I senatori di #Italialavoriincorso: per i 42 comuni dell' Ato idrico occorre intervento definitivo

"E' ora di scrivere la parola fine all'emergenza idrica nei 42 comuni della provincia di Palermo. Basta alle soluzioni tampone. Occorre un intervento definitivo". In prima fila, nella battaglia per l'acqua bene comune nel palermitano, ci sono i senatori di Italia Lavori In Corso (ILIC) che hanno presentato un'interrogazione a Federica Guidi e Gianluca Galletti, ministri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente, per sollecitare un impegno del governo.

"Oltre al fallimento della società Acque potabili Spa (Asp) - evidenziano in una nota i parlamentari - c'è anche un referendum popolare che ha sancito il principio della gestione pubblica dell'acqua che non può essere ignorato". 

Lo scoglio da superare è "la mancanza di risorse e mezzi da parte dei comuni per gestire il servizio idrico". Ecco perché, secondo ILIC, "è ancora più urgente che l'esecutivo attivi al più presto un tavolo con la Regione, predisponendo eventualmente anche misure economiche a favore di quelle amministrazioni locali intenzionate a gestire in proprio il servizio idrico".

"Il lavoro congiunto del Governatore Rosario Crocetta e del prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, ha permesso una proroga della gestione dell'acqua da parte dell'AAto fino al prossimo 31 ottobre. Ma tale scadenza è comunque dietro l'angolo - conclude ILIC - 'Non è possibile, infatti, arrivare a questa data impreparati e senza avere già una soluzione alternativa e definitiva. Anche perché, accanto all'emergenza idrica, in ballo c'è il rischio ambientale, connesso al pericolo di sversamenti in mare di acque non depurate. Oltre al problema gravoso della continuità occupazionale da garantire al personale dell'ex Aps".