Venerdì al corso di formazione politica all'o.d.g Il piano di zona dei servizi socio assistenziali

Venerdì al corso di formazione politica all'o.d.g Il piano di zona dei servizi socio assistenziali

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Venerdì  16 aprile alle ore 21 presso la sede di via Fricano n. 7, quinto appuntamento del corso di formazione organizzato dall'associazione movimento politico-culturale "Un Progetto per Bagheria" - con l'Autonomia", in collaborazione con il circolo " Primavera Autonomista" , dal titolo" Conoscenza dei processi politico-amministrativi in  ambito locale", coordinato dall'Arch. Pino Fricano e dal Dott. Michele Balistreri Oggetto dell'incontro:  il piano di zona L. 328, gli APQ, il sostegno agli anziani, ai disabili, ai minori a rischio e alle famiglie a basso reddito;la casa della salute,  l'associazionismo e gli organi di partecipazione popolare.

La legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, nonostante i contenuti innovativi e i principi a cui la stessa si ispira,  è stata segnata da uno scarso successo. Le associazioni e in genere gli organismi del Terzo Settore, anche nel nostro distretto sanitario, hanno del resto denunciato più volte la mancata piena attuazione della normativa, soprattutto sotto il profilo del ritardo con cui, i progetti vengono trasformati in reali ed effettivi servizi alle persone e alle famiglie,  che attraverso i Piani di Zona dovrebbero garantire : servizi di aiuto personale; servizi di assistenza domiciliare; centri diurni; servizi di integrazione scolastica e lavorativa; servizi di sostegno e di sostituzione temporanea della famiglia; servizi di accoglienza residenziale; programmi di aiuto alla persona.

Nel nostro Comprensorio una risposta concreta all'evoluzione della domanda di salute -  dovuta all'invecchiamento della popolazione, alle trasformazioni familiari e  alla richiesta di personalizzazione dei servizi al fine di mantenere il malato e l'anziano il più possibile nel proprio contesto sociale e abitativo e all'interno delle personali reti relazionali di solidarietà -  potrebbe arrivare dalla realizzazione della "Casa della Salute" Obiettivo prioritario, oltre la concentrazione in un unico plesso delle articolazioni burocratico-amministrativo del distretto sanitario con un risparmio annuo di fitti di circa 400.000 euro, viene individuato nella realizzazione della deospedalizzazione, di una territorializzazione  e  di una nuova domiciliarità  dei servizi socio-sanitari nell'ottica della  riduzione del numero delle degenze ospedaliere improprie.

Infine il tema della democrazia partecipativa che esprime la capacità di ravvicinare la vita delle istituzioni alle esigenze dei cittadini, affrontando la questione delle opportunità, dei diritti di cittadinanza, della solidarietà e delle responsabilità; fondamentale al fine di affermare un'idea della politica non solo leaderistica, ma che sappia rispondere alle reali necessità dei cittadini La democrazia partecipativa è, in definitiva, una risorsa per lo sviluppo locale e per la coesione sociale, una risorsa per la vita e l'identità delle comunità.

L'associazionismo dei cittadini, nel contesto della democrazia partecipativa ,diventa il motore della partecipazione, il veicolo delle solidarietà e delle responsabilità comuni.

 

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