Gentile Direttore,
Sono una cittadina flavese piuttosto arrabbiata. Ho 42 anni, lavoro, ho due figli, mille impegni, e tante amarezze. Oggi uscendo da casa ho notato con orrore
Assistendo impotente allo scempio, ho deciso di chiamare gli uffici comunali per chiedere spiegazioni. Sbagliando numero mi ha risposto l’ufficio dello stato civile dove un signore davvero gentile e cortese mi ha detto che aveva cose ben più importanti da fare che pensare agli alberi (io no!!!) infine ho parlato con l’ ufficio tecnico (questa volta una gentile signora) che mi ha risposto che bisognava tagliare gli alberi per rifare i marciapiedi più belli, come se gli stessi non potevano essere rifatti "più belli" senza togliere gli alberi.

Sono rimasta sbalordita, ma non troppo, d'altronde degli alberi, come dei bambini, ai nostri politici non importa un fico secco (appunto).
Gli alberi, come i bambini, non votano.
Distinti Saluti
Lettera firmata
