Risposta al comunicato di mercoledì 13 agosto 2014, 17:54 “La versione del sindaco Patrizio Cinque sui fatti accaduti ad Aspra” (Fonte bagherianews.com)
In merito ai fatti che sono avvenuti nei giorni scorsi sul lungomare asprese, ed in particolar modo in merito alla questione della sagra del cibo da strada di sabato scorso il sindaco Cinque intende fare alcune precisazioni.
“ci sembra corretto fornire la nostra versione dei fatti, che è poi quella controllata dagli atti, verificata dopo i sopralluoghi della PM, e che riteniamo utile ai cittadini per avere chiaro ciò che è successo.”
- Cari concittadini, anche a noi sembra corretto fornire la verità dei fatti con i quali, di seguito, risponderemo alle accuse del Sindaco. Ma ci chiediamo quali siano gli atti dai quali è stata controllata la versione dell’amministrazione e da quali sopralluoghi della P.M. è stata verificata, quando questi si sono limitati a controllare e ricontrollare l’autorizzazione rilasciata dal Sindaco.
Prima, però, di rispondere alle accuse del Sindaco e visto il modo dispregiativo con cui parla della nostra sagra del cibo di strada, vorremmo fare un breve inciso:
Il cibo di strada, ha in Sicilia e nei paesi del Mediterraneo un suo luogo d’elezione. Un tempo il cibo di strada, quello che si vendeva nei chioschetti o nelle bancarelle, era
considerato il cibo per i poveri, oggi però sono le pietanze preferite dai turisti e da chi passeggiando per strada li preferisce al ristorante. La cucina di strada chiamata
internazionalmente “street food”, oggi è diventata una moda, ed è anche per questo che la community di viaggi americana Virtualtourist ha svolto una indagine, pubblicata da
Forbes, sulle migliori 10 città con un ottimo street food in cui a sorpresa è rientrata al quinto posto anche la nostra vicina Palermo. Semplice nella preparazione, il cibo di
strada, è legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, quello che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e
dei suoi abitanti. Il cibo del territorio è cultura e la cultura è cibo.Ed ora rispondiamo
“Abbiamo autorizzato per sabato 9 agosto una Sagra dal nome “Unti sazi e contenti” che prevedeva la promozione del “cibo di strada”
“La sagra di sabato sera era finalizzata alla promozione e somministrazione del cibo di strada dietro pagamento di un ticket. Così non è stato. – continua il sindaco – è stato
infatti appurato che le bancarelle della Sagra non vendevano solo dietro pagamento del ticket ma anche direttamente al consumatore e cibo non proprio di strada come ad esempio gelato confezionato.Ciò che viene asserito dal sindaco è assolutamente infondato e le sue dichiarazione diffamatorie saranno denunciate nelle sedi opportune.
Nessuno dei professionisti (per fare un esempio Bar ESTER di Bagheria, Palumbo Domenico di Bagheria), né tanto meno i collaboratori di cui ci avvaliamo, che fanno parte di “Vivere” Società Cooperativa Sociale e dell’Associazione Turistico Culturale no profit “Terra del Sole” si permetterebbero mai di intascare denaro contanti al posto dei ticket predisposti (visibili a tutti anche alla PM) per il cibo fornito ai richiedenti, e su questo sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario.
Quelle che lei sig. Sindaco chiama dispregiativamente bancarelle e che noi invece chiamiamo postazioni, fornivano esclusivamente street food e niente altro. Non c’erano gelati né artigianali, né tanto meno gelati confezionati, per rispetto delle attività presenti ad Aspra, chi le ha riferito ciò ha detto una menzogna. Il pozzetto Algida, caro sig. Sindaco ci
era stato dato in prestito per potere tenere refrigerate bibite e bottigliette di acqua (di questo può chiedere testimonianza agli abusivi che ci hanno assediato e che hanno fatto man bassa non solo di cibo, ma hanno assaltato anche quel pozzetto e fatto razzia di lattine e acqua (mentre la PM e le forze dell’ordine stavano a guardare (di questo le hanno fatto relazione? penso di no!)).Sempre nel rispetto di tutti e in ossequio delle attività di Aspra non abbiamo messo nel pozzetto né birra, né vino. Inoltre, abbiamo coinvolto Giuseppe e Mimmo Palumbo di Aspra perché non ci sembrava corretto proporre ciò che loro preparano e vendono a pochi passi di distanza, quindi insieme a Domenico Palumbo di Bagheria, nella sua postazione, c’erano i cugini di Aspra. Questi siamo noi! Forse il sig Sindaco non sa che noi siamo attivi già da molti anni e non solo sul territorio bagherese, ma in tutta la Sicilia in particolare e in Italia in genere, e che non siamo gli ultimi arrivati (un esempio x tutti: da 6 anni portiamo lo street food palermitano a Stragusto La festa del cibo di strada del Mediterraneo che si tiene ogni anno a luglio a Trapani, dove sono presenti tutte le regioni italiane - a fine agosto e nei primi giorni di settembre saremo ospiti a
Kartibubbo con il nostro street food).La manifestazione di sabato 9 aveva, peraltro, una valenza turistica oltre che enogastronomica perché prevedeva anche la visita alla chiesta di Maria SS. Addolorata di Aspra con gli affreschi del giovane Guttuso e uno stand dove si sarebbero dovute proiettare immagini della costruzione delle barche da pesca di Aspra e racconti sui pescatori del luogo (Il tutto era stato pubblicizzato sul GdS, su Repubblica e sui vari siti turistici). Vada davvero a controllare gli atti il sig. Sindaco, e vedrà che mai, e diciamo mai, abbiamo contravvenuto a quelle che sono le leggi e le regole in vigore, quando abbiamo organizzato e realizzato attività volte, sempre, a dare visibilità e creare indotto alla comunità bagherese. (solo un piccolo esempio fra i tanti che le potrei elencare: il 25 aprile u.s. abbiamo accompagnato per Bagheria 93 turisti, che hanno visitato le ville sia pubbliche che private pagando il relativo biglietto, pranzato a Bagheria, fatto shopping a Bagheria e preso il caffè, il gelato e il dolce a Bagheria – Indotto sig. Sindaco, indotto).
Le volevo poi sottolineare che, a parte i nostri professionisti, conosciuti in tutta la provincia ed anche fuori, forniti di autorizzazioni e certificazioni, “Vivere” Società Cooperativa Sociale è in possesso dei codici ATECO 562100 - 932990 – 799019 e il Presidente dell’Associazione Turistico Culturale no profit “Terra del Sole è in possesso del REC per la somministrazione di alimenti, bevande e alcoolici. Sempre per informarla delle nostre attività le specifichiamo che ci occupiamo di turismo a 360° e che l’Associazione Turistico Culturale no profit “Terra del Sole” fa parte del Distretto Turistico “Palermo Costa Normanna” e la coop “Vivere” è beneficiaria di finanziamento del PSR Sicilia con un progetto di turismo rurale che coinvolge Bagheria in tutte le attività e gli itinerari inseriti in progetto.
Ripeto, questi siamo noi!
“Di fronte a tali situazioni sia gli abusivi, colpiti dai controlli della sera precedente, che i commercianti, i quali mandano avanti l'attività pagando le imposte dovute, hanno mostrato le loro rimostranze veementemente. L'amministrazione ha ritenuto opportuno prendere una decisione drastica: chiedere lo sgombero delle bancarelle della sagra”.
- Non possiamo che essere sconcertati di fronte a queste affermazioni, si giustificano gli abusivi per avere creato la bagarre, e i commercianti “che pagano le imposte e che hanno mostrato le loro rimostranze” a fronte del nulla.
Sì, sig. Sindaco a fronte del nulla, perché nulla di quello che le è stato riferito (lei personalmente non ha ritenuto di intervenire!) può avere riscontro oggettivo.
Ricordo ancora al sig. Sindaco che a noi non è stato imposto di sospendere la manifestazione (suona brutto “prendere una decisione drastica: chiedere sgombero delle bancarelle della sagra”), ma ci è stato chiesto cortesemente e sommessamente, per una questione di ordine pubblico, dal Comandante della PM, e di questo ci sono le testimonianze delle persone che si trovavano li vicino e che hanno udito.
L'amministrazione inoltre informa che “sta valutando, inoltre, la possibilità di sporgere denuncia per truffa poiché “qualcuno” che stiamo provvedendo ad identificare “affittava” suolo pubblico ad artigiani alla modica cifra di euro 10 per artigiano".- Se questa affermazione si riferisce a noi sig. Sindaco, le posso subito dire che, come da richiesta da lei autorizzata era prevista la partecipazione di esposizioni artigianali e di prodotti tipici e che non essendo noi enti di beneficienza, ma onlus una, e no profit l’altra, e non percependo nessun contributo né da enti pubblici né da privati, è nostra prassi interna, nella quale Lei non può entrare nel merito, richiedere una partecipazione alle spese vive (vedi acquisto o nolo gazebo, cavi elettrici, tipografia, magliette, ecc.), ai nostri associati e partecipanti, questo da sempre negli anni.
“Non siamo disponibili a garantire questo stato di cose – conclude il sindaco - ad Aspra non deve regnare l'anarchia e l'abusivismo, solo ripristinando la legalità e le pari opportunità per tutti, potremmo lavorare seriamente sulla promozione dell'artigianato locale e valorizzare la frazione nell'ottica dello sviluppo locale ma sempre nel rispetto delle regole valide per tutti”.
Su questa affermazione, sig. Sindaco, quindi “OLTRE AL DANNO ANCHE LA BEFFA” nei nostri confronti, le ricordo che già dalla sera successiva alla sospensione della nostra manifestazione, gli abusivi erano tutti schierati sul lungomare con i loro banchetti a vendere la loro merce, c’era la macchina della Polizia Municipale e gli agenti d Polizia Municipale, ma cosa ancora più scioccante è che c’era pure lei sig. Sindaco Cinque seduto comodamente ad un tavolo con gli amici e certamente non può esserle sfuggito che gli abusivi erano in attività! (mentre sabato 9 lei non ha ritenuto di intervenire!).
Ma non è finita, lunedì 11, martedì 12 e immaginiamo pure mercoledì 13 agosto (e probabilmente per tutti i giorni a venire) gli abusivi hanno montato i loro banchetti per la vendita su Piano Stenditore.
Ora ci chiediamo e vi chiediamo, è corretto ciò che sta succedendo? Da un lato chi lavora nel e per il territorio viene lasciato solo dalle istituzioni e anzi viene accusato di illiceità, dall’altro gli abusivi vengono garantiti dalle stesse istituzioni! Istituzioni che solo per due giorni (8 e 9 agosto) hanno tenuto conto della direttiva “Spiagge sicure” dell’8 agosto del ministro dell’Interno Angelino Alfano, per il rafforzamento dei controlli contro l’abusivismo sulle spiagge.
Caro signor Sindaco, era notoria la sua “onnipotenza”, non conoscevamo ancora la sua “onniscienza”, qualche dubbio comincia a manifestarsi, se sia pure “eterno” e “giusto”!!!
P.S. si allega richiesta autorizzata dal Sindaco
“Vivere” Società Cooperativa Sociale
Associazione Turistico Culturale no profit “Terra del Sole”
Gli organizzatori di 'Unti, sazi e contenti' replicano al sindaco: 'Oltre il danno anche la beffa'!
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