentano neanche di nascondersi.

4) Faremo avere all'estensore del documento pervenutoci gli almeno cinquanta  articoli,  che sugli argomenti che sollevano (cimitero compreso) in maniera documentata scriviamo esattamente da dieci anni a questa parte, in una battaglia spesso solitaria, in cui abbiamo perso il saluto di tanti cosiddetti 'amici', guadagnandoci la rancorosità e il livore di tanti opportunisti.

5) Quanto al 'lasciateci lavorare', sono stato il primo a dirlo e lo ripeto: 'lasciamoli lavorare' senza pregiudizio e senza mettere bastoni tra le ruote, anzi aiutandoli e incoraggiandoli con sincerità e impegno perchè il problema sul tappeto e la posta in gioco  è la salvezza di una comunità, ma nessuno creda di avere ricevuto  investiture speciali. Perchè tutti gli amministratori, indipendentemente dal numero di stelle e dai quarti di nobiltà politica sono soggetti al controllo e alle critiche ragionate e pertinenti.

6) Pubblicate i verbali delle sedute, cosa che chiedemmo inutilmente per anni ai vecchi amministratori, e se potete e quando potete le sedute fatele in streaming.