L'Avvocato Pietro Canzoneri ci ha inviato un interessante contributo al dibattito politico cittadino sullo stralcio dal Prg del progetto del porto di Aspra, infrastruttura che potrebbe, o che avrebbe potuto, rappresentare una pietra miliare attorno al quale costruire uno sviluppo della frazione marinara di Bagheria ma non solo.
"Caro Lorenzo, a distanza di mesi, vorrei porre l’attenzione su alcuni punti che reputo rilevanti per lo sviluppo del territorio. Premetto che, negli ultimi mesi, ho notato la nascita in Città di movimenti, comitati ed associazioni, ciò dimostra l’attivismo civico di molti bagheresi. Oggi, però, mi aspetto che la passione e l’attenzione di tutti questi comitati per la res publica possa trasformarsi in studio prima e proposta concreta dopo di alcuni “argomenti” principali.
Vengo al punto. Vogliamo parlare del porto di Aspra, stralciato dal PRG, che poteva essere e dovrà essere volano di sviluppo per tutto il territorio ?
Soltanto qualche partito/movimento si è posto il problema di questa mancata opportunità, eppure, il Porto di Aspra (non “porticciolo” turistico) poteva essere la grande Opera diretta a dare sviluppo e ricchezza al territorio. Sbaglia chi pensa che sia solo un’utopia.
Il progetto realizzato dall’Ing. Elio Ciralli, se solo non fosse stato stralciato, sarebbe stato l’Opera più importante di tutto il territorio, avrebbe potuto dare nuova vita non solo alla frazione marinara, ma a tutta la Città di Bagheria e, soprattutto, avrebbe dato impulso alla realizzazione di altri “grandi interventi”.
Ciò che mi preoccupa è il silenzio della Città, più che della Politica.
Tuttavia, in questi mesi ho avuto il piacere di ascoltare alcune associazioni locali e alcuni cittadini (pochi), che hanno dato la loro disponibilità, per discutere, studiare, portare avanti l’impegno per realizzare il Porto di Aspra. Sono consapevole che stante l’eliminazione del progetto, bisognerà ricominciare da zero, servirà più impegno e maggiori sacrifici, ma sono sicuro ne varrà la pena.
Bisognerà spiegare la bontà dell’Opera, come potrà cambiare il territorio, quali occasioni potranno nascere, bisognerà responsabilizzare il cittadino, renderlo partecipe ed entusiasta del progetto, io credo che uno sforzo vada fatto sin da subito.
Bisogna ripartire con coraggio".
Pietro Canzoneri
