Brevi

Il segretario dell'UDC di Bagheria, Beppe Notaro, interviene sulla questione dello stadio comunale e, più precisamente, sulla intitolazione del medesimo a Pasquale Alfano.

"Sono dello stesso parere del sindaco Biagio Sciortino - è il commento di Beppe Notaro - ed è per questo che ritengo quantomeno inopportuna la scelta di intitolare lo stadio a Pasquale Alfano, se non altro per i motivi che sono stati esposti in questi giorni.

Il mio parere è che una struttura sportiva debba portare il nome di una personalità che si è distinta nell'attività sportiva, da atleta o da dirigente.

In ogni caso ritengo che la cosa migliore da fare è interpellare la cittadinanza e coinvolgerla in una decisione che ad essa appartiene e che esula - da un punto di vista morale e della partecipazione democratica - dalle responsabilità di una amministrazione. Il nome dello stadio comunale di Bagheria deve essere qualcosa che unisce e non un elemento di divisione o di sterili polemiche".

Sia il Partito Democratico che l'U.D.C., hanno fatto pervenire al sindaco Biagio Sciortino, lettere in cui manifestano la loro condivisione e il loro apprezzamento per la posizione assunta dal sindaco, per quanto riguarda la vicenda che ha visto il consiglio comunale votare alla unanimità, una mozione che impegnava l'amministrazione ad intitolare a Pasquale Alfano il campo sportivo di Bagheria.
I comunicati rappresentano una palese sconfessione delle decisioni assunte in consiglio dai consiglieri U.D.C. e P.D.

In riferimento alla mozione approvata dal Consiglio Comunale di Bagheria, relativa alla intitolazione dello stadio comunale al signor Pasquale Alfano,morto negli anni 80, mentre rivestiva la carica di Presidente della squadra calcio del Bagheria, ritengo opportuno puntualizzare due cose:

1) Non v’è dubbio che l’approvazione della mozione risulta essere certamente inopportuna e sicuramente è dovuta-anche se questo non giustifica il fatto- alla giovane età di gran parte dei consiglieri comunali.

2) A tale decisione,nell’ambito del suo percorso amministrativo, si sta già ponendo adeguato rimedio.

Inoltro colgo l’occasione per ribadire-ancora una volta-che sul fronte dell’impegno nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata l’attuale Consiglio Comunale,unitamente all’Amministrazione, ha approvato atti importantissimi tra i quali:

il protocollo di legalità negli appalti pubblici

l’inserimento nel regolamento aree artigianali delle clausole sirena

lo stanziamento di fondi per l’apertura di uno sportello antiracket e antiusura

il reperimento di fondi per la ristrutturazione di beni confiscati alla mafia

il regolamento per l’assegnazione degli stessi.

Nei numeri oggi in edicola, sia il "Giornale di Sicilia" che "La Repubblica" nell'edizione regionale , riservano uno spazio molto ampio alle polemiche suscitate a Bagheria, ma non solo, circa la decisione presa all'unanimità dal consiglio comunale di intitolare il campo sportivo a Pasquale Alfano.
Vengono ripresi ampi stralci dei comunicati del sindaco Biagio Sciortino, di Daniele Vella presidente del consiglio e del visegretario regionale del P.D. Tonino Russo, il cui partito peraltro a Bagheria ha votato favorevolmente la proposta presentata dai consiglieri del PDL, M. Ailello e G. Cangialosi e dall'indipendente A.Prestigiacomo.

Mi spiace apprendere che il Consiglio Comunale abbia provocato uno spiacevole inconveniente al percorso di riscatto che la città di Bagheria ha cercato di seguire in questi anni.
Lo dice Tonino Russo, parlamentare e vicesegretario regionale del Pd siciliano, a seguito della scelta del Consiglio Comunale di intitolare lo stadio a Pasquale Alfano, fratello di Michelangelo, capomafia, morto suicida nel 2005 a Messina.

Bagheria, anni fa, - sottolinea Russo - fece ben sperare l’iniziativa di alcun ragazzi bagheresi che coraggiosamente tappezzarono la città di manifesti con il volto di Provenzano, ancora latitante, con sotto la scritta: Wanted !!
Oggi mi pare fuori dal tempo che qualcuno pensi di mettere indietro le lancette
del senso civico della città e inconsapevolmente provochi indignazione
fuori Bagheria.
Mi auguro - conclude Russo - che questo incidente venga presto archiviato con un nulla di fatto.

Il Consiglio comunale di Bagheria, nelle settimane scorse, ha approvato una mozione presentata dai consiglieri comunali Mimmo Aiello, Giuseppe Cangialosi ed altri, tesa ad intitolare una struttura pubblica alla memoria dell’ex-consigliere comunale, ex-assessore ed ex-presidente del Bagheria calcio, Pasquale Alfano, deceduto a Bagheria circa 25 anni orsono.

Tale mozione di stretta origine consiliare tuttavia è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale con la confusa e inedita comunanza di voti sebbene la proposta non fosse stata ne auspicata né concordata, non rientrando tra le materie di competenza del Consiglio comunale e non essendo supportata dalle condizioni giustificative di legge.

La sola approvazione della mozione ha suscitato in città gravi perplessità e significative prese di posizione verso le quali non può non esserci che calda e piena condivisione.

In alcuni casi tali giustificate prese di posizione hanno inoltre innescato un ingiustificato processo alle intenzioni dell’amministrazione comunale attiva e pertanto hanno in qualche modo richiesto una pubblica presa di posizione.

A tal fine l’amministrazione comunale di Bagheria informa che non è intendimento dell’amministrazione presieduta dal sindaco Biagio Sciortino di procedere in alcun modo a tale intitolazione, poiché oltretutto nel rispetto di precedenti altri atti amministrativi del Comune di Bagheria ad essa osta a prescindere da azioni di diritto nonché di coerenza e di opportunità istituzionale.

Per questa ragione è opportuno che nelle giuste sedi la maggioranza che sostiene l’amministrazione nonché le altre forze politiche di diverso orientamento rispetto all’amministrazione attiva non prestino spazio ad iniziative chiaramente
improponibili e che stanno danneggiando l’immagine degli organi istituzionali del comune di Bagheria e dell’immagine della città.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Bagheria

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