"Flop" dei macchinari per il riciclo incentivante: la verità della concessionaria "Garby" a Bagheria

"Flop" dei macchinari per il riciclo incentivante: la verità della concessionaria "Garby" a Bagheria

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La ditta Trisca sas, concessionario dei punti di riciclo incentivante "Garby", collocati a Bagheria a luglio del 2016, ci ha fatto pervenire iuna precisazione in merito ad un articolo pubblicato su questo sito, riguardante la rimozione di alcune postazioni di riciclo incentivante a Bagheria avvenuta nei giorni scorsi.

"In riferimento all’articolo pubblicato su Bagherianews, la nostra Azienda tiene a precisare che:

in data 24/06/2016 al numero di protocollo 43671 proponiamo al Comune di Bagheria la FORNITURA GRATUITA dei nostri eco-raccoglitori, riconoscendo al Comune il 10% del ricavato del materiale raccolto e rimesso nel circuito COREPLA, in interventi di pubblica utilità per la cittadinanza preventivamente concordati con l’Amministrazione stessa; la TRISCA s.a.s., essendo che fornisce un servizio è di PUBBLICA utilità, veniva esonerata dal pagamento del suolo pubblico, dell’energia elettrica, dell’Ica e della Tosap; inoltre, la suddetta società prende l’impegno di creare un circuito dei convenzionati e dare dei buoni sconto ai cittadini in cambio del loro impegno nell’intero progetto. Ciò per vivacizzare anche il commercio dei componenti del circuito sia attività locali che nazionali e di dar seguito, a settembre con l’inizio dell’anno scolastico, ad un progetto educativo al fine di valorizzare e rafforzare il concetto di riciclo dei rifiuti e di economia circolare;
Il Comune dal canto suo, in maniera informale, ci fa intendere che a seguito di attente valutazione anche del compenso proveniente dal COREPLA circa 395 €/tonn., ha intenzione di effettuare il servizio di raccolta;
A seguito di tale proposito, riformuliamo la nostra offerta tramite protocollo n 45007 del 29/06/2016 offrendo i nostri macchinari sempre a titolo gratuito, con la raccolta a carico del Comune;
In data 12/07/2016 il Comune tramite determina n 287 del 11/06/2016 ci autorizzava all’installazione degli eco raccoglitori. Avendo installate le macchine ed avendo attivato varie convenzioni come da progetto in fase di startup tra la nostra società e attività commerciali sia locali e che nazionali (dal supermercato al centro revisioni, dall’autoricambi al buono vacanze) contattiamo l’Amministrazione comunale per stabilire insieme una data per l’inaugurazione, data scelta il 07/08/2016 presso l’eco point di Aspra con la presenza del Sindaco e vari funzionari comunali.
l’indomani dell’inaugurazione riscontriamo immediatamente che il Comune rendendosi conto che già non riusciva a dare seguito al servizio di raccolta che si era fatto carico con l’altra azienda presente anche’essa nel territorio RICICLIA (partito prima di noi in data 24/07/2016) o per mancanza di tempo o di personale o di mezzi, decide di imporsi nel non venir a ritirare i rifiuti presenti negli eco box, lasciandoci in balia delle onde in piena estate mettendo a corridoio la voce che erano i titolari degli eco-raccoglitori che dovevano occuparsi della raccolta.
Dalla sopra indicata data anche a seguito di continui via vai dagli uffici tecnici comunali, e a seguito di vari protocolli e determine, non siamo riusciti ad oggi ad entrare in sintonia con il Comune di Bagheria che risulta essere in affanno con il servizio di raccolta in generale.

Vogliamo altresì comunicare alla cittadinanza intera e non solo, per togliere qualsiasi tipo di dubbio o pensiero, che:
le macchine sono progettate solo per la raccolta di bottiglie di plastica (PET) e di flaconi (HDPE) e lattine da bibita (AL) e non di qualsiasi altro rifiuto che potrebbe comportare il blocco della stessa macchina.
le bottiglie vanno preferibilmente schiacciate e col tappo messo;
l’abbandono di qualsiasi altro tipo di rifiuto nelle postazione degli eco point, come del resto nel territorio comunale è perseguibile in termini di legge con sanzioni ed anche con il penale;
il Comune ad oggi è il solo responsabile del DISSERVIZIO ed il custode degli eco box, della mancanza degli introiti che la nostra azienda sta subendo e quantificando (dalla mancata vendita degli spazi pubblicitari e dai proventi della non raccolta dei rifiuti) dei danni di immagine che la stessa continua a subire da questo calvario sopra attentamente descritto e comprovante dai documenti;
attendiamo ancora una volta da parte del Comune che ci venga reso noto in maniera leale e trasparente il futuro che voglia andare ad intraprendere con noi e con la maggior parte della cittadinanza che richiede il servizio.
Ringraziamo tutti quei cittadini che ancora ad oggi lasciano anche se in maniera errata le bottiglie davanti le macchine, ma dando “peso e segno”, che credono nella raccolta differenziata, nel benessere del proprio territorio e della propria realtà, perchè se ci guadagna l’ambiente ci guadagnano anche loro".


Distinti saluti Trisca sas