Sospensione di 4 mesi senza stipendio per l'ingegnere comunale Vincenzo Aiello

Sospensione di 4 mesi senza stipendio per l'ingegnere comunale Vincenzo Aiello

Politica
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Si è concluso con la sospensione di 4 mesi senza stipendio il procedimento disciplinare a carico dell'ingegnere del Comune di Bagheria Vincenzo Aiello, già responsabile della sezione Urbanistica ma  recentemente rimosso da tale incarico dal sindaco Patrizio Cinque.

 Il provvedimento, che sarà  valido dal primo novembre, giunge a conclusione del procedimento disciplinare interno a cui l'ex responsabile dell'urbanistica è stato sottoposto dall'amministrazione pentastellata di Bagheria. Alla base delle motivazioni della rimozione e del procedimento disciplinare  vi è "l'omessa emanazione degli atti necessari all'acquisizione al ptrimonio comunale degli immobili abusivi, la loro demolizione o la dichiarazione di pubblica utilità dei beni, invece rimasti a titolo gratutio ai responsabili degli abusi edilizi". Sostanzialmente il sindaco ha criticato la mancanza di velocità nella gestione delle pratiche che hanno comportato, a suo dire, un rallentamento o paralisi dei processi amministrativi volti al contrasto e alla repressione del fenomeno dell'abusivismo.

Secondo un' altra interpretazione invece, il provvedimento nei confronti di Aiello, ha rappresentato l'individuazione di un capro espiatorio per nascondere negligenze e inadeguatezze dell'amministrazione nella gestione di un settore delicato come quello dell'urbanistica, ufficio repressione abusi, sanatoria e prg. 

Ad Aiello è stato altresì negato il consenso di  andare a svolgere il ruolo Capo ufficio Tecnico al Comune di Corleone, paese in cui i Commissari Prefettizi, recentemente insediatisi, avevano richiesto la sua collaborazione. 

Ad alimentare lo scompiglio è arrivata la notizia che il Geometra comunale Carlo Tripoli, attuale responsabile dell'edilizia privata, che dopo l'estromissione di Aiello aveva cumulato anche il ruolo di responsabile dell'Urbanistica, ha deciso, in segno di solidarietà e stima nei confronti di Aiello, di lasciare l'incarico precedentemente ricoperto dal collega. 

Il sindaco Cinque che in seguito alle dimissioni del dimenticabilissimo assessore Caviglia ha tenuto per se la delega all'urbanistica, continua ad essere al centro delle polemice per la presunta casa abusiva paterna che sorge in una zona dove vige un vincolo urbanistico ma non paesaggistico. Pare che la sovrintendenza stia redigendo un documento in cui intima ai proprietari, per evitare la totale demolizione dell'immobile, di stilare un progetto in cui la cubatura totale sia rispettosa dei vincoli della zona, rendendo implicita una parziale demolizione di uno o più piani della casa paterna del sindaco. 

Questi eventi e i continui forfait, dimissioni e sanzioni, sono destinati a ripercuotersi negativamente nella gestione della complessa macchina ammistrativa in un settore delicato come quello dell'urbanistica e ad aprire scenari imprevisti.

Patrizio Cinque deve peraltro fare i conti con tanti altri problemi di non poco conto, dal problema dei rifiuti e indagini sul settore annesse, all'indagine che lo vede indagato per abuso d'ufficio nei confronti di un altro dirigente Laura Picciurro. Il giovane sindaco da frontman e "campione" del Movimento 5 Stelle, sembra essere stato negli ultimi mesi estromesso dal "giro giusto" del suo partito, nonostante la vicinanza al "dominus " del movimento siciliano Giancarlo Cancelleri, di cui è un delfino, papabile alla poltrona di Presidente della Regione. Un indizio è la mancata chiamata sul palco dell convention nazionale dei 5 Stelle svoltasi a fine settembre a Palermo, dove Patrizio Cinque è stato tenuto ai margini contrariamente a quanto si potesse presumere. Circostanza quest'ultima che induce a fare delle riflessioni.

Lorenzo Gargano