Brevi


Al Coordinatore Provinciale
del Partito Democratico di Palermo

Leonardo Passarello



Gentile Coordinatore provinciale,


Avendo appreso da organi di stampa, e solo da quelli, di essere stata nominata componente dell’esecutivo provinciale del PD, con la presente ti informo della mia assoluta indisponibilità a fare parte di tale organismo, in quanto, come tu già sai da una mia precedente nota, mi trovo purtroppo a non condividere la linea e la posizione politica fin qui espressa da questo gruppo dirigente, soprattutto in merito alle politiche locali.

Non ho cercato incarichi risarcitori né cerco riconoscimenti politici di alcun genere ma credo nella democrazia, come metodo, e nella pluralità del Partito Democratico, due valori fondamentali che questo Partito Democratico provinciale, mi sembra, non declina pienamente.  Non posso che prenderne atto.

Cordialmente


Maria Concetta Balistreri

Palermo 22 settembre 2008

Nella "breve" precedente avevamo erroneamente scritto che la sospensione del consiglio era da attribuire ad una forma di protesta di tre consiglieri allontanatisi nei confronti del Presidente del Consiglio, Daniele Vella, per non avere avuto la possibilità di parola.

In realtà il regolamento prevede in maniera molto chiara ed inequivocabile, che per riaprire una discussione su una materia, un regolamento o quant'altro esitato all'unanimità da una commissione consiliare, occorre una richiesta sostenuta da 10 consiglieri.
In realtà quindi la protesta dei consiglieri che si sono allontanati (Aiello, Castronovo, Cangelosi) era rivolta nei confronti di quei loro colleghi che non si erano associati alla loro richiesta. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.

Il consigliere Paolo Amoroso di A.N., all'inizio della seduta del consiglio di ieri sera, ha letto una dichiarazione in cui, in qualità di Presidente della IV Commissione Cultura, protestava vivacemente per il fatto che la Commissione da lui presieduta non venisse nè avvisata nè coinvolta nelle iniziative di cui avrebbe la competenza.
Ha citato come esempio il fatto che non era neanche stato informato della recente iniziativa sull' insediamento dell'Osservatorio sulla dispersione scolastica presentato appena l'altro ieri a Palazzo Aragona Cutò.
Malgrado gli inviti del sindaco Sciortino e del presidente del consiglio Vella a restare in aula per un chiarimento, Amoroso ha abbandonato l'aula.

Gli atleti della catagoria allievi, della Polisportiva atletica Partinico Bagheria, venerdi, sabato e domenica prossimi, gareggeranno ai campionati italiani individuali in pista che avranno luogo a Rieti.

Giulio Gattuso (in foto) sarà impegnato nel salto in alto; Tommaso Cuspolici nel salto in lungo; Claudio Salvaggio nel lancio del martello e disco; Vincenzo Agnello nei 3000 metri; Michele Geraci nei 2000 metri siepi; inoltre saranno impegnati nella staffetta 4x100m Gattuso, Cuspolici, Cucciarre' e De Simone.
Gli atleti saranno seguiti dai prof. Tommaso Ticali e Leonardo D'orio.

Nella seduta di ieri sera, subito dopo la discussione della mozione di D'Agati, l'assemblea consiliare aveva prelevato un importante punto all'o.d.g., vale a dire il nuovo Regolamento per l'affido dei minori.

C'è stata una diversa interpretazione del regolamento tra il Presidente Vella e alcuni consiglieri.
In poche parole, il Presidente sosteneva che allorchè, come previsto esplicitamente dal regolamento, una Commissione consiliare ha esitato all'unanimità un argomento che verrà portato all'approvazione del consiglio, il punto si può approvare senza che il consiglio riapra una nuova discussione sulla materia (considerato il fatto che è stato votato all'unanimità in Commissione: laddove la Commissione assume la veste di "sede deliberante").

Contrari a questa interpretazione i consiglieri Castronovo, Aiello e Cangelosi, che hanno comunque chiesto di parlare per un approfondimento dell'argomento; avuta negata la possibilità di intervento, per protesta, i consiglieri dell'opposizione si sono allontatanati dall'aula, facendo venire meno il numero legale, e provocando pertanto la sospensione della seduta.

Rinvio ad oggi, venerdì 3 Ottobre alle 18.30, allorchè la maggioranza prevista per la validità della seduta sarà di dodici consiglieri.

Nelle prime battute del consiglio comunale di ieri sera, dopo le prime schermaglie procedurali, è stata discussa una mozione del consigliere D'Agati che prevedeva una diversa ripartizione e utilizzazione dei proventi derivanti dalla multe elevate dai VV.UU., e per le quali esisteva una precedente deliberazione di giunta risalente al 31 Gennaio 2007 che ne indicava la destinazione.

D'Agati, suggeriva di "stornarne" una quota consistente per una migliore sistemazione viaria.
Dopo una discussione in cui è emersa la parziale improponibilità della mozione, si è andati al voto, che ha visto la mozione respinta con 15 voti a favore e 7 contrari.

La Procura di Palermo, nelle figure dei pm De Lucia e Prestipino, ha presentato appello avverso la sentenza pronunciata il 18 Gennaio scorso, al cosiddetto processo "Talpe", in cui l'ormai ex governatore Salvatore Cuffaro è stato condannato a 5 anni, e il tycoon bagherese della sanità Michele Aiello a 14.

Nel caso di Cuffaro la Procura insiste sul fatto che Cuffaro con il suo comportamento non ha solo aiutato singoli mafiosi, ma l'intera organizzazione di "cosa nostra" e chiedendo pertanto che venga riconosciuta l'aggravante prevista dall'art. 7.

Su Michele Aiello invece si abbatte la mazzata di un altro pentito, Giacomo Greco, genero del boss di Belmonte Mezzagno, Ciccio Pastoia suicidatosi in carcere pochi giorni dopo il suo arresto.
Secondo quanto riferiscono i giornali di oggi il pentito lo definisce "in rapporti diretti con Bernardo Provenzano".
Greco avrebbe consegnato direttamente a Michele Aiello "pizzini" provenienti direttamente da Provenzano.
"Tutto quello che faceva l'ingegnere Aiello era per Bernardo Provenzano", questa la lapidaria affermazione di Giacomo Greco agli inquirenti.

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