Spettacolo

Nel contesto della rassegna artistico culturale “Incontri d’Arte” giunta all’ VIII° edizione e con la direzione artistica di Giuseppe Di Franco, è prevista la manifestazione dal titolo: “Valorizzazione della Chiesa di Santa Maria della Pietà” con la esibizione del gruppo “Vivaldi Ensemble” e che avrà luogo a Palermo Giovedì 13 dicembre 2012 alle ore 21,00 presso la Chiesa di Santa Maria della Pietà (alla Kalsa) sita in Via Torremuzza 1.

L’iniziativa, con ingresso libero e gratuito è patrocinata dalla Regione Siciliana ed in particolare dall’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Prof. Antonio Zichichi.alt

La serata vedrà la realizzazione di un concerto di musica sacra e natalizia del Vivaldi Ensemble con la presenza dei seguenti artisti: Bartolomeo Cosenza ( nella foto)– Maestro d’organo e compositore; Domenico Ghegghi – Tenore; Maria Francesca Mazzara – Soprano; Rosalia Pizzitola – Contralto; Nicola Genualdi – Tromba; Francesco La Bruna – Violino; e Lavinia Garlisi – Flauto; del gruppo fa parte anche Giuseppe Di Franco – sax soprano che è anche  il direttore artistico.

Saranno proposti brani del panorama di musica sacra e natalizia di autori come: ed infine per l’occasione saranno proposti tre brani del compositore e maestro d’organo Bartolomeo Cosenza ed in particolare il brano dal titolo: “La Preghiera del Precario”, dedicata a tutti coloro che vivono in quest’epoca una particolare situazione di disagio economico sociale.

Presenta: Fosca Merizza

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Notizie sulla chiesa di Santa Maria della Pietà

Eretta nell’antico quartiere arabo della Kalsa, tra il 1678 e il 1684 per volere delle Suore Domenicane del vicino convento di Palazzo Abatellis e progettata su disegno di Giacomo Amato, il monumento è ispirato al primo barocco palermitano.

L'elegante facciata prende slancio e movimento dalle sei colonne simmetricamente disposte nei due ordini e dalle statue ornamentali di Santi e Beati domenicani.

L’interno è a navata unica e contiene pregevoli affreschi di Antonio Grano e del Borremans, che risalgono al Settecento, oltre all'altare maggiore in stile neoclassico con il tabernacolo in lapislazzuli che contiene nelle cappelle laterali tele di notevole pregio.

Stupenda e variegata è la decorazione in stucco, dovuta a Giacomo Serpotta: è una profusione di angeli e di composizioni floreali che vanno ad incorniciare e ad impreziosire gli affreschi.
Tutti gli affreschi della volta sono opera di Antonio Grano del 1708.

Sono presenti le statue di Santa Rosalia, patrona di Palermo e dell'Immacolata, che viene portata in processione annualmente dalla confraternita.
 

Domenica 2 dicembre alle ore 21.00, presso la Chiesa "Maria SS. Immacolata" di Bagheria, la Corale Polifonica Laudate Dominum  diretta dal musicista Salvatore Di Blasi si esibirà  nel concerto Cantiamo a Te, o Maria.

Eˆ un appuntamento importante per la città  tanto devota alla figura della Beata Vergine Maria SS. Immacolata, e promossa a scopo benefico dalla Fondazione Telethon, per la raccolta di fondi contro le malattie genetiche.

Il concerto, che si svolgerà nella cornice settecentesca della Chiesa, sarà un momento suggestivo di musica e preghiera; esalterà il repertorio della tradizione musicale sacra alla Beata Vergine Maria: dal canto Salve Regina Coelorum del compositore siciliano Ignazio Sgarlata  divenuto ancor più celebre nella versione gospel del film Sister Act al Magnificat di Mons. Giuseppe Liberto, già Maestro del Coro della Cappella Sistina di Roma, per il 50mo° anniversario di Sacerdozio del Beato Giovanni Paolo II, ai canti musicati dallo stesso Salvatore Di Blasi.

La Corale Polifonica Laudate Dominum nasce a Bagheria negli anni '90 e vanta centinaia di manifestazioni culturali e musicali.

Nel 2001, canta in piazza San Pietro, a Roma, in occasione della beatificazione di Fra Bernardo da Corleone presieduta dal Beato Papa Giovanni Paolo II.

Vincitrice di premi nelle rassegne corali nazionali, la Corale si presenta oggi rinnovata nei suoi elementi, per promuovere e diffondere in forma concertistica il repertorio sacro.
 

C'è anche il nostro Orio Scaduto tra i protagonisti del film "Pagate Fratelli" presentato martedì in anteprima a Palermo al  cinema Fiamma.  

Il film realizzato dal regista siciliano Salvo Bonaffini ha tra gli altri interpreti Gigi Burruano, che interpreta il ruolo di un farmacista, Salvatore Lazzaro, Benedetto Lo Monaco e Marcello Arnone.

Il film scritto da Renzo Gatto e Daniele Russo ripercorre una storia vera che al tempo, erano gli inizi degli anni '60, suscitò enorme impressione nell'opinione pubblica dell'intero paese: un gruppo di frati di un convento francescano di Mazzarino (CL), (allora più noto per essere  il paese di Turi Scordu surfataru, abitanti appunto a Mazzarinu, della celeberrima poesia di Ignazio Buttitta sulla tragedia di Marcinelle in Belgio), furono accusati e poi condannati per aver consumato una serie di reati gravissimi, dalle estorisoni a violenza ad omisidi ecc...

Ancora oggi l'espressione " ma chi ssi comi i frati ri Mazzarinu" sta ad indicare un modo dispregiativo per indicare una persona indegna di portare il saio, o per stigmatizzre  un comportamento di bieca criminalità..

In queste settimane il regista e gli attori stanno promuovendo il film interamente realizzato in Sicilia: Palermo è stata la penultima tappa, l'ultima sarà Canicattì.

Qualche polemica da parte di alcuni parroci che nelle omelìe domenicali lo hanno, con grande sorpresa del regista, definito pornografico

Si conferma la vocazione di Bagheria e dei bagheresi per il cinema: non solo Tornatore e non solo registi. C'è Emiliano Morreale che si sta affermando in Italia e fuori come uno dei critici cinematografici emergenti più autorevoli, c'è Orio Scaduto attore già affermato, malgrado la sosta forzata di "Agrodolce", c'è Paolo Pintacuda, vincitore lo scorso anno del premio di sceneggiatura intitolato a Franco Solinas.

A questi si affianca da quest'anno Giusi Buttitta, sino a qualche anno fa firma autorevole e prestigiosa di alcuni periodici locali, che negli ultimi anni seguendo la propria inclinazione verso la scrittura, sembra aver trovato la strada giusta.

Prova ne è che al Concorso Internazionale dedicato alle Sceneggiature per Lungometraggio “ENDAS INTERNATIONAL SCREENWRITER EXPO” per l’edizione 2012 ha trionfato vincendo il 1° premio nella categoria “ Drama/Thriller/Horror” con l’opera LA FORMULA di DIO, scritta a quattro mani con Paolo Pintacuda

Il concorso, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Liguria, dalla Provincia di Genova, dal Comune di Genova e - a sottolinearne il respiro internazionale - dal Consolato degli Stati Uniti, anche se nato solo nel 2007, è già molto quotato a livello internazionale, basti pensare che il sito specializzato americano Moviebytes ha assegnato al concorso un voto di valutazione molto elevato, stilandone un Report estremamente lusinghiero.

Ancora una volta quindi, Bagheria dimostra la sua vocazione di terra di cinema e se per Paolo Pintacuda - sceneggiatore ormai affermato - questo premio si va ad inserire all’interno di un palmares già ricco, per Giusi Buttitta, alla sua opera prima come sceneggiatrice, rappresenta un successo che la fa entrare dalla porta principale nel mondo della scrittura per il cinema.

La manifestazione, unica nel mondo a prevedere la possibilità di presentare opere in quattro lingue: inglese, francese, spagnolo ed italiano, proprio per il suo carattere internazionale ha avuto una giuria composta da esperti provenienti da varie parti del pianeta (in passato anche Syd Field, - il guru dell’industria cinematografica americana per quanto riguarda la sceneggiatura – ha frequentato il concorso), ed ha come mission quella di scovare sceneggiatori innovativi per veicolarli verso l’industria del cinema nazionale ed internazionale.

Internazionalità ed innovazione sono i due aspetti su cui punta il Concorso alla ricerca di autori ed idee di qualità, questi più di altri sono i due aspetti che conferiscono prestigio al “ENDAS INTERNATIONAL SCREENWRITER EXPO” e che gratificano i due autori che hanno visto premiata la loro opera tra le tante provenienti da varie parti del mondo.

Una affermazione quella di Giusi Buttitta e di Paolo Pintacuda che ci riempie non solo di campanilistico orgoglio, ma che dimostra che le qualità, le capacità artistiche e l'impegno trovano nel tempo adeguato riconocimento.

 
 

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