Maurizio Nasca, capogruppo a Casteldaccia: ' la nostra stella polare? i problemi della gente'

Maurizio Nasca, capogruppo a Casteldaccia: ' la nostra stella polare? i problemi della gente'

Politica
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La situazione politica di Casteldaccia dopo il 'rimpasto politico' delle scorse settimane ha aperto un interrogativo su quello che potrà essere nel futuro la posizione del 'Gruppo Misto', cui aderiscono ben 4 consiglieri, nei confronti dell'amministrazione guidata da Fabio Spatafora. Abbiamo intervistato il capogruppo, il commercialista Maurizio Nasca.

Come stai 'interpretando' il tuo ruolo di capogruppo del 'Gruppo misto'?

All'indomani delle elezioni mi sono prodigato, e questo mi é stato riconosciuto anche dagli altri colleghi, per cercare di rendere unita l'opposizione, a dispetto dell'atteggiamento avuto da altri colleghi, tendente ad isolare alcuni componenti dell'opposizione stessa, come il collega del Movimento cinque stelle e del Pd .
Piuttosto che fare opposizione ribadendo il numero dei voti presi o il proprio peso politico, come altri, ho preferito parlare di questioni di politica concreta coinvolgendo i colleghi Davide Aiello e Pietro Speciale ritengo sia il mandato di un consigliere.

Un consigliere vale uno, insomma.

Certamente: per quanto mi riguarda, qualsiasi consigliere eletto, sia che abbia avuto una o mille preferenze, ha lo stesso peso politico in consiglio comunale, esprime un solo voto e pertanto tutti abbiamo una posizione di parità.
Appena eletto ho lavorato affinché ogni componente dell'opposizione potesse avere un ruolo all'interno delle commissioni consiliari permanenti, senza disparità tra i gruppi componenti l'opposizione; ho messo la mia competenza e la mia persona al servizio dell' interesse del paese

Sei stato presentatore di diverse interrogazioni sulle questioni aperte a Casteldaccia 

Ho presentato diverse interrogazioni su questioni pratiche e concrete che riguardano da vicino le condizioni di vita dei cittadini: circa lo stato dei lavori di via Umberto Nobile e di via Marco Polo, ribadendo in Consiglio il disagio dei residenti in quella zona.

In data 28 agosto 2013 e in data 23 ottobre 2013 ho presentato le interrogazioni relative allo stato di avanzamento dei lavori interessanti le contrade Orestagno Cutelli e Montagnola, la richiesta di sopralluogo nella palestra comunale al fine di verificare lo stato e le condizioni in cui versa.

Successivamente, prima in data 23 dicembre 1013 ho presentato un'interrogazione relativa all'iter di approvazione del bilancio consuntivo 2012 e dopo, il 17 aprile 2014, una mozione esenzione Tosap per i residenti dei quartieri Orestagno Cutelli e Montagnola, poi votata all'unanimità in consiglio comunale.

Ho fatto opposizione costruttiva fin dal primo giorno, portando avanti ciò che di buono potesse esserci per il nostro paese, facendo interventi in consiglio comunale e in commissione bilancio, di cui sono un componente, nel preminente ed esclusivo interesse del paese, anche in sede di nomina del presidente del revisore caldeggiando il nominativo del dr. Angelo Benfante, professionista a mio avviso, preparato e serio.

Ci è parso di caire che hai il dente avvelenato con quanti fanno politica stando alla finestra del web 

Spesso vedo parlare di politica sui social network persone che politicamente hanno dato poco o niente al nostro paese ma che, forse, dalla politica hanno ricevuto qualcosa, per esempio la sempre conosciuta moneta di scambio della politica quale l'assunzione di qualche parente.
Gli stessi soggetti che oggi non si capisce perchè giudicano politicamente persone come me che quello che fanno in politica lo fanno con passione ed impegno.
Ho sempre sostenuti che sono i fatti a fare la differenza ed avere un peso più che le parole della "vecchia politica".

Manca una partecipazione attiva della gente ai lavori del consiglio, e manca uno strumento di comunicazione che faccia conoscere l'attività sia dell'amministrazione che dei singoli consiglieri: come si può ovviare a questo gap informativo?

Sono sempre più convinto che i cittadini devono vedere e partecipare  ai consigli comunali per rendersi conto e avere piena cognizione di quali siano i consiglieri attivi che svolgono con capacità e dedizione il proprio ruolo per questo li invito a parteciparvi attivamente. Certo si potrebbe anche trovare oggi uno strumento legato ai moderni mezzi di comunicazione per informare e coinvolgere la gente e far sapere cosa fa la politica.

Qualcuno ti giudica eccessivamente interventista in consiglio

Gli altri ritengono che intervenire ai Consigli comunali, come io spesso faccio, sia un mio difetto ribadisco che lo considero un pregio perchè è in Consiglio che si fa politica ed è lì che bisogna assumersi la responsabilità delle proprie ideee e scelte politiche dicendo quello che si pensa sia fuori che dentro lo stesso consiglio. Questa dote, a malincuore, la ritrovo oggi in pochi consiglieri.

La posizione verso il sindaco Spatafora ?

Lo ripeto: la scelta di fare politica nasce dal bisogno di raggiungere un solo obiettivo: il bene del paese.
Lo devo ai miei elettori, lo devo ai miei cittadini, lo devo a Casteldaccia. E questa sarà sempre la stella polare che seguirà il gruppo misto. Partiremo nel giudizio sull'amministrazione sempre dai problemi concreti e dalle soluzioni che a questi problemi si vogliono offrire, e su questo giudicheremo e ci schiereremo.

altCome intendi la politica?

Per me la politica è una passione che coltivo giorno dopo giorno e chi mi conosce lo sa bene.

Non vivo di politica come qualche altro. A fine mandato sarò giudicato per ciò che avrò fatto dai miei stessi concittadini e del giudizio personale di qualcuno, che più che costruttivo e espressione di cattiveria, me ne frego altamente. Io vado avanti.
Auguro a me ed ai miei colleghi del gruppo misto, Michele Canale, Davide Aiello e Pietro Speciale un buon proseguimento nell'attività di consiglieri nell'interesse del paese e li ringrazio per il lavoro condiviso fin qui e per quello che ci aspetta.

La diversità di provenienze e di storie politiche dei componenti del gruppo misto per te è una ricchezza o un limite?

Ho sempre creduto che alla fine un Gruppo sia pure eterogeneo come il nostro  resta unito se ha un solo obbiettivo: contribuire, in meglio, al cambiamento del nostro paese portando avanti progetti e punti condivisi che vanno dal risanamento del nostro bilancio, ad una seria attuazione della raccolta differenziata, dalla rivalutazione del nostro territorio, comprese le nostre spiagge, allo sblocco del settore artigianale, per rilanciare l'economia delle imprese del nostro Paese è solo un Gruppo che ha capito che nella vera politica non prevale la differenza e l'interesse del singolo ma la città.


 

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