La decisione dei sindaci del consorzio di eleggere il nuovo CdA è stata nei fatti rinviato alle prossime settimane, allorchè dovrà essere discussa la proposta di Stefano Maggiore, revisore del Consorzio di procedere alla liquidazione dell'Ente consortile.
Tutto parte dalla bocciatura del conto consuntivo da parte dei soci che non sono rimasti convinti dai chiarimenti forniti circa una serie di spese del consorzio oltre che dalla presunta mancanza di alcuni giustificativi.
Si sono create due correnti di pensiero: alcuni sindaci vogliono comunque salvare lo strumento consortile utile ancora per potere essere destinatario di risorse europee (S.Flavia e altri), mentre diversi comuni (Casteldaccia, Baucina, Ficarazzi ecc.. erano più portati a fare tabula rasa per una ripartenza con le mani sgombre da lacci e lacciuoli creatisi con la precedente gestione.
Ha prevalso la linea della bocciatura dei conti consuntivi che, nei fatti, apre la prospettiva dello scioglimento.
Il presidente di Metropoli Salvatore Camilleri, colpito nei giorni scorsi da un grave lutto familiare non era presente all'assemblea dei sindaci, ma ha preannunciato una presa di posizione per i prossimi giorni.
Il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque sul voto sui conti consuntivi si è astenuto, con la giustificazione che, eletto da poco, non è in grado di dare un giudizio documentato.
Consorzio Metropoli est: a grandi passi verso la liquidazione
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