Missione compiuta! Raggiunta la salvezza a quattro giornate dalla conclusione del campionato, e con una gara da recuperare ad Agrigento, buon’ultima della classe.
La salvezza non è matematica, ma si può mettere lo spumante in frigo, perché anche la classifica avulsa, vede in vantaggio i bagheresi, sulle dirette concorrenti.
La gara, come era nelle previsioni è stata combattuta, combattutissima, senza soluzioni di continuità. Agonismo al calor bianco, ancor più da parte di palermitani che sapevano di essere all’ultima spiaggia. È stata nevosa, non si sono risparmiati colpi e contatti al limite del parossismo agonistico, ma sempre su un piano di fair play molto apprezzabile da parte di entrambe le contendenti. In effetti ognuna delle compagini ha puntato sulle proprie capacità tecniche ed agonistiche per tentare di prevalere.
L’esito della gara è stato incerto fino alla fine, solo nella seconda metà dell’ultimo quarto Villa Santa Teresa ha visto prevalere il suo maggiore talento cestistico e la maggiore caratura complessiva del suo team.
I palermitani hanno goduto anche dell’incitamento dei propri sostenitori, presenti numerosi, nell’angusto spazio della palestra “Pirandello”. Il tifo (come nota folkloristica) ha pareggiato, ma ha vinto ai punti quello bagherese perché alla fine ha esultato per il buon esito della gara.
I rientri di Crisci, Pecoraro e Scianna annunciano il roster al completo, manca solo Toniolo perché non ha recuperato dall’infortunio della gara precedente, si è sentita la mancanza del suo peso agonistico, ma nell’occasione è esploso, il giovane Giulio Paternò, che dato il suo apporto alla missione.
Coach Rosciglione manda in campo il quintetto Sardina, Guida, Pignataro, Pecoraro, Scianna.
I bagheresi sono sorpresi dal pressing asfissiante a tutto campo della Diamond e non riescono ad impostare il loro gioco; Sardina fatica nelle partenze; per cui il gioco appare confuso ed anche convulso; le soluzioni a canestro sono per l’abilità dei singoli che trovano il movimento tecnico per districarsi negli spazi angusti. Si distinguono Scianna e Crisci, fra i padroni di casa e Di Caro fra gli ospiti, il punteggio in parità, 13 a 13 , chiude la prima frazione.
La seconda frazione è copia esatta della prima, stesso registro, ora leggera prevalenza dell’una squadra, ora dell’altra, ma sostanziale equilibrio, il gioco non è mai spettacolare, anzi piuttosto nervoso. Il tifo di entrambe le parti è caldo.
Si va all’intervallo lungo ancora in parità. 29 a29.
Alla ripresa si nota subito l’effetto spogliatoio: la strigliata di coach Rosciglione ha avuto effetto, i bagheresi ritrovano le geometrie: Crisci realizza un paio dei suoi “ganci” irresistibili, cresce Paternò che mette ordine, dà una mano a Sardina nell’impostazione del gioco e si concede alcune conclusioni efficaci. I palermitani allentano un po’ la morsa, il pressing perde di efficacia, cedono qualcosa ai rimbalzi e abbassano il tasso di realizzazione. La terza frazione chiude col vantaggio dei bagheresi 49 a 44, l’aria della “Pirandello” è elettrizzata.
Alla ripresa la Diamond tenta il tutto per tutto, ha un leggero ritorno di fiamma, i propri tifosi fanno sentire il loro incoraggiamento, i bagheresi finalmente ribattono colpo su colpo, esce dal torpore iniziale Guida e comincia a far male, anche Pignataro comincia a vedere il canestro, l’inseguimento dei palermitani è sempre più affannoso, cedono con l’onore delle armi. Da segnalare un episodio di grande fair play: a poco meno di un minuto dal fischio della sirena i bagheresi rallentano il loro gioco, si limitano a gestire la palla, rinunciano a concludere, il risultato è acquisito, concedono canestro all’avversario che realizza dalla distanza. Risultato finale 73 a 59. Risultato giusto, gara con spunti tecnici apprezzabili, ma carica di emozioni per l’una e l’altra parte.
Un elogio anche agli arbitri che hanno sempre tenuto in pugno la gara, non facile per l’interpretazione di contatti, severi, ma equilibrati.
Dagli altri campi: Gea Alcamo si aggiudica la sfida al vertice, e mette il cappello nel posto d’onore della “regular season”. E’ la favorita, è la squadra da battere, ormai è assodato. Le prime, altre aspiranti alla fase play off, vincono tutte. Giornata di campionato favorevolissima per Villa Santa Teresa, perdono tutte le dirette concorrenti, solo Virtus Agrigento vince in casa e schioda lo zero in classifica a danno della Spelux Aquila PA; perde di un punto in casa il Balestrate, non si è arreso, ha voglia di lottare e di riscatto, anche se la classifica non arride.
Prossima avversaria per Villa Santa Teresa in trasferta a Marsala, certo la Megamarket non può permettersi altre distrazioni, la Invicta CL insidia il secondo posto in classifica, ma la stagione può ancora riservare sorprese!
VILLA SANTA TERESA73 DIAMOND CARD Palermo 59 Parziali : 13 – 13, 29 – 29, 49 – 44
Tabellino: VILLA SANTA TERESA : Sardina 11, Guida 16, Pecoraro 4, Bonelli, Scianna 9, Paternò 9, Pignataro 14, Invidiata 2, D’Amico, Guarino, Crisci 15, Fontanazza, .
