Avevano cominciato a produrre mascherina di cotone, senza alcuna autorizzazione dell'Istituto superiore di sanità né marchio di conformità CEE.
Non solo, avevano cominciato a pubblicizzarne la vendita sul web e i social network. La Guardia di finanzad i Bagheria ha però intercettato l'annuncio e fatto un controllo nella sede di un'azienda che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, produceva imbottiture per le bare.
Le fiamme gialle hanno sequestrato 45 mascherine di cotone già confezionate e pronte alla vendita e altre 89 in fase di lavorazione. Avevano ricevuto ordini da tutt'Italia per 400 unità.
Il titolare dell'impresa e la sua compagna, che aveva pubblicato gli annunci sui social, sono stati denunciati per frode in commercio. Tre dipendenti erano peraltro completamente in nero, denunciati anche per la violazione ai divieti di circolazione senza giustificato motivo.
