Sono arrivati una decina di giorni fa gli avvisi di garanzia agli ex-presidenti del Coinres che si sono alternati dal settembre del 2003 al marzo del 2008 ed al direttore generale.
Si tratta di Pino Fricano, Gianni Granata, Raffaele Loddo, Riccardo Incagnone.
Vengono invitati a nominarsi un difensore, perché vengono ritenuti responsabili del reato di abuso di ufficio e di violazione delle norme sulle assunzioni nei pubblici consorzi. Questo in base alle carte in possesso del p.m. Greta Aloisi del tribunale di Termini Imerese, competente in quanto il Coinres ha sede legale a Bolognetta.
L'avviso di garanzia viene inviato perché debbono essere adottati provvedimenti istruttori ( interrogatori, presentazione di memorie e quant'altro) ed è a tutela dell'indagato.
Dopo questi adempimenti sarà poi il G.I.P a decidere l'eventuale rinvio a giudizio degli "avvisati".
In realtà sul Coinres ci sono almeno tre filoni di indagine: il primo della Guardia di Finanza che ha consegnato già l'estate scorsa i propri rapporti in cui segnala gravi irregolarità nella formulazione dei bilanci che aveva potuto prendere in esame, e cioè quelli sino al 2007.
Una indagine della Polizia che ha appunto al centro le assunzioni avvenute sia al momento del "travaso" al Consorzio dei dipendenti delle società private che prima del Coinres gestivano il servizio, oltre che delle assunzioni effettuate tramite l'agenzia di lavoro interinale Temporary, ed una terza dei Carabinieri che, anche in seguito al duplice omicidio di due dipendenti del Coinres verificatosi l'anno scorso a Misilmeri, stanno indagando per verificare eventuali infiltrazioni di cosa nostra dentro il sistema di forniture cui attinge il Consorzio.
Gianni Granata, attuale segretario del Partito Democratico di Bagheria, e presidente del Coinres dal mese di aprile 2005 a maggio 2006, data in cui ufficialmente per motivi di lavoro si dimise, ha preannunciato la propria autosospensione dall'incarico politico che in atto ricopre e ci ha dichiarato:
"Nell'incarico di presidente del Coinres, ho sempre agito con grande serenità e trasparenza, nel rispetto degli interessi dei lavoratori e dei cittadini. Approfondirò, nel momento in cui mi sarà richiesto, le motivazioni dei miei comportamenti amministrativi che sono stati , allorchè fui presidente del Consorzio, improntati al rigore e all'efficienza.
Proprio per evitare polemiche, ed avere serenità nel mio lavoro e nella mia famiglia,-ha concluso- mi autosospenderò dalla carica di segretario del partito Democratico di Bagheria."
Stando infine ad alcune indiscrezioni gli avvisi di garanzia sarebbero in tutto sei, e due di questi riguarderebbero funzionari tecnici e amministrativi del Coinres.
Gianni Granata con Biagio Sciortino e Beppe Lumia
