Sul tema dei rifiuti Noi Cittadini non molliamo- di Tommaso Impellitteri

Sul tema dei rifiuti Noi Cittadini non molliamo- di Tommaso Impellitteri

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Il Gruppo Civico Noi Cittadini per Bagheria trova incomprensibile l'assenza di manifesta disponibilità (a parte S.E.L) da parte di altre forze politiche e sociali, associazioni, movimenti per co-attivarsi per una questione che riguarda tutti,

attraverso un'altra iniziativa che miri unicamente a cercare di fare chiarezza su questo problema che, è inutile ripetere, è reale, immediato e ruba concretamente soldi alle nostre famiglie.

Non possiamo che partire dallo stato dei fatti che è l'unico che possiamo e che si può dimostrare nella ovvia trasparenza:

E' mai possibile accettare un servizio rifiuti, come parzialmente oggi fatto e con totale assenza di spazzamento e di quanto altro funzionale alla differenziata, per la cifra di 1.000.000( un milione) di euro al mese?! 1.000.000( un milione) di euro corrispondono a due miliardi di lire cioè a duemila milioni di lire che al giorno sono 67 milioni di vecchie lire.

L'onere medio per famiglia è più di 700 euro l'anno (!!) a fronte di meno di un centinaio di euro in città (del nord) ove si pratica la differenziata.

Considerato, inoltre, che il computo è in mq si capisce benissimo che vi potranno essere anche punte di 1500 euro (se non di più) a famiglia.

Questo è insostenibile ed accade oggi! Il ‘male' di cui occuparsi e curare è qua ed ora, non sulla luna e domani.
Come mai, allora, anche questo appelli corre il rischio di andare a vuoto? Per caso i reconditi motivi sono le prossime amministrative? Ma se così fosse (e sono alibi): È mai possibile che la paura di "strumentalizzazione" da parte di probabili candidati e liste civiche sia tale che nessuno voglia co-attivarsi nell'interesse reale e immediato di ciascun cittadino e di ciascuna famiglia?

Magari ci fossero cento candidati a sindaco e un migliaio di liste civiche tutti e ciascuno disposti concretamente, realmente a compromettersi su tale questione e non solo su questa!

Noi Cittadini stiamo continuando in un'azione intrapresa in tempi non sospetti (ma ha senso di fronte a gravi questioni parlare di tempi più o meno sospetti? Boh!).

Ma - ripetiamo - quali sospetti, oggi, a fronte di una questione così reale che "sbilancia" qualsiasi bilancio comunale mettendo a rischio concreto altri indispensabili Servizi, se non addirittura (a Bagheria) gli stipendi dei dipendenti? Ma è proprio augurabile a chicchessia una elezione a sindaco in un contesto del genere ... e con ben altre gravi questioni?

Uniamoci, dunque, restando ognuno con le proprie identità.

Un riferimento e richiamo va alle tantissime persone e ai tantissimi giovani che credono nel futuro di Bagheria, per fare fronte comune nel cercare di avere, intanto, una chiara e sicura conoscenza della verità delle ‘cose' e riguardo alle prospettive individuate dalle Autorità di competenza per il futuro. Dopo, se possibile, potremo contribuire a dare e/o sostenere soluzioni adeguate.
Se vogliamo pensare che nella questione possa entrarci, oltre al clientelismo o alla mala politica, anche la mafia, non scopriremmo nulla che non sia prevedibile.

Nella nostra Terra di Sicilia, per noi siciliani clientelismo o mala politica e mafia non costituiscono, purtroppo, sorpresa!
Il punto è un altro: Che cosa si fa o si sta facendo o si vorrà fare per farvi fronte ?

Indubbiamente, è necessaria una cittadinanza forte e decisa a cambiare. Al contrario, come si rompono meccanismi del genere Coinres? E come si dovrà procedere verso i responsabili? Risarcimenti economici e ineleggibilità potranno essere modalità sanzionatorie percorribili?

Per affrontare la questione, non si può, dunque, che partire dallo stato di fatto. Le autorità di competenza e quanti, a qualsiasi titolo, conoscono i veri motivi della situazione drammatica in cui ci troviamo e ci troveremo, vengano a manifestarli pubblicamente, colgano gli appelli per contribuire alla soluzione, ancorché complessa, quanto meno partendo dal far conoscere la verità delle cose.

Se ci sono dipendenti (uno, cento duecento!) che di fatto non lavorano ma percepiscono comunque lo stipendio, vengano le autorità di competenza a dirlo pubblicamente e ad esporre i motivi del mancato controllo.

I cittadini non hanno le "carte", ma subiscono soltanto le conseguenze.

Ora come cittadini, titolari dell'esercizio democratico e responsabile di controllo, vogliamo pubblicamente sapere. Perché 1.000.000 (un milione) di euro al mese sono veramente troppi!

Perché l'incontro sia serio costruttivo e impegnativo, si ritiene importantissimo invitare (ed è quello che si sta cercando di fare) i Sindacati di riferimento del Coinres e le Autorità informate dei fatti, quanto meno l'Assessore Regionale e il Sindaco di Bagheria, senza escludere il Commissario o Dirigente Coinres (la Provincia non è certo da dimenticare).
Appare, però, necessaria e indispensabile una forte presenza dei Cittadini e delle forze sociali.

Per tale ragione, si fissa per MARTEDI' 12 OTTOBRE presso il salone delle Suore di Palazzo Larderia alle ore 16,30 un preliminare incontro tra quanti vogliono assieme organizzare, in aula consiliare, uno o più fasi di informazione-confronti con le Autorità e con quanti altri a qualsiasi titolo sono informate dei fatti.

Incontro preliminare e preparatorio:
MARTEDI' 12 OTTOBRE ore 16,30
presso il salone delle Suore di Palazzo Larderia.

Firmato
per Noi Cittadini
Tommaso Impellitteri

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