Finisce sui giornali la vicenda dei bambini di Aspra costretti ad andare a scuola a piedi

Finisce sui giornali la vicenda dei bambini di Aspra costretti ad andare a scuola a piedi

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La Repubblica di oggi nell'edizione di Palermo dedica ampio spazio ad una vicenda che sembrava passata sotto silenzio, relativa ai bambini di Aspra la cui sede scolastica di via Cotogni è da tempo inagibile, e che sono costretti ad arrivare, talvolta a piedi, sino a Bagheria dove sono stati distribuiti in tre diverse sedi scolastiche.

 

E' vero ci sono le auto dei genitori, quando ci sono, ma per tanti che debbono conciliare con gli orari di lavoro l'accompagnamento dei figli dei presso edifici scolastici magari tra loro distanti, diventa un serio problema.

Per questo motivo facendo enormi sacrifici in tanti, famiglie e ragazzini si sono organizzati e con sacrifici non indifferenti percorrono con il bel tempo i due chilometri che separano la frazione marinara di Bagheria dalle scuole cittadine, e tutto questo con indosso gli zaini che, ormai lo sappiamo, pesano tanto.

Per questo la protesta delle mamme ha raggiunto i media più autorevoli per segnalare questa situazione di estremo disagio che dovrebbe stare a cuore ad una amministrazione che voglia garantire il diritto allo studio di tutti.

La Repubblica nell'articolo a firma di Claudia Brunetto riporta le testimonianze di diverse mamme e bambini. La situazione di difficoltà viene compresa dalla dirigente Lina Eleonaro Naso, cui fanno capo gli istituti asprensi che sottolinea come anche 'l'organizzazione della scuola abbia risentito della chiusura dei plessi' conseguente al crollo di calcinacci dai soffitti di alcune aule.

Adesso i lavori di sistemazione in uno degli istituti sono iniziati, mentre per un altro si attende il finanziamento.

Interviene anche il consigliere di quartiere Michelangelo Martorana che a Repubblica ha dichiarato."Ci battiamo da tempo per la riapertura delle nostre scuole, ma non siamo stati ascoltati. Abbiamo lanciato anche una petizione , perchè i nostri bambini debbono avere gli stessi diritti degli altri".

L'amministrazione comunale da parte sua ha comunicato che da lunedì dovrebbe essere già attivo un servizio privato di trasporto che accompagnerà i piccoli negli istituti  scolastici che debbono quotidianamente raggiungere.

nella foto d'archivio Manifestazione di protesta delle scuole

 

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