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Continua il periodo positivo per il Sant’Isidoro di mister Mineo, che è riuscito ad avere la meglio per 5 a 2 sulla matricola Rahl Butahi, che ben sta figurando al suo primo anno nella massima serie regionale.

Il tecnico dei bagheresi ha potuto finalmente contare sulla quasi totalità della rosa a sua disposizione, eccezion fatta per Enzo Di Salvo, ancora appiedato dal giudice sportivo. Pronti-via e il Rahl Butahi si porta in vantaggio: non è passato neanche un minuto che gli ospiti sorprendono i padroni di casa con una conclusione da lunga distanza di Marraro che Scianna non è riuscito a controllare.

Contrariamente a quanto accadeva nel recente passato, la reazione dei biancorossi è razionale e controllata, consci del fatto che con organizzazione e criterio il risultato potesse tranquillamente esser portato in parità. A rompere il ghiaccio per il Sant’Isidoro è Tripoli, autore ancora una volta di una realizzazione da cineteca: fatti fuori due avversari in dribbling, Tripoli resta glaciale dinanzi all’uscita spericolata del portiere ospite, superato rasoterra dal pallone che docilmente si accomoda sulla rete. I

l pareggio rinvigorisce i padroni di casa, che tuttavia non riescono nel breve termine a portarsi in vantaggio sul Butahi, squadra spigolosa con molta grinta. Le due squadre si affrontano con vigore e cattiveria agonistica, cosa che porta i due arbitri a fischiare ripetutamente per calmare gli animi esagitati di alcuni giocatori.

Così, sul finire della prima frazione, il Sant’Isidoro può godere di un tiro libero che si incarica di battere capitan Speciale: la sua conclusione è secca e precisa, buona per portare in vantaggio la compagine di casa. La prima frazione si conclude con il punteggio di 2 a 1, ma i padroni di casa posso recriminare per la grande mole di occasioni gettate alle ortiche.

La ripresa segue la falsa riga del precedente periodo, con i padroni di casa a tenere il pallino del gioco e gli ospiti bravi a rompere le trame avversarie e tentare la via della rete con azioni di rimessa a volte, però, troppo lente e prevedibili. Da una parte il Sant’Isidoro macina gioco ma non riesce a concretizzare le tante occasioni create, mentre il Rahl Butahi conclude poco ma riesce nell’impresa di bucare la porta bagherese. E’ Parisi ad approfittare di un’indecisione di Scianna, il quale non riesce ad intercettare un pallone all’apparenza agevole.

Il 2 a 2 ha il sapore di beffa per i padroni di casa, che hanno tutta la voglia di vincere questa partita vista la grande importanza che avrebbe ai fini della classifica e della corsa ai play-off. A riportare in vantaggio i padroni di casa è capitan Peppe Speciale, che dalla lunga distanza trafigge l’estremo difensore ospite, non proprio esente da colpe nell’occasione.

Il pubblico sugli spalti è in visibilio, e spinge i propri beniamini a chiudere anzitempo la gara, visto che ormai i ragazzi provenienti da Regalbuto appaiono spenti nel loro incedere. La rete del 4 a 2 è opera di Paolo Riesi, bravo anche nel realizzare il gol del definitivo 5-2, che chiude virtualmente l’incontro tra le due squadre.

Il contemporaneo pareggio tra la Futsal Battiati e i Melilli permette al Sant’Isidoro di portarsi a 8 punti dai catanesi, terza forza del campionato. Dovesse finire così il campionato, il Sant’Isidoro parteciperebbe ai play-off di fine stagione, traguardo importante per una piccola realtà come quella bagherese.

Il prossimo match è in programma contro la Real Floridia, mentre la Futsal Battiati andrà a far visita proprio alla Rahl Butahi.

Commento mister Mineo:
“Abbiamo giocato una partita poco spettacolare ma molto attenta e concreta. Siamo andati sotto subito ma non abbiamo perso la calma e abbiamo giocato da squadra. Sono soddisfatto di questo bel girone di ritorno anche se i rammarichi aumentano ed è soprattutto colpa mia se il girone di andata non è stato produttivo come quello di ritorno. Speriamo di riuscire a continuare a fare bene visto che adesso siamo salvi matematicamente e mancano ancora 6 gare. Fare i play-off sarebbe un ottimo traguardo per noi e per la nostra realtà”.
 

SALVATORE ORIFICI

I cinque gol, cinque, rifilati alla Lazio terza in classifica, il centrocampo rosanero che impone il suo gioco, l’impostazione data da Mutti alla squadra, che ha vanificato le scelte tattiche non tutte obbligate di Reja, certamente un allenatore fra i migliori della nostra serie A, spingono Zamparini a riconoscere il merito e la “mano” dell’ allenatore.

 Prima della partita, in settimana, a seguito delle notizie delle dimissioni di Fabio Capello da allenatore dei leoni bianchi d’Inghilterra e del prossimo arrivo nelle casse del Palermo calcio di finanziamenti freschi e copiosi provenienti dagli Emiri arabi, in affari con il Presidente e alla ricerca di mediatici ritorni d’immagine in Europa, addetti ai lavori come Bronzetti e testate giornalistiche nazionali davano come futuribile il ritorno di Capello nel nostro campionato su una panchina (perché no?) dai colori rosanero.

In questo prevedendo che il Fabio d’esportazione possa accompagnare al proprio lavoro la cura di interessi e passioni personali, come i vitigni del podere di Pantelleria.

Il 5 – 1 di domenica sera ha imposto una rivisitazione anche dei sogni tanto che il Presidente, per la gioia dei cronisti, ha dichiarato “ Mutti? è il mio Mourinho!” suscitando preoccupazione nei tifosi rosanero che ricordano perfettamente l’accostamento Mangia – Wenger dei mesi scorsi.

Zamparini ha però aggiunto che per il rinnovo del contratto, in scadenza a giugno, c’è sempre tempo. Questo consentirà sicuramente qualche ulteriore pensiero…
Intanto occorre aspettare marzo per capire se gli emiri ci sono e se hanno intenzioni serie con il Palermo calcio. 

Per ora si ricordano soltanto gli incontri dell’era Zamparini disputati dall’allenatore Capello sulla panchina della Juventus nei campionati:

2004/05 25.9 Juventus – Palermo 1 – 1 ( Zaccardo – Ibrahimovic)
05.2 Palermo – Juventus 1 - 0 ( grande Brienza)
2005/06 07.1 Palermo – Juventus 1 – 2 ( Terlizzi – Mutu – Mutu )
7.5 Juventus – Palermo 2 – 1 ( Nedved – Ibrahimovic – Godeas).

Un’altra concorrente, ben più blasonata del Palermo, può interessarsi a Capello nei prossimi giorni: è il Chelsea di Abramovic, dopo la pesante sconfitta di ieri sera con il Napoli al San Paolo.
Le scelte sbagliate di Villa-Boas, lo scontro con senatori del calibro di Lampard e Cole pregiudicano i quarti di Champions League del Chelsea a tutto favore del Napoli, grazie ai gol e alle giocate di un certo Cavani.

Traballa quindi la panchina del portoghese Andrè Villas-Boas. Ma…Zamparini non aveva dichiarato in una intervista che voleva contattarlo già ai tempi in cui allenava il Porto?

Tutto comunque passa dal male di trasferta del Palermo che Mutti, con paziente semplicità e con una squadra che è sempre più sua, conta di debellare fin da domenica a Siena.

                                                                                                                                   Il Gianni ridotto 

Ci sono partite che vanno vinte con il gioco, la tattica e la tecnica individuale, e ci sono partite dove tutte queste componenti sono soltanto secondarie, perché per vincere conta esclusivamente la grinta, la cattiveria agonistica e la perseveranza. La fortuna, e la bravura, di mister Mineo è quella di avere in mano una squadra in grado di saper vincere in entrambi i modi, e dimostrazione ne è l’affermazione del Sant’Isidoro nel difficile campo della Wisser club.

Privo degli “assi” Speciale e Enzo Di Salvo, entrambi squalificati, Mineo propone sin dall’inizio il quintetto formato da Tripoli, Riesi, Fricano e Fava, con D’Angelo e Losanno pronti a subentrare a partita in corso. L’avvio degli ospiti è fulmineo: Riesi è tarantolato e crea scompiglio tra le maglia larghe della difesa casalinga. Il vantaggio dei bagheresi è firmato dal furetto biancorosso, autore di una punizione velenosa che si insacca alle spalle del portiere palermitano.

 La Wisser riesce nella reazione, ma i loro attacchi si infrangono su uno Scianna in giornata di grazia. Un’azione di contropiede magistralmente prodotta da Riesi porta il Sant’Isidoro sul doppio meritato vantaggio.

 A questo punto gli ospiti arretrano il proprio baricentro lasciando l’iniziativa ai padroni di casa, sempre pericolosi ma mai letali. Un aiuto alle offensive della Wisser arriva dalla difesa dei biancorossi, che in disimpegno lanciano il contropiede di Graziano, preciso nel battere a rete Scianna. Il gol è un’iniezione di fiducia per i palermitani, che riescono con il pressing a rubare palla a D’Angelo e provocare una goffa quanto involontaria autorete di Tripoli. Il pareggio sta stretto al Sant’Isidoro, che può recriminare per le tante occasioni da rete che in contropiede ha sprecato con Fricano, Terranova e Losanno, vicini alla terza rete ospite quando il punteggio era ancora di 0-2.

Nella ripresa il leitmotiv del match cambia e quella che sembrava una partita di calcio si trasforma in vera e proprio battaglia agonistica tra due compagini che vogliono a tutti i costi raggiungere il massimo per i propri colori.

Il duo arbitrale non riesce a tenere in pugno la gara che si innervosisce smisuratamente da entrambe le fazioni, con i padroni di casa che già dopo 10 minuti di gara possono godere di un tiro libero abilmente trasformato in rete da Molinaro. La rimonta è completa e adesso i padroni di casa si chiudono in difesa cercando di colpire i bagheresi di rimessa. Gli ospiti non ci stanno e spinti dal duo Riesi-Tripoli riescono a pareggiare l’incontro: è il casteldaccese a rubare palla a metà campo e involarsi centralmente verso la porta avversaria, scaricando con una botta di punta la palla all’angolino basso alla destra dell’estremo difensore palermitano. I padroni di casa non digeriscono il gol subito e iniziano una vera e propria battaglia nella battaglia nei confronti dei direttori di gara, i quali dimostrano di non essere in giornata.

Tripoli avrebbe l’opportunità riportare i suoi in vantaggio dal dischetto del tiro libero, ma la palla fa la barba al palo e termina sul fondo. Un mancato fischio arbitrale fa irrimediabilmente innervosire Graziano, il quale viene espulso per eccesso di proteste. In inferiorità numerica i padroni di casa subiscono la rete del sorpasso, ancora firmata da Riesi su illuminante assist di Tripoli.

La Wisser pare indemoniata e prova a trasferire sul campo la rabbia interiore derivata da alcune decisioni arbitrali. In uno degli ultimi affondi, Vuturo viene toccato in area di rigore cadendo a terra: per gli arbitri ci sono gli estremi per fischiare un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo specialista Federico, pronto a spezzare il sogno degli ospiti di portare a casa 3 punti fondamentali per la corsa ai play-off. Il tiro è forte, deciso e angolato, ma Scianna capisce tutto e in tuffo respinge la conclusione del numero 10 palermitano. La felicità dei bagheresi è alle stelle, anche perché poco dopo gli arbitri decretano la fine delle ostilità.

La vittoria finale risulta ancora di più decisiva per le notizie che arrivano dagli altri campi, che parlano di un’inaspettata sconfitta della terza forza del campionato, la Futsal Battiati, adesso distante 10 punti. La strada per i play-off è ancora lunga e tortuosa, ma questa vittoria ha ridato speranze concrete al gruppo di Mineo, che dal prossimo match potrà nuovamente contare su Speciale e Di Salvo, due uomini in grado di risolvere la partite da soli. Prossima partita in programma alle 17 al “Principi di Rammacca” contro la Rahl Butahi, capace di fermare sul pareggio la capolista Melilli.

Commento Mister Mineo:
“Voglio ringraziare tutti i ragazzi perché per me stato un fine settimana duro, visto che ho perduto un mio zio giovedì, dopo una lunga malattia. Volevo dedicare a lui questa vittoria, una persona per me importante. I ragazzi ancora una volta mi hanno fatto sentire la loro vicinanza con questa prova davvero gagliarda in un campo difficile, dove sarà difficile per tutti far risultato. La parata di Scianna nel finale è prova tangibile che questa squadra ha una determinazione tale che qualunque risultato può essere raggiunto”.


Salvatore Orifici 

Bagheria – Un Bagheria in piena emergenza per le contemporanee assenze degli squalificati Mancuso, Lo Coco e Licari degli infortunati Tripoli, Audia, Baiamonte e Melfa e dell’indisponibile Scoperto riesce a superare il Sacro Cuore Milazzo. 

Decisiva la rete messa a segno dal dischetto da Ferrara al 28’ del primo tempo, rigore concesso per fallo commesso sullo stesso attaccante da parte del difensore ospite Currò. Il risultato comunque non deve trarre in inganno perché lo stesso poteva anche essere più rotondo se solo i giocatori in maglia nero-azzurra avessero realizzato anche una sola parte delle occasioni create.

Fin dai primi minuti il Bagheria ha pigiato sull’acceleratore confidando sulla velocità di Ferrito e Ferrara nonché su Greco che ha svariato sul fronte offensivo senza dare punti di riferimento ai difensori ospiti.

È proprio di Greco la prima conclusione verso la porta avversaria ma il suo tiro, seppure da buona posizione, si perde di poco fuori. Passano pochi minuti e Ferrara dal limite prova il tiro a giro e la sfera incoccia la base del palo alla sinistra del portiere per poi perdersi sul fondo.

Al 27’ l’episodio che deciderà l’incontro. Ferrara viene lanciato in area, prende il tempo all’avversario che non trova di meglio che stenderlo per un rigore sacrosanto. Dal dischetto Ferrara non lascia scampo al portiere ospite insaccando sulla sua sinistra ed il Bagheria si porta in vantaggio.

A questo punto ci si aspetta la reazione ospite ma invece è sempre il Bagheria a fare la partita e così al 45’ Ferrito si produce in un micidiale contropiede.

Il portiere ospite gli si fa incontro sgambettandolo platealmente rimediando così il rosso diretto. Gli ospiti a questo punto punti nell’orgoglio provano a portarsi in avanti offrendo così il fianco al contropiede dei locali. Al 55’ il Bagheria ha la palla del possibile raddoppio ma Ferrito non riesce a superare Alibrando che gli si era fatto incontro in disperata uscita.

Al 62’ gli ospiti si portano in avanti e ci vuole tutta la bravura di Vasta per evitare che la sfera calciata da Cannuni si insacchi alle sue spalle. S

egue una lunga fase di stanca dell’incontro nella quale gli ospiti provano in ogni modo a portarsi in parità mentre i locali con Ferrara prima e Ballarò dopo vanno vicini al raddoppio. Si giunge così senza grossi sussulti al 93’ quando il direttore di gara fischia la fine dell’incontro sancendo il ritorno alla vittoria del Bagheria che si mantiene in scia delle battistrada.

Sabato il Bagheria è atteso dalla difficile trasferta sul campo del Collesano che ieri ha rimediato, come da pronostico, una sonora scoppola con la capolista Nuova Igea e che cercherà di sfruttare il fattore campo per conquistare punti utili per la salvezza.

Per l’occasione mister Rinaudo potrà contare nuovamente su Licari e Lo Coco che hanno scontato la squalifica e spera di recuperare anche Arrigo che ieri è uscito malconcio dopo un contrasto con un difensore al punto che si è reso necessario il cambio.

L’imperativo sarà quello di conquistare l’intera posta in palio se si vuole ancora restare nel gruppo delle grandi nell’attesa di conoscere l’esito del sorteggio per i quarti di finale di Coppa Italia.

Città di Bagheria 1
S.C.Milazzo 0

Città di Bagheria: Vasta, Graziano (85’ Lima), Amato, Tarantello, Correnti, Lipari, Aiello, Arrigo, (67’ Ballarò), Greco, Ferrara, Ferrito. All. Rinaudo
S.C.Milazzo: Caragliano, Sofia (45’ Alibrando), Fleri, Miroddi, Currò, Di Bella, Bonaccorso (46’ Maggio e dal 55’ Andaloro), Salmeri, Cannuni, Milazzo, Maio. All. Cambria
Arbitro: Scarciotta di Caltanissetta – Ass.nti Sciortino e Gallea di Agrigento.
Note: spettatori 150 circa. Ammoniti Correnti del Bagheria, Currò e Bonaccorso del S.C. Milazzo. Espulso Caragliano al 45’.
Marcatori: 28’ Ferrara (rig.).


                                                                                                                               Giulio Galioto

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