Che ne sarà del nuovo Corso?

Che ne sarà del nuovo Corso?

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Messe da parte ormai le polemiche dei mesi scorsi, il nuovo Corso Umberto si prepara al debutto.
Tra qualche settimana sarà l’argomento all’ordine del giorno delle discussioni dei bagheresi.

Corso Umberto chiuso, come è stato peraltro negli ultimi tre mesi al traffico automobilistico e dedicato interamente ai pedoni che hanno mostrato di apprezzare la novità?

O torneranno le auto a riempire quella sorta di letto di fiume in secca?
Ognuno argomenterà le proprie ragioni, ognuno sarà convinto di avere ragione.
Per intanto gli opposti schieramenti preparano le loro mosse.

Da un lato i commercianti, mai come stavolta uniti, pronti ad immolarsi per la causa del traffico, dall’altro gruppi di cittadini che si stanno costituendo in comitato e stanno iniziando una raccolta di firme per lasciare Corso Umberto, così come è adesso, preda unicamente dei pedoni. Cerchiamo di capire le ragioni degli uni e degli altri, ed un invito lo facciamo: evitiamo le contrapposizioni basate sui pregiudizi e sui luoghi comuni, ed ognuno si sforzi di capire le motivazioni degli altri.

I commercianrti del Corso, soprattutto quelli le cui vendite sono legate a consumi “effimeri”, in cui non c’è la “fidelizzazione” del cliente, sono sul piede di guerra: dalla Madrice verso Palagonia, dall’edicola (Pippo Bonura che continua a ripetere: “Se chiudono il Corso me ne vado da Bagheria”), ai bar del Corso, dal Bar Valentina al Bar Carmelo, dai macellai ai pescivendoli, dalla torrefazione al salumaio, dalle farmacie alle rivendite di tabacchi, al venditore di polli arrosto, tutti, nessuno escluso, minacciano le barricate: hanno avuto una flessione grave delle vendite e non sono disposti a sentire ragioni. Sono sul piede di guerra.

Dall’altro lato le ragioni di comuni cittadini che felici di potere occupare il centro geometrico della carreggiata senza rischiare di essere arrotati dalle auto, continuano a dirci di sostenerli, perchè hanno iniziato una raccolta di firme per lasciare che il Corso rimanga per sempre chiuso alle auto: sostengono che i commercianti avranno da guadagnarci dalla creazione di questa grande isola pedonale che potrà anche funzionare da richiamo e da esempio per le realtà territoriali a noi vicine.

Intanto un piccolo coraggioso passo è stato compiuto: è stata chiuso, e non sarà quindi più percorribile con le auto, il breve tratto di Via Trabia che sbocca sul Corso dove sarà ricavata una piccola area pedonale.
L’amministrazione una posizione l’ha già espressa: l’ obiettivo sarà di chiudere il corso al traffico automobilistico con un confronto con le parti interessate.

Per quanto ci riguarda la nostra opinione l’abbiamo detta e pensiamo che sia la più sensata:  vale a dire ampliare le occasioni in cui il Corso resta chiuso, anticipando sin da subito l’ordinanza di chiusura domenicale al sabato e al venerdì pomeriggio, per arrivare via via che si faranno interventi sui posteggi(quello di Piazza Indipendenza di cui da tanto tempo si parla potrebbe essere un primo piccolo passo), per arrivare nel breve, o medio periodo ad una chiusura a fasce orarie.
In poche parole far passare le auto nelle ore in cui non ci sono o ci sono solo pochi pedoni.
Pensiamo che anche Bagherianews possa essere una sede dove esprimere le proprie opinioni.

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