Faccia a faccia tra amministrazione e dipendenti: 'nessuno andrà a casa, però occorrono sacrifici'

Faccia a faccia tra amministrazione e dipendenti: 'nessuno andrà a casa, però occorrono sacrifici'

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E' questa la linea del Piave sulla quale si attestano il sindaco Patrizio Cinque e l'assessore al bilancio e al personale Maria Laura Maggiore che lo affianca nell'assemblea che si è svolta questo pomeriggio nell'aula consiliare di fronte ad oltre duecento dipendenti comunali.

E' tutto incentrato a rassicurare l'uditorio ed  a sciogliere la tensione accumulata in questi giorni, la prima parte dell'intervento del sindaco: e le parole pronunciate con forza 'non ci sarà nessun dipendente che sarà licenziato' vengono accolte con un sospiro di sollievo da quelle centinaia di dipendenti che nei provvedimenti di ricollocamento presso la ormai famosa 'Istituzione' sono coinvolti: i fantasmi della mobilità, anticamera di un licenziamento, vengono fugati anche se una serie di  dubbi sula destinazione di una cinquantina di dipendenti rimangono ed affiorano durante il dibattirto che segue alla introduzione del sindaco.

Un'assemblea che arriva al culmine di una settimana densa di eventi: le prime quattro delibere formulate dalla giunta, poi una parziale modifica in corsa, quindi lo 'scalpo' da portare alla responsabile del Ministero dell'Interno per i comuni in dissesto, e cioè l'ordinanza di chiusura di villa Cattolica con le motivazioni che la montagna delle spese del personale, circa mezzo milione di euro, sovrastano i  modesti incassi di 20.000 euro, notizia che ha avuto una risonanza mediatica nazionale.

E forse questa notizia è stata ritenuta 'prova' dai nostri esaminatori che si stava andando nella direzione giusta.

Tutto nasce dal fatto che i dipendenti del nostro comune non superano il parametro vigente per i comuni della nostra fascia di popolazione, sono 399 contro un massimo di 408 previsto dalle norme e la spesa per il personale non supera il 43 % del bilancio del comune; per questo considerato gli inevitabili pensionamenti lo spettro della perdita del posto di lavoro viene allontanato.

'Salvaguardia del posto di lavoro, però occorrono sacrifici' aggiunge il sindaco, anche perchè prosegue, 'non c'è stata tra i dipendenti la percezione di stare lavorando in una azienda che ha dichiarato il default', ed a questo punto comincia ad affiorare qualche brusìo che diventa più sostenuto quando il sindaco non riesce a tenersela dentro ed accusa velatamente settori del personale che in una situazione del genere hanno cominciato quasi a remare contro.

Ma è un breve passaggio ed a conclusione lo stesso Patrizio Cinque si scuserà se le sue parole possono avre ferito la sensibilità di chi fa il proprio dovere con dedizione, e possono essere andate al di là di quello che era il suo reale intendimento.

In sintesi non sono stati dichiarati esuberi ma solo 'eccedenze' e non è una questione solo lessicale: non ci saranno liste di mobilità, ma le eccedenze, 15 di fascia A e 32 di fascia B  opportunamente riqualificate andranno ad erogare servizi che attualmente vengono dati all'esterno ( Assistenza e trasporto disabili, Raccolta rifiuti ecc..)

Andranno a confluire nelle cosidette 'Istituzioni', altro termine con il quale dovremo abituarci a convivere, un Ente strumentale totalmente pubblico ed erogatore di servizi: il transito degli eccedenti in questa nuova società non comporterà alcun cambiamento nelle loro retribuzioni e nel contratto di lavoro e verrà inserita una clausola di eventuale rientro verso il comune di origine se si manifesteranno alcune condizioni.

Perchè allora l'Istituzione, se sarà il comune che continuerà a a pagare ? lo spiega Laura Maggiore che si muove con molta disinvoltura nella materia: i costi dell'Istituzione non concorrono a determinare eventuale sforamento del patto di stabilità ( probabilmente perchè per la particolare ragione sociale dell'Istituzione i costi sono considerati investimenti);, l'Istituzione che avrà un suo vero e proprio consiglio di amministrazione autonomo dal comune, potrà, anzi dovrà, ricercare ed attingere ad altri fonti di finanziamento regionali o statali ( si pensi al D39 o a risorse previste dalle leggi per le aziende energetiche, e questo potrebbe riguardare anche l'istituenda associazione che subentrerà al Coinres.

Insomma stando a quanto dicono il sindaco e l'assessore nessun salto nel buio, nessuna paura per il futuro: certo ci sarà in qualche modo da reinventarsi e da riadattarsi alla nuove mansioni, gli A quasi certamente nel settore rifiuti, anche se, precisa il sindaco esistono una serie di funzioni 'logistiche', e parla delle istituende 'isole ecologiche' in cui potranno essere impiegati, mentre i B nei servizi di assistenza ai disabili, con un risparmio di cifre notevoli visto che saranno eliminati gli appalti esterni.

altIl dibattito che segue è estremamente animato: intervengono due sindacalisti, Nicola Di Salvo e Pippo Bartolone, il primo convinto delle risposte dell'amministrazione, il secondo che pone qualche 'paletto', e poi le domande e i dubbi soprattutto degli interessati con numerose e pertinenti domande dal posto.

Come saranno scelte nominativamente le figure A e B che transiteranno? si stabiliranno delle norme di concerto con i sindacati che valuteranno titoli di studio, situazioni familiari, inclinazioni personali, è la risposta dell'assessore Maggiore.

E se l'Istituzione fallisce, il comune ci riprende? Sì risponde il sindaco, anche se è difficile che ciò avvenga. 

Nel prossimo triennio dovrà esserci anche spazio per la definitiva stabilizzazione dei 32 contrattisti, che hanno avuto la proroga sino al 31 dicembre del loro contratto, che avranno una riserva sui concorsi, rivolti all'esterno e all'interno, che saranno autorizzati per potere ricoprire posti vacanti il cui onere per l'Ente non superi il 50% delle somme che si andranno a  risparmiare per i pensionamenti.

Insomma l'orizzonte non si tinge di rosa, però la grande paura sembra passata. Stasera comunque è stato compiuto il primo passo di un riavvicinamento, vitale per il buon funzionamento dei servizi comunali, tra l' Amminsitrazione 5 stelle e i dipendenti comunali, che sinora per una serie di comportamenti e decisioni discutibili su entrambi i fronti, non erano proprio idilliaci.

Ma di questo parleremo un'altra volta.

 

 

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