Metropoli est: forse si apre uno spiraglio

Metropoli est: forse si apre uno spiraglio

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E' ancora troppo presto per dirlo, ma la telefonata di oggi del sindaco Biagio Sciortino a Totò Camilleri ha rimesso in movimento una situazione che si stava cristallizzando su una rigida  contrapposizione,
che non lasciava presagire nulla di buono per le sorti di Metropoli est e dei cittadini dei comuni che i 15 sindaci amministrano.
Già erano partite da una parte e dall'altra le carte bollate: esposto alla Procura da parte del Presidente dell' Assemblea dei sindaci, Gaetano Di Chiara, segnalazione in Questura dei fatti accaduti il 30 Settembre, verbale della seduta incriminata inviato da Totò Camilleri alla Camera di Commercio, richiesta di assistenza ad un importante studio legale palermitano da una parte.
Mentre dall'altra il tentativo di simulare che c'è un nuovo presidente, (che peraltro dovrà essere eletto per statuto dal nuovo consiglio di amministrazione) quindi al limite ancora presidente "designato" e irrituale convocazione per venerdì 7 Ottobre dei componenti del "nuovo" consiglio di amministrazione da parte del sindaco che nella contestata assemblea dello scorso giovedì sarebbe stato eletto nuovo presidente dell'Assemblea dei sindaci, e cioè Matteo Cannella di Godrano.

Insomma un autentico e incomprensibile pateracchio in cui lo Statuto del Consorzio è stato ridotto a carta straccia: il dottore Luca Salvemini, dirigente del Commissariato di P.S. di Bagheria, ha ascoltato un po' tutti i protagonisti della vicenda e sarebbe arrivato alla conclusione che, per il momento, non emergendo profili penali, la vicenda va risolta in maniera politica o giuridica.

Il presidente di Metropoli est, che ritiene di potere ancora esercitarne le funzioni a pieno titolo, Totò Camilleri, ha intanto convocato l'Assemblea dei sindaci per il prossimo 15 di Novembre: ci sarebbe tutto il tempo per una riflessione e per avviare un percorso condiviso, e soprattutto per costituire entro trenta giorni, il cosiddetto G.A.L., il gruppo di azione locale destinatario del finanziamento di circa 8.000.000 di euro del progetto Leader, che destina somme alle strutture di agriturismo del territorio.

Se il braccio di ferro dovesse protrarsi c'è il rischio molto concreto di perdere il finanziamento.

Questo è dunque il momento delle colombe, che suggeriscono di ripartire a bocce ferme dal 30 Settembre nel tentativo di arrivare a proposte che trovino il consenso della maggior parte dei sindaci dei quindici comuni del consorzio.
Se la data del 15 Novembre, come nuova scadenza per le decisioni, verrà accolta ci sarà anche il tempo per dare al Partito democratico, svegliatosi troppo tardi, la possibilità di potere giocare le proprie carte.
E la telefonata di stamane del sindaco Sciortino a Camilleri aveva tutta l'aria di voler tendere il classico ramoscello d'ulivo.

Staremo a vedere.

 

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