La solitudine della sofferenza- di Movimento Senza Potere

La solitudine della sofferenza- di Movimento Senza Potere

attualita
Typography

A volte la visione di un film induce a fare un cammino nei meandri della sofferenza. La sofferenza, quella più struggente, più dolorosa, perché nascosta dentro il nostro animo. Si ha paura di mostrarla, e la si vive in solitudine, ma con dignità.


La nostra vita è un cammino spesso accidentato, che ci porta ad affrontare prove molto dure, che ci lasciano segni indelebili. Questi segni sono spesso forza, forza interiore, che ci consentono di vedere ciò che molti non riescono a vedere: l’umanità. L’umanità in tutta la sua fragilità, in tutte le sue storture ma anche in tutta la sua bellezza.

Pensi alla Shoah, e la mente non può che andare indietro di qualche decennio: era una mattina piovosa, il muro era appena caduto, e i soldati russi si apprestavano a lasciare la Germania, all’improvviso ti vedi proiettato dentro la Storia, il buio della Storia, il buio dell’Umanità: Buckenwald, uno fra i più grandi campi di concentramento della Germania nazista, a pochi chilometri da Weimar. Il pensiero era quasi annientato, perché il silenzio di quel luogo era pieno di voci: le voci di tutti coloro che erano morti di stenti, di malattie o uccisi e poi bruciati nel forno crematoio. Quelle voci, cariche di sofferenza, di dolore, che per tanti anni sono state un monito per tutti noi, le stiamo soffocando. Stiamo perdendo la memoria.

Quante guerre, quanta sofferenza, quanta indifferenza!
La sofferenza oggigiorno la vedi negli occhi di tutte quelle famiglie che scappano dalle guerre. Come si può dimenticare il popolo Yazida, Siriano, Kurdo, Iracheno, Afgano? Scappano soprattutto per ridare gioia ai loro bambini. Si, la gioia! Perché cercano semplicemente la vita. Come noi possiamo negare la vita?

E invece si pensa solo a costruire muri e muri, come se fossero la fonte della felicità, del benessere, della pace. I muri non parlano, non ascoltano, mentre noi abbiamo bisogno di una politica che ascolti, che sia presente, che abbia a cuore i bisogni dell’uomo. Una politica dal volto umano.
Questa è la Politica che tutti noi vorremmo. Non solo buche, rifiuti e dissesti, ma una politica che entri nell’animo della gente.

Quanta sofferenza invece nel cuore di tante famiglie, che combattono una battaglia giornaliera per i diritti dei loro figli o parenti con disabilità. Tutto è sulle loro spalle, perché non ci sono strutture sufficienti, e quelle esistenti spesso non sono adeguate, mentre i servizi sono alquanto carenti. La vergogna la tocchiamo quando non vengono applicate le normative che danno un aiuto concreto, cioè che riconoscono a cittadini con disabilità pari dignità. La disabilità è il metro con cui si dovrebbe misurare il grado di civiltà di una società. La nostra lascia molto a desiderare.
Non più soggetti svantaggiati! Ma diritti per tutti.

In una recente intervista l’ex Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha detto: “Ai nostri padri, dopo la guerra, furono chiesti sacrifici: per ricostruire scuole, ospedali, infrastrutture, tutto ciò per il futuro dei loro figli. Oggi a noi vengono chiesti sacrifici non per il futuro dei nostri figli, ma solo per salvare le banche. Questo è incomprensibile.” In queste affermazioni c’è tutto il fallimento di un sistema. E tutto ciò alimenta indignazione, rabbia, frustrazione, paure e diventiamo prede dei pifferai magici.

La giustizia sociale dovrà diventare un punto cardine della politica non solo nazionale ma soprattutto europea, se vogliamo combattere un populismo che sta diventando sempre più aggressivo, e quindi pericoloso. Le paure si sconfiggono con il dialogo e con l’esempio. Altrimenti rischiamo di diventare noi stessi dei muri.
Se la politica riuscirà a vedere la sofferenza, e quindi l’animo della gente, allora saprà essere presente, saprà assumersi responsabilità , saprà soprattutto ridare speranza alla sua comunità. Una comunità che allo stesso tempo dovrà dimostrare di essere totalmente votata all’inclusione.

Movimento Senza Potere
https://www.facebook.com/senzapotere/

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.