Ai candidati alla guida della città proporremo la firma di un contratto

Ai candidati alla guida della città proporremo la firma di un contratto

Politica
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Riceviamo e pubblichiamo: Tantissimi e “normalissimi” cittadini delle più diverse classi sociali e anche di appartenenze “politiche” di ambito diverso,

chi più giovane, chi più adulto, chi più attento, chi più distratto o indifferente, chi più vicino, chi più distante, per una sorta di “strano” effetto di condivisione, in un punto si ritrovano d’accordo: nell’avvertire, senza ombra di dubbio o tema di smentite, senza alcuno spirito di polemica o di pregiudiziale avversione, la evidente crisi politico-amministrativa-economico-sociale che questa Comunità Cittadina sta “subendo”.
Questo appare come l’unico risultato di “consenso” comune, che mette tutti d’accordo, raggiunto per tantissimi versi da questa Amministrazione. Non c’è che dire: almeno un obiettivo è stato raggiunto!!
Troppo, troppo tempo si è buttato via, si è inutilmente consumato - e pare che si debba continuare in questo modo per quello che si vede, purtroppo, al presente e all’orizzonte (con deprecabile spreco di pubblico denaro) - senza conseguire un benché minimo significativo miglioramento, in primis, della vivibilità e di un serio ed efficace sviluppo del nostro territorio, tranne ad intendere per “sviluppo” tutto ciò che è legato alla sempre alimentata e mantenuta cultura del posto, in tutt’uno con la più miope e devastante forma di clientelismo da noi collaudata nell’ultimo cinquantennio.

Gravissimo è il perdurare di alcune criticità circa rifiuti, acqua e vivibilità complessiva –nello specifico, viabilità e ambiente - per le quali non si intravvede alcuna seria volontà, al di là delle capacità, quanto meno di affrontarle per un avvio di soluzione; a tal punto che si prova ormai notevole disagio nel proporre strategie e/o ulteriori manifestazioni a riguardo, per l’assenza, appunto, di reali e capaci e/o disponibili interlocutori.

Non dovrebbe una seria politica dare un’anima ad una seria amministrazione per governare, non gestire, il potere democratico ricevuto solo per il servizio della Comunità? Quali sono le “reali” risposte che il cittadino “comune” avverte, senza bisogno di essere un esperto politologo? Soltanto queste:

Si continua ad assistere, come in un (banale e disgustoso) “gioco teatrale”, all’inconsistenza delle varie alchimie di alleanze e balletti su rotazioni di assessori e deleghe, finalizzate a presunti cambiamenti per amministrare “finalmente!” (dopo quasi 4 anni di consistente inefficienza) la cosa pubblica; alchimie e balletti soltanto funzionali, a parere comune, a “vivacchiare” con soldi pubblici sino alla fine del mandato. Un “gioco” in cui, purtroppo, non si risparmia e non viene risparmiato nessuno, ‘vecchio’ o giovane che sia, per operazioni trasformistiche di facciata, dissipando (ma ci si augura di sbagliare), per miopia politica, probabili patrimoni personali da impiegare nella costruzione di un diverso futuro politico di questa Città;

Non si può non prendere atto della “confusione”- ai vari livelli - all’interno degli schieramenti politici, che, muovendosi secondo le solite vecchie e logore “logiche”(?) fatte di tatticismi estenuanti, di dilazioni disarmanti, di “manovre” e “contromanovre”, di posizionamenti e “riposizionamenti”, di divisioni e contrapposizioni, esclusivamente finalizzati ad interessi individuali, di fatto non funzionano o sembrano funzionare secondo il metodo: “ogni testa un partito”, in uno schieramento; “una sola testa per tutti” nell’altro.

Eppure, non si può non sottolineare, ancora una volta, che, da una parte, i partiti quali gruppi organizzati sono indispensabili in un sistema che vuol dirsi realmente democratico come quello nostro, ma che, dall’altra, appare forte la necessità di un coinvolgimento più ampio e responsabile dei cittadini bagheresi e delle diverse forze sociali, per determinare e raggiungere, insieme, obiettivi concreti e immediati.

 

Alla luce di questa Premessa, il Gruppo Civico “NOI CITTADINI” di Bagheria, vuol porre all’attenzione della Cittadinanza questa particolare proposta - (ancora una proposta?) - definibile come Accordo di programma, che ponga come priorità assoluta e comune la soluzione di tre questioni: rifiuti, acqua e vivibilità – sotto l’aspetto di viabilità e ambiente;
soluzione che è avvertita, nel sentire comune, come fondamentale perché una Comunità possa ritenersi ‘civile’e perché si possa avviare una seria prospettiva di sviluppo.

Pur mantenendosi negli ambiti delle diverse e differenti scelte politiche, ogni partito e ogni lista, con i rispettivi candidati a Consiglieri e a Sindaco, dovranno pubblicamente ‘sottoscrivere’ l’impegno prioritario a risolvere questi tre problemi, facendo fronte comune con i concittadini, prescindendo da ideologie, da schieramenti e/o “colori” partitici.

Chiunque verrà eletto non dovrà tener conto, relativamente a questi problemi e soltanto per questi, dell’essere nella maggioranza o nell’opposizione, ma dovrà attivarsi in unità con i Bagheresi, con i Componenti del Consiglio Comunale e della Giunta, per raggiungere, democraticamente, una soluzione
nell’interesse di ciascuno e di tutti.

Tale Accordo di programma vedrebbe realmente e concretamente al primo posto i Bagheresi.
Il merito per il conseguimento della soluzione delle tre grandi “emergenze” sarebbe, anzitutto, dei Cittadini bagheresi e, insieme, di tutte le forze politiche e sociali. Raggiungere la soluzione potrebbe ‘ridarci’ molto, in termini di dignità e di senso civico oltre che di sicuro benessere, di sicuro bene-stare nel nostro territorio.

Come Gruppo Civico, “Noi Cittadini” di Bagheria, continueremo ad impegnarci se non per la soluzione di tali problemi (in pochi non si può oltre che impossibile senza l’Amministrazione) almeno per far sì che vengano posti come prioritario oggetto dei vari programmi politici, caratterizzati appunto da un accordo preventivo, chiaro e determinato, sui quei tre problemi.

Pensiamo ad un pubblico incontro per articolare più adeguatamente questa proposta di accordo di programma.

In quella occasione, si potrà, insieme, anche discutere intorno ad una interessante e stimolante ipotesi su cui, con apertura mentale e con intelligenza, potersi impegnare senza personalismi o protagonismi: la costituzione a Bagheria di un Centro di formazione politica, con particolare attenzione al ruolo e alle funzioni degli Enti Locali, individuando nelle scuole e in almeno un bene confiscato alla mafia i luoghi privilegiati per l’espletamento delle attività.

L’adesione dei Cittadini, dei Partiti e di altre Forze Sociali sarebbe, a nostro avviso, segno significativo di maturità sociale e civica.

04 febbr. 2010 Tommaso Impellitteri – Manlio Schiavo