"Difendo il Difensore Civico"

"Difendo il Difensore Civico"

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Tante volte, nella foga auto denigratoria, che è tipica dei bagheresi D.O.C. non riusciamo a distinguere quel che di buono sta in noi stessi (come Comunità, intendo). A Bagheria ci conosciamo tutti o quasi,

ma preferiamo riconoscerci più nei difetti che nelle qualità e inoltre è molto diffusa la pratica di intravedere nei comportamenti altrui secondi o terzi fini che non sempre sono prefigurati nobili, a prescindere.

Lo scalpore, lo sgomento, la levata di scudi, l’indignazione, i toni a volte esasperati e sopra le righe, ed altro, che ha provocato in molti la nomina da parte del Consiglio Comunale del nostro concittadino dott. Giorgio Castronovo, verso il quale nessuno si esime dal manifestare stima e considerazione, sembra un caso da inquadrare in quella pratica a cui facevo riferimento prima. Premetto che sulla “opportunità”, in questo momento storico, potrei condividere le perplessità, ma il Consiglio Comunale, quale organo rappresentativo, nella sua potestà decisionale ha superato la remora e ritenuto idoneo Giorgio Castronovo a svolgere quell’incarico. La scelta, al di là del come e perché è maturata, merita rispetto.

Il neo Difensore Civico (in foto, ndr), non risulta in conflitto d’interessi personali e le sue amicizie e frequentazioni attuali sono pregresse; il suo curriculum a fronte di altri è stato ritenuto congruo dal Consiglio Comunale. Per assumere tale incarico, infatti non sarebbe richiesta né laurea in legge o in qualunque altra disciplina, solo essere cittadino bagherese, godere dei diritti civili ed offrire garanzia di probità, indipendenza, obiettività, competenza e capacità di esercitare efficacemente le proprie funzioni, insomma, una buona conoscenza del funzionamento della macchina Amministrativa.
Il compito del Difensore civico è quello di tutelare il cittadino nei suoi diritti soggettivi e negli interessi legittimi, nei confronti di eventuali abusi dell’Amministrazione cittadina, delle Istituzioni, aziende, imprese o consorzi che hanno rapporto con l’Amministrazione.

Il suo ruolo è super partes, di ciò Giorgio Castronovo è consapevole e non a caso ha annunciato che incontrerà le Associazioni, le Parrocchie, le Scuole per spiegare il ruolo del Difensore Civico e per assumere l’iniziativa che il suo incarico gli consente. E poi il Difensore Civico non è né un giudice né un avvocato, Egli deve intervenire a seguito di istanza dei Cittadini circa gli abusi, le disfunzioni, i ritardi, le inadempienze e le omissioni dell’Amministrazione circa l’iter di una pratica o l’ottenimento di un provvedimento.

Quanto sopra premesso, in piena autonomia, mi auto nomino difensore del “Difensore Civico” perché anch’egli a fronte della forte contestazione che si sollevata da più parti a seguito della scelta del Consiglio Comunale ha diritto alla difesa. D’ufficio, la mia, non richiesta né perorata, ma semplicemente dettata dalla volontà di aprire (se ci riuscirò) un barlume di ragionevolezza su questo fatto che si presta certamente a tutte le critiche fin qui espresse, tutte rispettabili, ma che meritano alcune precisazioni e rappresentare il fatto da un punto d’osservazione diverso.
Se la nomina di Giorgio Castronovo fosse la risoluzione alla vacanza di oltre 660 giorni del Difensore Civico astratta dal contesto nel quale è maturata, le critiche avrebbero un tasso di fondamento più elevato.

Tutti sanno, anche i sassi del dismesso marciapiedi del Corso Umberto, finiti chissà dove, che alla scadenza del mandato del precedente Difensore Civico, eletto Sindaco Biagio Sciortino, Giorgio Castronovo, come altri, presentò istanza a seguito della pubblicazione del bando per la nomina. Le trattative o il confronto fra le diverse componenti politiche presenti in Consiglio per ricercare una personalità che raccogliesse ampi consensi si aprì subito, ma si capì che non c’erano le condizioni per un accordo su alcuna personalità, e si andò avanti per qualche tempo con votazioni a vuoto. Giorgio Castronovo era un candidato come altri, si conosceva la sua storia e non nascose mai la sua aspirazione.
Nel frattempo Giorgio Castronovo, e sono passati due anni, ha assunto alcuni incarichi per conto dell’Amministrazione, che ha svolto con diligenza e competenza e spirito di servizio, ricordo quella di Consulente a titolo gratuito all’Assessorato allo Sport; poi ha partecipato attivamente alla fase costituente del nuovo Partito Democratico; è stato eletto in alcune delegazioni del Partito ed alcuni organismi rappresentativi.

A mio parere, l’esperienza maturata in trincea, ha consolidato anche la sua conoscenza della macchina Amministrativa.
Oggi la composizione del quadro politico all’interno del Consiglio Comunale è mutato e sono maturate anche le condizioni perché potesse esprimere un voto convergente su un candidato. Il Consiglio ha scelto Giorgio Castronovo.
Lui ha lasciato tutti gli incarichi precedenti, come il regolamento prevede, e si è tuffato nelle vesti del nuovo incarico. Non era inattesa la caccia alle streghe che nel frattempo si è scatenata. Ma consentitemi la battuta per sdrammatizzare, in tempo di Hallowen ci può pure stare!

Solo il tempo dirà se la scelta è stata sbagliata o è stata giusta. Intanto il dibattito resta aperto a tutte le considerazioni.


Domenico Aiello  già aderente al Mivimento "Progetto x Bagheria"

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